Non si può fare una storia delle idee filosofiche senza affrontare il pensiero di Paolo di Tarso perché il delirio non è fine a sé stesso, ma si traduce in norme sociali che hanno costretto per 2000 anni la vita dell'uomo nella sottomissione, nella schiavitù, nell'ignoranza, nell'analfabetismo e nella miseria economica. Se non si affronta questo delirio (come per Platone, Gesù o Maometto) non si è in grado di capire la filosofia e la storia della filosofia. Non si è in grado di capire come, a fronte di filosofi che hanno cambiato il presente portando l'uomo ad uscire dall'orrore cristiano, ci siano filosofi che hanno rinnovato il diritto dell'assolutismo di dominare e stuprare l'uomo.
Luglio 2019: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali nelle riflessioni proposte su Facebook.

Luglio 2019
la religione pagana su Facebook

Claudio Simeoni

Argomenti del sito Religione Pagana

 

01 luglio 2019

Era ora che intervenisse la polizia. Non se ne può più di sovranismo e di privilegi contro tutto il resto della nazione. Non si può permettere alle squadracce neo-naziste di compromettere una società per i loro personali privilegi. Questo vale per Hong Kong, ma vale anche per la Catalogna e per i tentativi di colpo di stato di Guaidò come valgono per le squadracce dei Gillet gialli francesi.

Un conto è combattere per i diritti sociali e un altro conto è destabilizzare la società per accaparrarsi dei privilegi personali.

Cosa sarebbe successo se qualcuno con le bandiere di un qualche partito politico avesse occupato il Parlamento Italiano? O quello spagnolo?

HUFFINGTONPOST. IT

A Hong Kong i manifestanti entrano nel Parlamento. Sventola la bandiera coloniale sul podio della "presidenza del Parlamento"

Commenti

Claudio Simeoni

Hanno messo la bandiera del colonialismo inglese: i cinesi si sono dimenticati quando per gli inglesi i cinesi erano equiparati ai cani!

M. C.

Come i meridionali con Salvini!

 

01 luglio 2019

Non mi manca molto per terminare la biografia di Voltaire e, intanto, visto che prima o poi andrò in ferie, ho predisposto i materiali per le tre biografie successive.

 

01 luglio 2019

Sono a livello di .... però ho finito Voltaire. Ora mi serviranno almeno tre giorni prima di pubblicare la pagina. Fa troppo caldo per i miei livelli di sopportazione.

La biografia di Voltaire

 

01 luglio 2019

L'annuncio del rito della Devotio che si terrà nel mese di agosto.

 

 

02 luglio 2019

4, come 1, 2, 3, 4, gocce sono cadute in quel di Marghera. Si è alzato un alito di vento. Notte meno calda delle altre...

 

02 luglio 2019

Mi sembrava ovvio che non c'era nessun tipo di reato. Basta conoscere un po' le leggi di questo paese. Salvini non può farsi le leggi a proprio uso e consumo e interpretare a modo suo i gesti trasformando in reato ciò che lui vuole che sia un reato. Questo modo di agire di Salvini, in disprezzo delle leggi, si chiama nazismo ed è offensivo per l'Italia.

Salvini può confezionarsi tutti i decreti sicurezza che vuole, ma ogni norma, qualsiasi sia la condizione che prevede,… Altro...

HUFFINGTONPOST.IT

Carola torna libera. Il Gip di Agrigento non convalida l'arresto e non dispone misure cautelari

 

02 luglio 2019

Sono sopravvissuto all'assemblea di condominio, scusate se è poco.

Commenti

M. C.

La tredicesima fatica di Eracle!

 

02 luglio 2019

E questa notte ho corretto (corretto, si fa per dire) la pagina sulla biografia di Voltaire, La 52esima biografia della partita di calcio mondiale della filosofia. Non mi resta che formattarla e oggi la pubblico in web. Ho riportato solo 5 voci dal Dizionario filosofico, ma sono sufficienti per capire come ancora oggi i cattolici odiano il cristiano Voltaire.

Commenti

M. C.

Non vedo l'ora! Ho adorato la critica di Voltaire ai pensieri di Pascal nelle sue lettere filosofiche.

 

02 luglio 2019

E questa è la biografia di Voltaire. 52esima biografia dei filosofi che partecipano alla partita mondiale di calcio della filosofia.

Con Voltaire affrontiamo l'illuminismo prima della Rivoluzione Francese e gli ultimi vaggiti dell'assolutismo monarchico. Con Voltaire l'ateismo diventa un'ideologia matura che separa l'uomo dalla chiesa cattolica e lo porta su una strada in cui lo sviluppo sociale acquista una propria autonomia.

La biografia di Voltaire

RELIGIONEPAGANA.IT

La biografia di Voltaire

Scrivere la biografia di un filosofo dal punto di vista dell'uomo non è scrivere la biografia di quello stesso filosofo dal punto di vista di Dio. Purtroppo, il punto di vista di Dio è il punto di vista in cui si costringono gli uomini a guardare alla filosofia.

Commenti

M. C.

Voltaire nel "Trattato sulla tolleranza" ha anche confutato l'idea che i primi cristiani fossero dei martiri innocenti. Ne parla anche nelle lettere filosofiche. Affermava: i cristiani era perseguitati perchè volevano sovvertire la religione e lo stato romano, cosa che effettivamente gli riuscì

 

02 luglio 2019

La storia segreta di come le suore abbiano nascosto la vendita di migliaia di bambini in Spagna

THEVISION. COM | DI NICOLÒ ZULIANI

La storia segreta di come le suore abbiano nascosto la vendita di migliaia di bambini in Spagna

Nel 1982 Randy Ryder scopre di essere stato comprato a Malaga da quella che credeva sua madre quando era bambino. Non è un caso isolato. Sono 300.000.

 

02 luglio 2019

Più le persone sono violente con i più deboli e più sono vigliacche quando devono affrontare problemi sociali importanti.

 

 

03 luglio 2019

Me ne vado un po' al fresco, ma per continuare il lavoro sulle biografie dei filosofi, mi porto gli schemi generali dei filosofi Antonio Labriola, Giovanni Gentile e Paolo di Tarso, che sono il 53, 54, 55 della serie delle biografie, poi completerò le biografie al ritorno.

Quando tornerò farò le pagine web tradotte da Dante (che ringrazio sempre) e cercherò di mandare qualche foto "bucilica".

 

03 luglio 2019

Sono passato dai 32 gradi dello studio a Marghera alle 10 di mattina ai 21 gradi delle ore 18. Una vera e propria rivoluzione e una notevole rigenerazione cerebrale (e tanto sonno).

 

03 luglio 2019

Piove

 

03 luglio 2019

Strigarium Official Strigarium Al di là del Cancello *Special Edition

Il programma culturale di Strigarium sarà ricco anche per questa Special Edition. Tanti argomenti da approfondire insieme!

SABATO 21 SETTEMBRE - h:17.00

"La Religione Pagana oggi" a cura di Claudio Simeoni della Federazione Pagana

Oggi molte persone si definiscono Pagane: ma cosa vuol dire chiamarsi "pagani"? Quali sono i principi alla base dell'identità pagana al giorno d'oggi? Quali sono le azioni che caratterizzano il vivere la Religione Pagana nel mondo contemporaneo? La parola a chi vive la Religione Pagana, la

Religione del Mito, la Religione che cammina fianco a fianco agli Dèi che dalle Antiche Religioni premonoteiste giungono vivi, presenti e attuali nel mondo intorno a noi.

Commenti

Claudio Simeoni

E' "una vita" che non tengo conferenze. Mi sono dedicato in questi anni ad elaborare la filosofia della Religione Pagana analizzando il patrimonio filosofico offerto dalla cultura. I questi anni molte cose sono cambiate, noi stessi siamo cambiati. La Religione Pagana ha raggiunto una buona maturità religiosa che purtroppo si scontra con gli stereotipi dell'istruzione scolastica più attenta a creare dei sudditi che non dei cittadini: dei Quiriti.

 

 

04 luglio 2019

Ieri, il doppio arcobaleno. La foto non rende, però lo spettacolo era grandioso.

 

 

05 luglio 2019

Mi trovo in una località sconosciuta a Google maps: sono in una località che non esiste.

 

05 luglio 2019

La meraviglia ci circonda e spesso non sappiamo né osservarla né riconoscerla come meraviglia.

 

05 luglio 2019

Sto lavorando alla 53esima biografia dei filosofi che partecipano alla partita mondiale di calcio della filosofia.

Ora tocca ad Antonio Labriola (1843 – 1904). Il periodo storico in cui vive è il primo periodo dell'unità d'Italia e il primo periodo della formazione internazionale della coscienza popolare.

Scrive Labriola nel 1864:

Il primo di questi errori ha il suo fondamento. Essendo sempre la Chiesa un'associazione e spesso una gerarchia destinata a "preservare e perpetrare il contenuto di un'idea religiosa", si presume elevata a quello stesso grado di assolutezza ch'è proprio della religione. Così si accorda alla chiesa quella superiorità che compete alla religione come libera intuizione del destino della vita universale, riguardo allo Stato, ch'è l'ultima espressione della libertà umana nella sfera del diritto e del costume (ossia della mondanità).

Labriola, Della relazione della chiesa e dello stato, da: Tutti gli scritti filosofici e di teoria dell'educazione, Bompiani, 2014, p.477

Queste idee di Labriola, quando ancora era giovane, rimangono costanti anche quando modificherà via via le sue convinzioni filosofiche diventando un elemento centrale del dibattito filosofico nazionale e mondiale. Labriola, a differenza di altri filosofi, non si limiterà al contesto nazionale, ma il suo pensiero entrerà nella scena internazionale.

La biografia di Antonio Labriola

 

05 luglio 2019

Franco Santin Video Pagani e Radio Gamma 5, Magia Stregoneria e Paganesimo da archivio

Viaggio a Ixtlan di Carlos Castaneda

Viaggio a Ixtlan di Carlos Castaneda

YOUTUBE.COM

Il viaggio ad Ixtlan e un segreto della stregoneria Radio Pagana, 24 gennaio 2008 Bosco Sacro, 25 giugno 2019

 

 

06 luglio 2019

Finito lo schema generale di Antonio Labriola. Dal momento che qui non posso inserire le citazioni, passo a fare lo schema del 54esimo filosofo, Giovanni Gentile.

Ora non manca molto per arrivare a concludere le biografie dei 60 filosofi.

 

06 luglio 2019

Noi non conosciamo i desideri degli Dèi, ma conosciamo i nostri desideri che sono i desideri degli Dèi.

 

06 luglio 2019

Visitatori da mondi sconosciuti.

 

 

07 luglio 2019

La farfalla colibrì.

 

07 luglio 2019

Anche da me un accenno di temporale.

 

07 luglio 2019

E' morto Vlasis, il personaggio più rappresentativo del paganesimo ellenico.

Vlasis l'ho conosciuto nel 2004 ad Atene e poi l'ho incontrato nel 2005 ad Anversa. Infine l'ho incontrato a Bologna nel 2010. E' una notizia inattesa perché era giovane con sette anni meno di me.

Mi dispiace, che l'Olimpo ti accolga.

 

07 luglio 2019

Se non discuti dell'ideologia rappresentata dal crocifisso non puoi mettere in discussione Salvini che sventola il crocifisso.

 

07 luglio 2019

Una società si regge sull'ideologia religiosa; se non discuti di ideologia religiosa non puoi discutere del futuro sociale.

 

07 luglio 2019

Franco Santin Europa Pagana

L'arte della Stregoneria nel mondo sociale: lo scetticismo, IV parte

L'arte della Stregoneria nel mondo sociale: lo scetticismo, IV parte

YOUTUBE.COM

L'azione della società sull'individuo. Uso dello scetticismo di Dal Pra nella polemica

 

 

08 luglio 2019

Ci si rende conto di essere "vecchi" quando si inizia ad invidiare le persone che ci muoiono attorno.

 

 

09 luglio 2019

Dalla 55esima biografia scritta da Claudio Simeoni relativa a Paolo di Tarso:

L'introduzione alla Lettera ai Romani presenta Paolo di Tarso. Cosa vuole Paolo di Tarso? Perché Paolo di Tarso mette in atto la sua attività? Come Paolo di Tarso pensa sé stesso?

Scrive Paolo di Tarso nell'introduzione alla lettera ai Romani:

Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il vangelo di Dio, [2]che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture, [3]riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, [4]costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore. [5]Per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia dell'apostolato per ottenere l'obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome; [6]e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo. [7]A quanti sono in Roma diletti da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.

Paolo di Tarso, Lettera ai Romani 1, 1 – 7

Io, dice Paolo di Tarso, sono solo un servo. Apparentemente sembra un atto umile, ma qual è la qualità di quel servo?

Intanto sono un prescelto da colui che ha creato il mondo (scusate se è poco) per annunciare gli ordini e la volontà di chi ha creato il mondo (annunziare il vangelo di Dio) che era stato preannunciato da molti profeti nelle "sacre scritture" riguardo a "suo figlio" (il figlio del creatore del mondo, il figlio di chi ha macellato l'umanità col diluvio universale). Suo figlio, il figlio del creatore del mondo, non è nato da un contadino o da un pastore, ma "dalla stirpe di David" (e qui la discriminazione di razza e di discendenza rispetto ad altri uomini) secondo "la carne". Inoltre, questo personaggio, il figlio del Dio creatore del mondo, si è costituito figlio di quel Dio "con potenza secondo lo spirito" mediante la "resurrezione dai morti" (come se Dioniso, Adone, ecc. non lo avessero fatto ben prima) diventando, per Paolo di Tarso, "Gesù cristo nostro signore". Quel nostro non sta ad indicare che è riconosciuto da Paolo di Tarso come "Gesù Cristo il suo signore", ma sta a significare che è oggettivamente di tutti, di colui che parla e di tutti coloro che ascoltano, "il loro signore".

Cosa ha ricevuto da Gesù Cristo Paolo di Tarso?

Ha ottenuto il diritto di essere il padrone. Ha ricevuto "l'apostolato per ottenere l'obbedienza alla fede da parte di tutte le genti a gloria del suo nome". In sostanza Paolo di Tarso, per mandato del "creatore dell'universo" si riserva il diritto di stuprare le genti per sottometterle alla gloria di "Dio" e, dice "tra queste ci siete anche voi chiamati a [sottomettervi] a Gesù Cristo.

L'apparente umiltà di Paolo di Tarso che chiama sé stesso "servo" è solo un trucco letterario per deviare l'attenzione del lettore sul fatto che lui si pone come il padrone degli uomini. Questa strategia di comunicazione sarà fatta propria dalla chiesa cattolica. Quando il papa cattolico scriverà un'enciclica, almeno per tutto il medioevo, inizierà con la dicitura "servo dei servi" che st ad indicare "il servo padrone di tutti voi che siete servi".

Nella Prima Lettera ai Corinti, Paolo di Tarso afferma:

"Se qualcuno non ama il Signore sia anàtema."

Paolo di Tarso, Prima Lettera ai Corinti 16, 22.

Anatema, in questo contesto, significa "Offerto a Dio per lo sterminio". Che ha come conseguenza l'attribuzione a sé stessi del diritto di sterminare chiunque non ama il "Dio padrone" di Paolo di Tarso.

Paolo di Tarso, Prima Lettera ai Corinti

 

 

11 luglio 2019

Sono tornato a Marghera. Per ora la temperatura è accettabile.

 

 

13 luglio 2019

E questa è la 53esima biografia relativa alla partita mondiale di calcio della filosofia. La biografia è molto più corposa di quanto avevo previsto. Comunque, anche la vita di questo filosofo è stata analizzata.

Con Labriola c'è il periodo dell'unità d'Italia, le necessità della lotta all'analfabetismo, e i primi moti di protesta per il pane e le condizioni di vita, la nascita dell'idea socialista e comunista.

La biografia di Antonio Labriola

RELIGIONEPAGANA.IT

La biografia di Antonio Labriola

La biografia di Antonio Labriola e il socialismo dialettico in Italia

 

13 luglio 2019

Venere sembra congiungersi alla Luna

 

 

14 luglio 2019

E oggi, Inglese. Mannaggia quanto è difficile imparare il passato dei verbi irregolari: scriverli, leggerli e pronunciarli! E sono tanti!

 

 

15 luglio 2019

Un anticipo sulla biografia di Giovanni Gentile. Lo scritto "Teoria generale dello spirito come atto puro", scritto nel 1916 è il fondamento filosofico e ideologico del fascismo italiano. Non conoscendo il fondamento filosofico e ideologico del fascismo, le persone tendono a non riconoscerne gli atti e non sono in grado di associare le azioni e le affermazioni all'ideologia fascista al di là delle loro intime convinzioni religiose, filosofiche o politiche.

L'ideologia dell'idealismo e dell'attualismo sviluppato in Italia nella prima metà del XX secolo presenta delle caratteristiche molto simili all'esistenzialismo di Heidegger.

Porto un esempio dalla biografia su Giovanni Gentile che sto scrivendo.

Scrive Giovanni Gentile:

3. Il soggetto come atto

Chi dice fatto spirituale, dice spirito. E dire spirito è dire sempre individualità concreta, storica: soggetto che non è pensato come tale, ma attuato come tale. Non dunque spirito e fatto spirituale è la realtà spirituale, oggetto del nostro conoscere: ma, puramente e semplicemente, spirito, come soggetto. E come tale essa non è conosciuta se non al patto che s'è detto: in quanto la sua oggettività si risolve nell' attività reale del soggetto che la conosce.

Da: Giovanni Gentile, Teoria Generale dello spirito come atto puro, in: L'Attualismo, Bompiani, 2014, p. 90.

I corpi che abitano il mondo sono carne. Sono contraddizioni vissute. Sono l'oggetto di attenzione di una società che si serve di corpi per vivere. Questi corpi sono desideri, sono emozioni, sono tensioni proiettate verso un futuro possibile mentre si adattano alle condizioni in cui sono nati.

Il corpo è l'oggettività di ogni tensione emotiva che si può scambiare per "spirito" allo stesso modo in cui Platone lo scambia per "anima". Ma si tratta di corpi che sanguinano, amano, mangiano, defecano, soffrono, affrontano la trasformazione del loro presente manifestando la loro volontà d'esistenza. Corpi! Corpi fisici perché nessuno può discutere di oggetti che non rientrano sotto i sensi se non privando i corpi fisici della loro realtà fattuale.

La vita non si divide fra materia e spirito, la vita si può dividere fra corpi viventi e cadaveri. Fra corpi che esercitano la loro volontà di vivere e corpi passivi, in relazione alla volontà che riconosciamo. La vita si può dividere fra soggetti che si emozionano e soggetti le cui, eventuali, emozioni ci sono talmente estranee da farci dire che "non si emozionano".

Dividere la realtà fra materia e spirito significa rubare alla materia le sue caratteristiche dell'essere nel mondo e rendere quella materia, quella specifica materia, schiava di coloro che vogliono determinare la "qualità" della rappresentazione dello spirito in quella materia. Se io affermo come deve essere il comportamento della tua "anima", il tuo corpo è schiavo di quel comportamento, perché io censuro il tuo comportamento non conforme a quella morale e colpisco, in vari modi, il tuo corpo affinché si adegui.

Questo è il fondamento dell'ideologia fascista dove i corpi viventi sono di proprietà di chi determina la morale entro cui i corpi viventi devono muoversi ed agire. Da qui l'etica del dovere e dell'obbedienza, l'etica della sottomissione. Quella sottomissione dei corpi tanto cercata e tanto voluta dalla filosofia da Platone fino ad oggi e alla quale i corpi si sono ribellati senza mai costruire una filosofia unitaria della libertà dell'uomo nei confronti di un assoluto, qualunque ne sia la descrizione, che lo vuole sottomettere ed usarlo come uno strumento per sottomettere altri uomini.

Da qui la "filosofia della Religione Pagana" che parla di corpi che amano e sanguinano cercando la loro libertà in un mondo che li violenta imponendo loro una morale o un'etica a loro estranea.

La biografia di Giovanni Gentile

 

 

16 luglio 2019

E' ora l'eclissi parziale di luna.

Che dice la Luna al viandante sia che sia stanco o che sia eccitato?

"Io illumino ogni cammino che tu vuoi intraprendere!"

 

16 luglio 2019

Appena finisco Giovanni Gentile mi dedico agli ortaggi del Bangladesh.

Commenti

Claudio Simeoni

Per gli amanti della "medicina alternativa" quelli bitorzoluti si chiamano Korol o korolle (degli altri due non so i nomi) sono leggermente amare e hanno un forte azione di purificazione del sangue con funzioni antinfiammatorie. Come tutta la "medicina alternativa" non si pratica quando si sta male, ma si pratica quando si sta bene per rafforzare il corpo.

 

 

 

 

17 luglio 2019

Non chiederti cosa tu puoi fare per la Patria. Chiediti che cosa la patria DEVE fare per te affinché tu possa chiamarla Patria!

Commenti

D. L. F.

GRANDE, CLAUDIO!

 

 

18 luglio 2019

Questa è la Luna rossa di questa sera.

 

 

19 luglio 2019

[da ex blog?]

L'uomo di razza inferiore

C'era una volta un immigrato della Mauritania che dopo molte traversie era arrivato in un paese del trevigiano (che, per la nostra superiore magnanimità non diremo il nome, ma che lo si può riconoscere in quanto ricordato col diminutivo di una "piccola città"). Il poveraccio era affamato, ma venne scacciato da tutti perché loro erano della "razza superiore", la "razza Piave", e non volevano aver nulla a che fare con uno di "una razza inferiore" buono solo, a detta loro, di fare lo schiavo.

E così questo poveraccio si accampò ai bordi di una strada, tirò fuori la sua "pentola da viaggio" la riempì dell'acqua di un fosso a lato della strada e, raccolta un po' di sterpaglia, mise la pentola sul fuoco con una pietra nell'acqua.

Poi, procedette a cucinare quella pietra immersa nell'acqua e con grande concentrazione e grande impegno mescolò attentamente quell'acqua.

Incuriositi da questo "straniero a loro inferiore" a cui la superstizione dei trevigiani (è noto che i trevigiani sono superstiziosi tanto da avere una forte percentuale di No-Vax fra i loro abitanti) attribuiva agli "uomini di razza inferiore" poteri magici, infatti si chiedevano spesso, come questi potevano vivere senza la Porsche Cayenne. Certamente la loro vita doveva essere piena di magia e di stregoneria per essere ancora vivi.

E così, gli abitanti di questo paese si munirono di bastoni, per precauzione, e si avvicinarono all'uomo della "razza inferiore" chiedendogli che cosa stesse facendo.

Lui rispose in un italiano stentato: "Sto cucinando una minestra di pietra. Al mio paese sono un cuoco famoso pensate" disse " mio cugino una volta ha trasformato l'acqua in vino". Questo non suscitò impressione fra i trevigiani dal momento che si mormora, ma certamente sono voci da verificare e forse messe in giro dai loro nemici, che molti di loro siano abili a trasformare l'acqua in prosecco.

"E' buona?" Chiesero gli abitanti del paese all'uomo di "razza inferiore".

"Deliziosa" disse lui "ma servirebbe un po' di sale e una carota per migliorarla!"

Il più intelligente del paese, che per parlare dei trevigiani è tutto dire, disse: "Te lo do io il sale e la carota." Andò a prenderli sotto gli occhi, fra il perplesso e il preoccupato, dei suoi concittadini.

Dopo aver gettato i nuovi ingredienti nella minestra di pietra, l'uomo della Mauritania finse di assaggiarla emettendo un'espressione di gioia e di stupore. I paesani, che lo attorniavano sempre con i loro bastoni, chiesero: "Com'è?" E lui: "Incredibile!", e ancora: "Eccezionale, ma con un po' di sedano e di cipolla sarebbe una minestra degna di un re!".

Qualcuno portò cipolla e sedano e altri portarono altri vegetali che via via l'uomo, "di razza inferiore", indicava loro per rendere quella minestra ancora più buona.

Poi, l'uomo "di razza inferiore" disse agli abitanti del paese che lo circondavano, sempre con i loro bastoni: "Perché non prendete un piatto che vi faccio assaggiare la mia "minestra di pietra"?" I paesani andarono a casa, tutti contenti perché avrebbero mangiato gratis (è noto che i trevigiani se possono mangiare alle spalle di qualcun altro lo fanno, infatti fra i trevigiani c'è un'alta percentuale di evasori fiscali che vivono tutti sulle spalle di chi paga regolarmente le tasse), presero un piatto ciascuno con forchetta e cucchiaio e si misero in coda davanti all'uomo "di razza inferiore" facendosi servire la "minestra di Pietra".

Tutti ne mangiarono trovandola buonissima. Molti di loro chiesero una seconda e una terza porzione. Solo l'uomo "di razza inferiore" non ne mangiò. Quando gli chiesero perché non mangiava, egli rispose che non era degno di mangiare assieme a quegli abitanti così generosi e di una "razza superiore".

Poi, prima di andarsene, l'uomo "di razza inferiore", regalò agli abitanti quella pietra che aveva la capacità di fare una minestra tanto buona. L'uomo, messe sulle spalle le sue cose, abbandonò il paese,

Dopo pochi giorni gli abitanti di quel paese si ammalarono tutti. L'acqua del fosso, da cui l'uomo "di razza inferiore" l'aveva attinta per fare la minestra era piena di pesticidi con cui gli abitanti di quel paese innaffiavano le vigne di prosecco e i campi di radicchio rosso. Era piena di diossine scaricate dalle varie fabbrichette che, come funghi su una discarica a cielo aperto, infestavano ogni angolo della loro provincia. Quell'acqua era piena di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas), note come cancerogene per l'uomo oltre a grandi quantità di cianuri.

Alcuni abitanti di quel paese morirono, alcuni bambini nacquero deformi, altri si ammalarono.

Morale della storia: se vivi da imbecille e non curi il mondo in cui vivi ti meriti tutto quello che il mondo vuole farti.

Marghera, 19 luglio 2019

NOTA: qualcuno riconoscerà che la storia è stata scritta sulla falsariga di un'altra e diversa favola, ma a me interessava attualizzarne il significato.

 

 

20 luglio 2019

I contenuti del pensiero di Paolo di Tarso

Per capire quanto il pensiero di Paolo di Tarso sia un pensiero criminale e distruttivo per la società civile, vi posto un estratto dell'analisi della biografia ideologica di Paolo di Tarso che sto facendo nel nuovo schema di lavoro che ho adottato.

Scrive Paolo di Tarso:

[1]O forse ignorate, fratelli - parlo a gente esperta di legge - che la legge ha potere sull'uomo solo per il tempo in cui egli vive? [2]La donna sposata, infatti, è legata dalla legge al marito finché egli vive; ma se il marito muore, è libera dalla legge che la lega al marito. [3]Essa sarà dunque chiamata adultera se, mentre vive il marito, passa a un altro uomo, ma se il marito muore, essa è libera dalla legge e non è più adultera se passa a un altro uomo. [4]Alla stessa maniera, fratelli miei, anche voi, mediante il corpo di Cristo, siete stati messi a morte quanto alla legge, per appartenere ad un altro, cioè a colui che fu risuscitato dai morti, affinché noi portiamo frutti per Dio. [5]Quando infatti eravamo nella carne, le passioni peccaminose, stimolate dalla legge, si scatenavano nelle nostre membra al fine di portare frutti per la morte. [6]Ora però siamo stati liberati dalla legge, essendo morti a ciò che ci teneva prigionieri, per servire nel regime nuovo dello Spirito e non nel regime vecchio del la lettera.

Paolo di Tarso, Lettera ai Romani 7, 1 – 6

La legge, secondo Paolo di Tarso, ha potere sull'uomo fintanto che l'uomo vive, ma nel momento in cui l'uomo muore, la legge non ha più potere su di lui.

Come esempio Paolo di Tarso usa la donna legata dal matrimonio al marito.

Non dice: "Se la donna muore non ha più obblighi nei confronti del marito!" come dalla logica con cui ha impostato il suo ragionamento. Dice che se l'uomo muore, la donna non ha obblighi rispetto al marito. Per quanto riguarda "la legge divina" sarebbe come se Paolo di Tarso dicesse che se Dio muore l'uomo non ha più obblighi di legge nei confronti di Dio.

Solo che gli intenti di Palo di Tarso non sono quelli di liberare l'uomo dagli obblighi che impone il Dio di Paolo di Tarso ad ogni singolo uomo, bensì di rendere l'uomo schiavo di Dio e funzionale ai progetti di Dio.

Pertanto, l'esempio della donna non ha senso a meno che Paolo di Tarso non inviti gli uomini ad uccidere Dio per essere liberati dagli obblighi che Dio impone all'uomo.

Il battesimo, secondo Paolo di Tarso è la morte dell'uomo, sottomesso alla legge di Dio, e la rinascita dell'uomo come soggetto non più vincolato alla legge di Dio. E qual è lo scopo di sottrarre l'uomo alla legge di Dio? Quello di poter compiere le medesime azioni che prima costituivano "peccato", come violazione della legge, senza che siano ora considerate una violazione della legge, anzi, meritorie della grazia di Dio. In altre parole, se prima ammazzavi e venivi perseguitato perché ammazzavi, ora, che sei sottratto alla legge, puoi ammazzare per la gloria di Dio senza essere perseguito dalla legge.

Questo meccanismo è stato imposto alle società civili ed è il meccanismo attraverso il quale si è realizzata l'aberrazione sociale. In sostanza, nella monarchia, il re può ammazzare perché lo fa in nome del re, per la gloria del re, mentre il suddito non può ammazzare perché lo fa contro il re.

Essere sottratti alla legge, secondo la logica di Paolo di Tarso, significa godere dell'impunità per i delitti in quanto si presume che i delitti del "liberato dalla legge" siano finalizzati ad affermare la gloria di Dio e non a trarre profitto per sé stessi mentre, i delitti fatti dai sudditi e dagli schiavi sono sempre puniti in quanto quei delitti implicano una critica a chi possiede schiavi e sudditi.

In altre parole, il poliziotto può ammazzare il cittadino, ma il cittadino non può difendersi ammazzando il poliziotto perché in questo modo metterebbe in discussione il diritto di Dio di vessarlo. E per Dio, come vedremo in Paolo di Tarso, si intende ogni autorità perché ogni autorità dell'uomo sull'uomo è voluta e imposta da Dio.

In questa logica: Hitler ha il diritto di macellare gli ebrei e gli ebrei non hanno diritto di ribellarsi a Hitler perché l'autorità di Hitler è stata voluta da Dio.

Commenti

M. C.

Anche Pascal aveva un modo di pensare simile: se un regime è duraturo significa che gode del favore di Dio. Ribellione e rivoluzione sono peccati mortali

 

 

21 luglio 2019

Per le biografie dei filosofi che partecipano alla partita mondiale di calcio della filosofia oggi pubblicherò la prima pagina dedicata a Paolo di Tarso ed è l'analisi degli aspetti filosofici e sociali della Lettera ai Romani. La biografia di paolo di Tarso non è una biografia della persona, ma è una biografia dell'ideologia perché è l'unico oggetto che possiamo chiamare Paolo di Tarso. E non posso fare a meno di questo tipo di biografia perché è un elemento fondamentale di tutta la filosofia mondiale.

Paolo di Tarso Lettera ai Romani Commento e riflessioni

 

 

22 luglio 2019

Le persone sono partite per le vacanze (molte almeno) ed è come se avessero sospeso la loro vita lasciando i problemi a casa avvolti nella naftalina. Eppure i problemi sono come i conti in banca di una volta (ora non si usa più) più lo lasci depositare senza risolverli e più gli interessi, che il problema ti chiede, aumentano.

 

23 luglio 2019

Il commento sulla filosofia cristiana della prima lettera ai Corinti di Paolo di Tarso, lo condivido ora dal momento che gli impegni nei prossimi giorni mi impediranno parecchie cose.

Si tratta della Biografia di Paolo di Tarso, la 55esima della partita mondiale di calcio della filosofia che non è la biografia di un uomo che appare come mai esistito, ma la biografia delle idee filosofiche chiamate "Paolo di Tarso" e che sono a fondamento non solo del cristianesimo, ma di tutta la filosofia dal momento che non credo che ci siano stati dei filosofi che non abbiano studiato Paolo di Tarso

Prima lettera ai Corinti di Paolo di Tarso

RELIGIONEPAGANA.IT

Prima lettera ai Corinti di Paolo di Tarso Commento e riflessioni

Prima lettera ai Corinti di Paolo di Tarso.

Commenti

D. L. R.

Mi piace in queste biografie come hai messo più in evidenza come le parole o dialoghi Paolo di Tarso suscitano in chi legge il "ricatto emotivo"

 

23 luglio 2019

Il pensiero di Paolo di Tarso

Per analizzare il pensiero cristiano serve leggere le loro "sacre scritture" su testi "vecchi". Io, ad esempio, uso, fra l'altro, una bibbia del 1942 con tutti gli "imprimatur" della chiesa cattolica.

Che cos'hanno di diverso rispetto ai testi pubblicati in questi anni o che si possono trovare su internet?

Sono fuori dal dibattito sociale che avviene nel tempo presente.

Infatti, nell'analisi che sto facendo della prima Lettera ai Corinti in un testo prelevato da un sito cattolico si dice: "La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie."

Nel testo del 1942 il termine "arbitra" e il termine "arbitro" è sostituito col termine "padrone". Provate a leggere la frase sostituendo alla parola "arbitra" la parola "padrone" e vedrete che nel vostro immaginario la frase assume un altro aspetto.

Se poi, una volta stabilito il rapporto di signoraggio, si prenderanno le altre citazioni in cui la moglie deve obbedienza al marito e le imponete sui bambini che diventeranno adulti con l'idea che nel rapporto la donna deve rinunciare a disporre del proprio corpo, vi apparirà chiara la fonte dalla quale provengono tutti i delitti messi in atto perché qualcuno pensa di disporre del corpo dell'altro.

Commenti

F. C.

Nella edizione del 65 il termine usato è: " padrone ".

 

23 luglio 2019

Si ricorda il rito della Devotio di agosto.

 

 

24 luglio 2019

Sono partito per la montagna che a Marghera c'erano 32 gradi centigradi di temperatura. Sono arrivato e la mia cucina, senza aria condizionata, faceva 22 gradi. Un altro mondo rispetto a Marghera.

 

 

27 luglio 2019

Oggi ho fatto anche questa pagina in cui Paolo di Tarso vuole condannare all'anatema nel significato di «offerto a Dio per lo sterminio» tutti i suoi concorrenti che gli portano via gli adepti.

Anche in questa lettera continua il delirio di Paolo di Tarso. Ora le lettere che restano da commentare diventano sempre più brevi così posso accelerare la fine di questa analisi.

Lettera ai Galati di Paolo di Tarso

RELIGIONEPAGANA.IT

Lettera ai Galati di Paolo di Tarso Commento e riflessioni

 

27 luglio 2019

Franco Santin Europa Pagana

L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone, V parte

L'oggettività in cui si manifesta la pratica del Crogiolo dello Stregone, V parte

YOUTUBE.COM

L'oggettività. L'uomo che pratica Stregoneria

 

 

30 luglio 2019

Il delirio malato di Paolo di Tarso

La cosa più difficile nell'analizzare il pensiero di Paolo di Tarso è affrontare il suo delirio di essere il portavoce di Dio e che tutti devono accettare che lui è il portavoce di Dio sottomettendosi a lui.

Uno così o lo ricoveri in un ospedale psichiatrico o lo ammazzi sul posto.

Purtroppo il delirio di Paolo di Tarso è il fondamento del delirio assolutistico della chiesa cattolica.

La chiesa cattolica prende il delirio di Paolo di Tarso e lo mette a fondamento del proprio diritto di essere la padrona del mondo e degli uomini.

Non si può fare un storia delle idee filosofiche senza affrontare quel delirio perché il delirio non è fine a sé stesso, ma si traduce in norme sociali che hanno costretto per 2000 anni la vita dell'uomo nella sottomissione, nella schiavitù, nell'ignoranza, nell'analfabetismo e nella miseria economica. Se non si affronta questo delirio (come per Platone, Gesù o Maometto) non si è in grado di capire la filosofia e la storia della filosofia. Non si è in grado di capire come a fronte di filosofi che hanno cambiato il presente portando l'uomo ad uscire dall'orrore cristiano ci siano filosofi che hanno rinnovato il diritto dell'assolutismo di dominare e stuprare l'uomo.

Affrontare Paolo di Tarso con gli strumenti della ragione è pesante perché è come tentare di discutere di filosofia con uno schizofrenico che sente le voci e si sente "inviato di Dio": gli ospedali psichiatrici ne sono pieni.

E con Paolo di Tarso non possiamo nemmeno parlare di "fede", ma solo di delirio.

 

30 luglio 2019

Ho pubblicato l'analisi alla lettera a Filemone di Paolo di Tarso. Questa lettera ci dà l'occasione di analizzare il concetto di schiavitù proprio della religione cristiana. Una schiavitù che si articola come metodo di relazione nella gerarchia religiosa, fra la gerarchia religiosa e la società civile e che viene imposta nella società civile per imporre sottomissione.

E' una lettera poco analizzata perché non si limita ad esaltare il ruolo dello schiavo nel suo stato di schiavitù, ma individua i caratteri e le condizioni della schiavitù imposta dal cristianesimo.

Questo ci fa comprendere quanto sia distruttivo per i cristiani riconoscere che il loro Dio è "il Dio padrone" e trattarlo come tale esattamente come i cristiani si relazionano con gli uomini come se fossero degli schiavi.

Lettera a Filemone di Paolo di Tarso

RELIGIONEPAGANA.IT

Lettera a Filemone di Paolo di Tarso Commento e riflessioni

 

30 luglio 2019

Paolo di Tarso e gli effetti della conflittualià cristiana

Il lavoro di analisi delle lettere di Paolo di Tarso mi sta impegnando molto nonostante io sia in montagna al fresco. L'analisi delle lettere di Paolo di Tarso mi permette di capire le strategie ideologiche e teologiche del cattolicesimo e dell'ortodossia cristiana che hanno dominato fino all'arrivo del protestantesimo. Il protestantesimo ha sì combattuto l'assolutismo cattolico, ma solo all'interno della visione sociale imposta da Paolo di Tarso dove, una volta che la fazione ideologico-cristiana vince, riproduce i meccanismi di Paolo di Tarso per fissare il suo dominio sugli uomini.

Le lettere di Paolo di Tarso hanno condizionato lo sviluppo filosofico di tutta la filosofia dal III-IV secolo d. c. fino ad oggi condizionando i filosofi nella direzione in cui era loro permesso sviluppare il loro pensiero.

Solo con la Rivoluzione Francese è stato possibile iniziare a pensare, sia pur marginalmente, un nuovo modo di guardare il mondo.

 

 

31 luglio 2019

C'è un temporale molto violento che si sta abbattendo nella mia zona con molti chicchi di grandine anche se non distruttiva.

 

 

Vai all'esperimento di presentare pagine mensili di discussione Facebook

 

Torna agli argomenti del sito Religione Pagana

Home Page Religione Pagana

 

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Iside con bambino - Museo di Napoli prestata a Torino!

 

 

Questo sito non usa cookie. Questo sito non traccia i visitatori. Questo sito non chiede dati personali. Questo sito non tratta denaro.