Anna Perenna

Teologia della Religione Pagana - centonovesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il centonovesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

109) Fato conduce Anna Perenna
Anna Perenna prende gli Esseri Umani per mano portandoli a rinnovarsi continuamente per continuare ad espandere la loro Coscienza di Sé.
Dal fare, Anna Perenna, dà e riceve vigore.

Ciò che rende un soggetto perenne è un rinnovamento continuo, una sorta di ciclicità in cui il soggetto si rinnova continuamente attraverso un disgregarsi e riaggregarsi della propria coscienza, del proprio sapere e della propria consapevolezza.

Cosa rende eterno l'anno? Il suo continuo rinnovarsi, la sua ciclicità che si ripete continuamente. Cosa rende perenne una coscienza? Il suo continuo disgregarsi e riaggregarsi fagocitando continuamente il nuovo che si presenta. Quando una coscienza non si disgrega per accogliere il nuovo e riaggregarsi trasformando il nuovo in parte di sé stessa, quella coscienza si chiude su sé stessa. Si chiude sul già conosciuto. Per riuscire a sopravvivere quella coscienza immagina in lei stessa il nuovo. Il nuovo non è il fenomeno che giunge dal mondo, ma la creazione virtuale di oggetti immaginati. E su quell'immaginazione mette la sua enfasi impedendo il disgregamento della coscienza che inizia sempre più a cannibalizzare sé stessa per sopravvivere.

Dentro di noi Anna Perenna ci spinge ad affrontare il nuovo e, quando la vita dell'uomo è in pericolo, Anna Perenna confeziona dolci per la nostra psiche aiutandoci a sopportare le situazioni più dolorose.

Disgregare e riaggregare la coscienza è sempre un atto doloroso che se da un lato ci garantisce una coscienza attiva rispetto al mondo che ci circonda, dall'altro lato ci impone lavoro, impegno e fatica per affrontare fenomeni che metteranno in discussione noi stessi e il nostro abitare il mondo. Dopo la fatica c'è la trasformazione. Il nuovo diventa parte di noi stessi e quanto prima ci appariva estraneo, ora ci appare banalmente familiare. E' il nuovo che Anna Perenna spinge dentro di noi affinché la nostra coscienza sia sempre giovane ed attiva anche col passare degli anni e con l'invecchiamento del corpo fisico.

Anna Perenna si nutre della tensione dell'uomo e della donna che si rinnovano, crescono e si trasformano adattando sé stessi al mondo. Anna Perenna spinge ogni uomo e ogni donna alla trasformazione, al cambiamento, a disgregare la propria coscienza per comprendere il nuovo, ogni nuovo, che viene espresso dal mondo in cui viviamo.

Dal punto di vista "iconografico" Anna Perenna è rappresentata da una donna molto anziana esattamente com'è la nostra coscienza nel momento stesso in cui si appresta a disgregarsi per potersi rinnovare oppure, se preferite, com'è un anno alla fine del suo ciclo nell'attesa di iniziare un diverso ciclo di trasformazioni.

Marghera, 24 agosto 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.