28 Marzo 2023
cronache della religione pagana

Tutti i testi del mese di Marzo 2023 in un'unica pagina

 

28 marzo 2023

Lavoro è un termine nato per definire l'attività manuale umana attraverso la quale provvedere ai bisogni umani.

Poi, i bisogni umani non furono più soddisfatti attraverso il lavoro dell'uomo, ma attraverso il lavoro di altri uomini a cui l'uomo provvedeva a sottrarre la maggior parte di ciò che trasformavano.

Gli uomini a cui alcuni uomini sottraevano ciò che producevano, decisero che i loro figli non avrebbero più lavorato per produrre per altri uomini, ma anche loro si sarebbero occupati di appropriarsi del lavoro di altri uomini per soddisfare sé stessi.

In questo modo il lavoro cercò di migrare, di paese in paese, di Stato in Stato, cercando uomini sufficientemente disperati da lavorare e produrre prodotti per altri.

Poi, un giorno, un po' per politica e un po' per necessità qualcuno decise di portare nel paese d'origine, nello Stato d'origine, il lavoro che era stato fatto migrare in altri paesi.

Così si rese conto che non era rimasto più nessuno capace di fare il lavoro. Tutti vivevano del lavoro di altri sottraendo ad altri i loro prodotti e, dal momento che ora non potevano più sottrarli, non erano più in grado di produrli per i loro bisogni.

 

28 marzo 2023

Le persone appaiono indifferenti ai diritti sociali. Non gli frega niente fino al momento in cui vivono problemi personali dovuti alla negazione dei diritti sociali. Per esempio, la sanità. E' un diritto a cui le persone sono indifferenti fintanto che non passano 10 ore al pronto soccorso per un problema. Allora diventano furiose. Qualche volta aggrediscono il sanitario.

Questo è il grande problema indotto dal cristianesimo. Si pensa ai diritti sociali solo nel momento dell'emergenza, quando i diritti sociali sono negati.

Fino ad allora i diritti non riguardano loro, riguardano altre persone. Loro sono benedette da Dio.

E' l'educazione cristiana che negando ai singoli i diritti civili, di fatto, aggredisce i diritti civili dell'intera società facendo dei cittadini dei supplici, dei pezzenti, che elemosinano un diritto che avrebbero dovuto rivendicare quando stavano bene e avevano la forza per liberare la società dall'oppressione.

 

28 marzo 2023

Le ideologie religiose sono sistemi attraverso i quali incanalare le emozioni delle persone.

Le persone che si identificano in un sistema religioso elaborano una morale conseguenziale alla quale chiedono obbedienza.

Noi come Pagani affermando che "il corpo delle persone appartiene solo ed esclusivamente alle persone" rimuoviamo tutta la morale che impone obbedienza a qualche cosa che sia esterno alle persone. Consideriamo come Male Assoluto ogni obbligo che costringe le persone a non seguire le proprie predilezioni per sé stesse.

Pertanto, riteniamo come Male Assoluto non solo la violenza sulle persone, ma anche la proibizione dell'aborto, la proibizione dell'aborto, la proibizione al diritto di morire. Il corpo appartiene alla persona e sta alla società costruire quella felicità che consente alle persone di vivere liberamente la loro vita e di scegliere liberamente.

La vita del Pagano appartiene al Pagano e non a Dio o a chi ne fa le funzioni.

Il bambino appartiene al bambino e non ai genitori che nei confronti del bambino hanno solo obblighi di costruire un adulto psicologicamente forte e socialmente responsabile.

Nella Religione Pagana le persone non sono oggetti di possesso, ma solo soggetti di diritto in un mondo di Dèi con i quali costruiscono il loro futuro.

Lo so che un cristiano preferisce obbedire, una volta obbedito a dei dettami il cristiano si aspetta un premio dal suo Dio; il Pagano si aspetta di vivere una vita dignitosa dove la sua dignità è preservata in quanto uomo e in quanto donna in una società che ritiene le persone preziose in quanto persone e non in quanto oggetti d'uso.

 

28 marzo 2023

Il vangelo di Tommaso Didimo:Gesù disse:"Beati i poveri, poiché vostro è il regno dei cieli"

Il vangelo di Tommaso Didimo:Gesù disse:"Beati i poveri, poiché vostro è il regno dei cieli"

Continua la lettura del vangelo di Tommaso Didimo in relazione ai vangeli cristiani.

Comprendere la malvagità contenuta in frasi che sono apparentemente banali e che vengono troppo spesso usate a sproposito.

Dalla pagina:

Scrive Giuda Tommaso Didimo nel cinquantaquattresimo paragrafo:

Gesù disse: "Beati i poveri, poiché vostro è il regno dei cieli".

Un povero non ha nulla.

La miseria priva una persona di ogni prospettiva futura.

Il povero chiede elemosina, sostegno, con-passione.

In fondo, il povero chiede il minimo che gli consente di sopravvivere perché non osa chiedere altro.

Nella condizione di povertà, di miseria, la persona tende a chiudersi in sé stessa e, nel chiudersi in sé stessa, fa emergere nella sua coscienza la propria struttura emotiva. La ragione della persona miserevole si fa da parte e l'emozione diventa il capitale del povero perché non ha altro per vivere che non le emozioni in sé e per sé.

Il povero usa le proprie emozioni per desiderare e sognare un mondo diverso. Un mondo in cui la sua indigenza non sia così distruttiva.

In quel momento arrivano i cristiani che offrono al povero la "speranza" del regno di Dio. Il povero sarà ricco nel regno di Dio a condizione che nella società permanga nella condizione di povero. Permanere nella condizione di povero, costringe il povero a continuare a sognare il regno di Dio e, magari, vive anche una soddisfazione ideale in cui si immagina a fianco del super-potere Dio a combattere e a condannare coloro che vede come ricchi nella società in cui egli occupa la condizione di povero.

Questo messaggio nel paragrafo di Tommaso Didimo è stato sfruttato nei vangeli della chiesa cristiana per disprezzare e allo stesso tempo usare i poveri organizzando la massa di disperati come "armata di Dio" per la sovversione di ogni potere costituito che portasse al trionfo delle chiese cristiane in nome e per conto di Dio.

Nel vangelo di Luca:

Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
"Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete, perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell'uomo. 23Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti.

Vangelo di Luca 6, 20-26

Nel suo vangelo Luca elenca una serie di condizioni che caratterizzano l'essere povero e sofferente di una persona indigente. Pianto e sofferenza caratterizza la vita del povero.

Ma non è la sofferenza del povero che interessa a Luca, ma la condizione dei "predicatori di povertà" in nome di Gesù. Questa condizione di sofferenza dei seguaci di Gesù è dovuta, secondo Luca, ai ricchi indifferenti alla predicazione dei cristiani. Quando i ricchi realizzano che la predicazione dei cristiani può riempire ulteriormente le loro tasche a danno dei poveri i ricchi non solo si faranno cristiani, ma taglieranno la testa a quei poveri che non vorranno farsi cristiani. Che i poveri rimangano nella loro condizione di indigenza grazie alla predicazione cristiana.

E Luca inizia con le maledizioni. Maledetti i ricchi, maledetti voi che mangiate, maledetti voi che ridete, ecc.

Per Luca, l'obiettivo non è quello di limitare la povertà, ma è quello di distruggere la ricchezza trasformando gli uomini in poveri per la gloria di Gesù.

---continua al link----

 

28 marzo 2023

Bibbia e moschetto fanno lo statunitense perfetto!

 

28 marzo 2023

Le persone sono sole perché si sono separate dal mondo; ma essere nel mondo porta molta stanchezza.

 

28 marzo 2023

Io posso combattere un numero infinito di battaglie perché questa è la mia vita.
Sono nelle condizioni di poterlo fare, ma questo non toglie che io non sia emotivamente stanco di vivere i conflitti anche se, dai conflitti, non sono disposto a ritirarmi specie se in gioco c'è la libertà giudica dei Pagani di seguire la loro dimensione religiosa.

 

28 marzo 2023

Combatti, combatti (uomo cattivo) ma non ti dimenticare del preservativo!

 

28 marzo 2023

Noi non sappiamo quando saranno consegnate le tabelle segnaletiche che indicano che il Bosco Sacro è un'area sottratta all'attività di caccia. Siamo in attesa della consegna dei segnali che devono avere precise caratteristiche. E' vero che la caccia si aprirà a settembre, ma prima le segnalazioni vengono posizionate e prima si possono prevenire atti inconsulti nel Bosco Sacro che è un'area aperta al mondo.
Il decreto di sottrazione del Bosco Sacro alla caccia è in vigore da gennaio, ma ancora la burocrazia non ha proceduto alla consegna delle insegne. La consegna delle tabelle segnaletiche è importante perché poche persone sono a conoscenza del decreto della Regione Veneto e l'ambiguità è sempre una condizione di conflitto.

 

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