Questo mese si apre con la guerra fra Ucraina e Russia usata per mettere in crisi gli scambi commerciali internazionali e giustificazione per l'aggressione alla stabilità dei lavoratori nei paesi occidentali.
Immigrati e conflitti sono i contenuti di una propaganda che aggredisce i livelli di vita dei cittadini.
Maggio 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali cronaca quotidiana.

07 maggio 2023
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di Maggio 2023

 

07 maggio 2023

Inno Orfico a Teti

Inno Orfico a Teti

Inno Orfico a Teti

Invoco la sposa di Oceano, Tethys dagli occhi glauchi,
sovrana dal peplo scuro, che fluttua scorrevolmente,
spinta attorno alla terra da brezze profumate.
Con coste e scogli frange gli alti flutti,
serena con quiete corse delicate,
superba delle navi, nutrice di bestie, dagli umidi sentieri,
madre di Cipride, madre delle Nubi scure
e di ogni sorgente ricca di fonti di Ninfe:
ascoltami, o augusta, e soccorri benevola,
mandando, beata, un vento favorevole alle navi che corrono veloci.

Tratto da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli

Questo è l'Inno a TETI nutrice!

Era e Teti, come compagna di Oceano, sono un binomio inscindibile nella percezione delle antiche religioni. Teti è compagna di Oceano e “Madre” di tutti gli Esseri di un mare generatore. Non esiste un ordine gerarchico o parentale preciso nelle Antiche religioni. Ogni nome si adatta alla percezione della vita che ne hanno i singoli veggenti delle Antiche Religioni.

Nelle tradizioni che ci sono giunte non abbiamo una compagna di Nettuno in cui si identifica la fecondità del mare. Ci è giunta la tradizione di Era come Essere Natura compagna di Zeus, l'Atmosfera, e ci è giunta Persefone come compagna di Ade. Era come Essere Natura e Persefone che rende fecondo l'utero, il seme e l'uomo. Ma qual è il principio femminile della vita del Mare? Poseidone è il mare fecondo, ma la capacità di generare del Mare è indefinita, mentre Teti, il titano compagna di Oceano, è associata ad Era che cullò bambina fra le sue braccia. Ed è l'immagine dell'Essere Natura cullata fra le braccia del Mare genitrice. Il Mare genitrice che culla la vita e al quale la Natura è sempre grata.

---continua al link----

 

07 maggio 2023

Riflessione sul linguaggio

Tutto il mondo in cui viviamo vive ed agisce attraverso linguaggi non verbali. I linguaggi non verbali sono espressi dai bisogni dei soggetti che li usano e manifestano il mondo e le dinamiche del mondo di quei soggetti che usano quel linguaggio.

Non è possibile tradurre un linguaggio non verbale nel linguaggio verbale perché, chi usa il linguaggio verbale, manca delle categorie, dei bisogni e delle necessità dei soggetti che usano il linguaggio non verbale.

La ricerca scientifica cerca di individuare nei soggetti che usano linguaggi non verbale, dei segnali comprensibili e descrivibili dal linguaggio verbale, ma quanto alla verbalizzazione dei linguaggi non verbali ciò appare impossibile come appare impossibile comprendere civiltà umane scomparse dalle poche tracce, anche di scrittura, che hanno lasciato.

L'adattamento dei soggetti alle loro condizioni di vita produce il loro linguaggio non verbale che viene letto e interpretato attraverso la qualità del divenuto del soggetto stesso. La gamma di odori, capace di formare un linguaggio più completo di quanto l'uomo possa immaginare, è interpretabile soltanto dagli Essei che lo usano. Quegli Esseri hanno costruito il loro divenuto mediante trasformazioni e adattamenti e il linguaggio che hanno elaborato è stato elaborato partendo da ciò che sono. Se il cane, tanto per fare un esempio, non avesse la capacità di usare l'olfatto e di leggere tutte le lettere alfabetiche che i timbri degli odori suscitano in lui, non avrebbe sviluppato quel tipo di linguaggio.

Poi succede che il cane vive con l'uomo che non ha nessuna conoscenza del linguaggio non verbale proprio del cane, ma si mette a far rumore muovendo la bocca e articolando suoni che spesso associa a cose o ad azioni. Il cane cerca di associare quegli oggetti e quelle azioni al suo linguaggio non verbale e, nel medesimo tempo, in grado di emettere dei suoni, cerca di articolarli per far comprendere all'uomo qualche cosa che l'uomo, legato alla verbalizzazione delle situazioni, non è in grado di comprendere.

Alla fine si rivela che il cane riesce a capire gran parte del linguaggio verbale dell'uomo, ma l'uomo continua a non conoscere il linguaggio non verbale del cane anche se, un po' alla volta, impara a riconoscere dei segnali del proprio cane.

Va da sé che, al di là delle specificità esistenziali, la capacità di comprensione del mondo del cane è superiore a quella dell'uomo. Si può dire che il cane comprende il linguaggio umano, ma l'uomo non comprende il linguaggio del cane. Per contro, il cane usa il linguaggio nell'ambito delle proprie necessità nelle condizioni che l'uomo gli ha imposto. Quelle condizioni impongono al cane di rinunciare a molte delle sue specificità linguistiche. Isolato dal suo ambiente della Natura, il cane si adatta alla relazione umana che pretende deferenza e obbedienza.

Tuttavia il mondo continua ad organizzarsi attorno al linguaggio non verbale. Qualunque sia la natura di quel linguaggio.

Il linguaggio è uno strumento della vita, non è come la vita si esprime. E' come l'uomo ha voluto organizzarsi per esprimersi. Ma la verbalizzazione della comunicazione necessita di una separazione dell'uomo dalla Natura che non verbalizzando, è pensata altro e diversa da sé.

La natura diventa l'oggetto altro che l'uomo deve sottomettere alla verbalizzazione usando la scienza nel tentativo di dominare la natura che, non ritenendo l'uomo altro diverso da sé, è comunque costretta a riformulare continuamente nuovi equilibri e nuovi adattamenti per le condizioni imposte dall'uomo.

Cosa sta alla base di ogni linguaggio?

Sta l'emozione che è la costante della vita. La vita si esprime in tutte le forme degli Esseri della Natura. Ogni Essere della Natura è emozione realizzata nella materia. Ogni Essere della Natura manifesta emozioni come necessità e bisogni fisici come necessità di manifestare emozioni.

L'emozione ha un linguaggio a sé; l'emozione crea legami con le emozioni. L'emozione supera ogni linguaggio perché l'emozione non si misura col potere di possesso, ma solo con le necessità della vita.

L'emozione è il legame che congiunge ogni vivente al di là del linguaggio che il vivente esprime nelle sue relazioni fisiche in quanto Essere della Natura.

 

07 maggio 2023

Economia e persone

L'economia è fatta dalle persone, con le persone e per le persone.

L'economia rappresenta il terreno di guerra delle e nelle società civili dove il conflitto è la relazione fra le esigenze della singola persona, le sue possibilità di soddisfare quelle esigenze e le condizioni che la società civile, come rapporti i froza fra le persone, impone alle singole esigenze.

Spostare l'attenzione dalle "persone come insieme" alle "esigenze come insieme" ci consente di porre la domanda: di che cosa hanno bisogno le persone? Qual è il grado di necessità che le persone esprimono capace di mobilitare le persone? In che direzione le persone si mobilitano data la necessità che singolarmente esprimono?

C'era un tempo in cui le esigenze di dipendenti venivano riassunte in "classi": gli operai, gli impiegati, gli statali, i ferrovieri, i manovali, i contadini, ecc.

Le classi, queste classificazioni, erano e sono un sottoprodotto del razzismo.

Gli individui non sono dei soggetti che fanno un lavoro, ma il lavoro che fanno qualifica gli individui che vengono conchiusi nelle loro esigenze in quanto soggetti "appartenenti" ad una classificazione.

L'individuo era considerato un "individuo facente parte di una massa" e nella definizione di quella massa l'individuo perdeva la sua individualità sociale.

La rottura di questo schema costituì la rottura del rapporto fra società e cristianesimo. Le persone hanno iniziato, sempre più, a imporre il concetto di individui rispetto al concetto di massa a cui erano costretti. Hanno liberato la loro volontà sia nei rapporti individuali sia nella ricerca di relazioni con altri individui che ponevano alla società problemi collettivi. I problemi collettivi posti, anche se erano presentati da un insieme di individui, non potevano più essere considerati "massa" in quanto i problemi presentati erano circoscritti al problema e non erano i problemi ad organizzare la vita degli individui.

Sette miliardi di individui fanno la massa umana che esprime sette miliardi di soggettività con sette miliardi di espressioni di volontà d'esistenza che si sommano come forze generando delle risultanti sia di natura sociale che di natura economica.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
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