Quirino

Teologia della Religione Pagana - centunesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il centunesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

101) Fato conduce Quirino
Quirino prende gli Esseri Umani per mano portandoli alle contraddizioni che si risolvono mediante il lavoro; costruttori di città.
Dal fare, Quirino, dà e riceve vigore.

Il Quirino che si presenta alla nostra coscienza è la forza sociale. Sono tutti quei legami che da un lato ci legano alla città, alla nazione, e dall'altro forgiano le relazioni fra individui che si occupano della società in cui vivono.

Quirino è la potenza della relazione sociale. Quirino si nutre delle "buone relazioni", quelle relazioni attraverso le quali gli uomini costruiscono un futuro possibile. Una città che guarda al proprio futuro è una città abitata da quiriti che abitano le coscienze dei loro stessi cittadini e i cittadini, attraverso le loro azioni, alimentano sia il Quirino dentro di loro che il Quirino che rappresenta il "Genius Loci" della città.

Quirino è collaborazione, ma è anche amicizia, è convivenza, è inclusione, è compartecipazione, è riconoscimento dell'altro e del suo ruolo nello sviluppo della società.

Chi annienta il Quirino dentro di sé è colui che si vuole appropriare delle persone. Colui che non include, ma separa. Colui che non collabora, ma chiede di essere servito. Colui che non è amico degli uomini, ma padrone degli uomini. Colui che non convive, ma si separa. Colui che non include, ma esclude. Colui che non partecipa, ma sottrae. Colui che svilisce il contributo dell'altro allo sviluppo della città.

Potenti sono le Linee di Tensione che legano i Quiriti che riconoscono sé stessi come Quiriti che abitano la stessa città, la stessa nazione, lo stesso pianeta.

Quirino è diventato particolarmente attivo quando le persone hanno cessato di considerarsi sudditi, ma hanno iniziato a pensare sé stesse come a dei cittadini, a dei soggetti di diritto, che agiscono in funzione del futuro della città e della società.

In quel momento la forza di Quirino si è presentata alla coscienza e gli uomini hanno iniziato a nutrirsi da Quirino e a nutrire il Quirino che abita in loro. Da allora, nessuna società umana fu mai più come prima.

Marghera, 02 agosto 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.