Se uno Stato decide che i manifestanti in difesa dell'ambiente solo i nemici, significa che quello Stato fa delle catastrofi naturali un modo per controllare e gestire i cittadini.
La catastrofe assume il valore di "legittimità giuridica" mentre, al contrario, la denuncia di possibili catastrofi si configura come un delitto da perseguire a norma di legge.
Novembre 2023: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

09 novembre 2023 cronache della religione pagana
Il barocco siciliano e la sottomissione a Dio

Claudio Simeoni

Cronache mese di novembre 2023

 

09 novembre 2023

Il barocco siciliano e la sottomissione a Dio

Il barocco siciliano, che si lega al barocco internazionale pur con le sue specificità, è un'esaltazione della sottomissione dell'uomo a Dio. Dio che impera sull'uomo e l'uomo che diventa timoroso e sottomesso a Dio.

E' la rivendicazione della chiesa cattolica, del suo dominio sull'uomo, in contrapposizione alle tesi protestanti cristiane che in quell'epoca tolsero l'uomo alla sottomissione della gerarchia cattolica permettendo agli uomini di leggere e interpretare la bibbia. La chiesa cattolica impediva di leggere la bibbia e i vangeli in quanto, i fedeli, anche quando non erano analfabeti, dovevano conoscere le "sacre scritture" solo nell'interpretazione data dal prete cattolico.

La riforma protestante introdusse nel cristianesimo il metodo di lettura della bibbia usato dagli ebrei: il fedele doveva giustificare e approvare l'azione di Dio sugli uomini. Il fedele doveva far propria l'azione di Dio, farsi Dio egli stesso, col diritto di interpretare soggettivamente la parola di Dio.

Per contro, la chiesa cattolica procedette ad accentuare, nella sua propaganda religiosa, le tecniche elaborate da Filone d'Alessandria trasformando, ciò che fino a ieri era l'azione fattiva di Dio come descritta nella bibbia, in simbolismo che andava interpretato nascondendo quelle parti della bibbia e dei vangeli che confliggevano con il sentire sociale comune degli uomini in modo che la massa dei fedeli non percepisse Dio o Gesù come un nemico da combattere.

Poi procedette ad esaltare Dio come il padrone degli uomini, sia attraverso un controllo più serrato degli uomini con la "controriforma", sia con uno stile architettonico che esaltasse la superiorità di Dio sugli uomini. Uno di questi stile è appunto il barocco Siciliano che costruisce le chiese alla fine di una lunga scalinata che deve alimentare nel fedele l'idea che andare in chiesa è una salita verso il cielo, verso Dio.

Fra protestanti e cattolici si è assistito ad una guerra dove alcuni volevano portare la bibbia fra gli uomini e altri che volevano staccare ulteriormente la bibbia dagli uomini.

La chiesa cattolica era consapevole che portare la bibbia nella cultura comune significava sottoporre la bibbia al giudizio sociale e la chiesa cattolica non voleva permettere che Dio e la sua azione potesse essere giudicata dagli uomini. Per contro, la chiesa protestante doveva liberarsi dal controllo della chiesa cattolica mantenendo il controllo dei suoi seguaci e non trovò altro sistema per differenziarsi dalla chiesa cattolica.

A differenza dei protestanti, che credevano che la bibbia potesse essere un libro per gestire le persone, la chiesa cattolica sapeva che la bibbia era solo un mezzo di propaganda che poteva funzionare solo se fosse rimasto nell'orizzonte del pensiero umano senza accede alla coscienza e all'analisi delle persone.

In questo scontro, i protestanti, a differenza dei cattolici, iniziarono ad alimentare forme di suprematismo soggettivo, forme di razzismo, forme di "popolo eletto" e di razza eletta. Cosa che la chiesa cattolica si affrettò a far proprie in quanto strumenti per discriminare e costruire miseria. Nel cattolicesimo, come nelle "sacre scritture" c'era già il concetto di razza, ma c'era anche il concetto di universalità. Nel cattolicesimo c'è il concetto di schiavismo propagandato dai vangeli e da Paolo di Tarso che divenne funzionale, nel momento in cui le società iniziarono a rifiutare lo schiavismo, per produrre una paura discriminante delle azioni dell'altro: minacciavano lo stile di vita "occidentale". Ora i "negri" pretendono gli stessi privilegi dei "bianchi"; dicevano e i razzisti lo dicono tutt’ora con le azioni discriminanti contro gli immigrati.

La scalinata del barocco siciliano è il vero strumento della manipolazione mentale delle persone. Una manipolazione così violenta che alimenterà la nascita dell'idea mafiosa dove il capomafia si identifica con l'onnipotenza di Dio e il "popolo" che, ridotto a gregge, si protende verso Dio.

In questo modo si fissa ancora di più la manipolazione mentale dell'infanzia che si fa ancora più piccola davanti all'onnipotenza di Dio e si impedisce alle persone di diventare cittadini perché non saranno mai in grado di condannare Dio per i suoi delitti allo stesso modo in cui le persone non sono in grado di condannare, socialmente, il capomafia per i suoi delitti.

 

09 novembre 2023

Novembre e Dioniso secondo Kereny

Il mese di novembre era particolarmente caro alle celebrazioni dionisiache in Grecia.

Nel mese di novembre il vino stava fermentando e in novembre c’è il "vino nuovo", il venir in essere del nuovo Dioniso la cui gestazione, però, si interrompe nel ventre di Semele e continua nella coscia di Zeus.

Il simbolismo della filosofia metafisica delle trasformazioni di Dioniso sono associate alle trasformazioni dell’uva in vino e ai processi di trasformazione del vino. Un Dioniso che si trasforma e che viene celebrato in quella trasformazione.

Associare la trasformazione religiosa di Dioniso alla trasformazione dell’uva in vino e ai processi di fermentazione del vino permette di fissare il concetto religioso nelle persone attraverso la pratica quotidiana.

Ho già trattato l’aspetto religioso di Dioniso nel Mito e nella realtà vissuta dagli uomini. Kereny fa un’altra cosa applica una sorta di giustificazione razionale al mito di Dioniso che è, sotto molti aspetti, una pratica religiosa volta alla liberazione della donna dai doveri che la società gli impone.

Le Baccanti e le Menadi sono delle ribelli ai doveri sociali e questo fu il motivo per il quale a Roma il culto fu represso perché un conto è seguire "la propria religione" e un altro conto è minare una società per "seguire la propria religione"

Il vino porta all’ubriacatura e l’ubriacatura scioglie i legami psichici e morali che impongono alla persona norme di comportamento. Solo che una società può accettare solo una percentuale di persone deliranti, oltre quella percentuale, inevitabilmente, scatta la repressione.

A differenza di Roma, la Grecia disciplinò il culto di Dioniso concedendo spazi di manifestazione religiosa abbastanza definiti.

Scrive Kereny in Dioniso

E presso questo santuario, legato ai segreti delle donne dionisiache, che veniva preparata la mistura di vino e acqua: ciò non accadeva in quell'unico giorno - il Giorno delle Brocche - in cui esso restava aperto, ma parecchio prima e, come abbiamo già detto, non in una data fissa. Il fatto che la festa fosse mobile si evince dalla natura del vino che si portava là per il primo assaggio. Si trattava del gleùkos, il primo vino dell'anno, non ancora fermentato ma non per questo meno inebriante. Il momento in cui il vino raggiungeva questo stadio, dipendeva dall'epoca della vendemmia. Questa oscillava, secondo una interpretazione contenuta nel Codice Teodosiano, che si riferisce alla Spagna tra il 23 agosto e il 15 ottobre. Per raggiungere la prima fermentazione il tempo convenzionale è di quaranta giorni. Ciò conduce abitualmente al mese di novembre, in casi eccezionali a quello di dicembre, nel periodo corrispondente pressappoco al mese delfico di Dadaphorios. Il giorno di San Martino, che cade 11 novembre, ma anche il 3 novembre, è il giorno a cui si fa riferimento in Italia e in Grecia, e se ne può trovare conferma anche nella letteratura recente. Intorno a questo periodo, in Atene veniva invocato Dioniso "alle paludi" - e come è abituale per gli dèi in tutti questi periodi d'invocazione egli era già presente nel primo stadio del vino. I nomi che gli venivano attribuiti nelle invocazioni anticipavano le feste che dovevano seguire, e il cui tempo d'avvento iniziava allora: Euanthes e Dithsrambos per le Antesterie, Bakcheùtas e Bromios per il periodo dello sciamare dionisiaco nella campagna.

Nel calendario attico, costruito con grande abilità, il mito della zoe [vita] si avvicinava al suo compimento passando per diversi livelli. Il vino può essere considerato uno di questi livelli; ad un secondo corrisponde la generazione, ossia lo stato di embrione, la nascita prematura e la nascita del bambino; e ad un terzo il recupero della propria integrità da parte di un dio smembrato ed evirato, che per dodici mesi soggiornava tra i morti. Tutto questo doveva svolgersi nell'arco dell'anno solare, che riuniva in sé il contenuto di una trietèris. Il motivo della nascita prematura era tra gli altri un elemento così importante della religione dionisiaca che, in base al precoce legame fra le due religioni, esso venne accolto anche nel mito di Osiride, probabilmente nel suo stadio più recente. Oro, il figlio del morto Osiride, deve essere nato dopo 81 o 87 giorni.

Al confronto i sette mesi di Dioniso nel grembo materno si attengono alla misura umana. Essi avevano una parte importante non solo nella letteratura," ma appartenevano alla tradizione, che li ha conservati nel folklore neogreco in una rappresentazione carnevalesca della Tracia. Il rapporto di Dioniso con lo stato embrionale veniva tenuto concretamente in considerazione. Una legge del tempio di Dioniso a Smirne, nel II secolo d.C., esclude dal santuario non solo le donne che avevano esposto un figlio, ma anche e specialmente quelle la cui gravidanza era stata interrotta con la forza. Dioniso proteggeva la zoé particolarmente nelle fasi in cui essa era quasi soltanto "embrione".

Come si è già detto, nel calendario attico correva un intervallo di sette mesi tra i Piccoli Misteri di Agra che seguivano immediatamente le Antesterie, e i Grandi Misteri di Eleusi. Il fanciullo divino, la cui nascita nel mondo sotterraneo veniva annunciata ad Eleusi agli iniziati, era nell'interpretazione degli Ateniesi l'infante di Semele, nato dopo sette mesi. Il tempo in cui si compie una gravidanza, dieci mesi lunari, secondo il conteggio antico e quindi anche la gravidanza addizionale di Zeus secondo il mito ateniese, non era ancora esaurito alla metà di novembre, corrispondente per gli Ateniesi all'inizio di Maimaktèrum; e neppure la fermentazione del vino nuovo era completa.

L'inizio del periodo d'avvento era collegato tanto con la maturazione del vino puro quanto con il fanciullo divino: un periodo che, superando i limiti di una gravidanza umana, si protraeva nei mesi successivi. Il carattere dionisiaco veniva esteso oltre la nascita e il matrimonio del dio - nel Gamèliim e nell'Anthestèrion, i nostri gennaio e febbraio -, fino all'Elaphèbolion, il nostro marzo, il mese delle Grandi Dionisie.

Kereny, Dioniso, Editore Adelphi, p. 273

La legge del divieto alle donne emanata a Smirne nel II secolo d.c da Dioniso contro l’ingresso nel santuario delle donne che avevano esposto un figlio o che la loro gravidanza era stata interrotta con la forza, dimostra che prima del II secolo d.c non c’erano divieti per le donne per entrare nel santuario di Dioniso.

Perché è importante il II secolo d.c? Perché la filosofia stoica e neoplatonica stanno condizionando le religioni misteriche ponendo divieti e ostacoli di ordine morale, sessuale, esistenziale, a settori sempre più ampi della popolazione preparando il terreno per l’arrivo del dominio del cristianesimo sugli uomini.

Dioniso, come Orfeo, Ercole, ecc. Diventano i modelli su cui viene costruito il cristianesimo nella figura di Gesù.

Anche se io non condivido l’impostazione di Kereny, che ritengo superficiale, vale la pena di leggersi il suo lavoro specialmente per quanto riguarda l’importanza del mese di novembre nelle celebrazioni dionisiache.

 

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Claudio Simeoni

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