Giuturna e Ferentina

Teologia della Religione Pagana - centoventiduesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il centoventiduesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

122) Fato conduce Giuturna e Ferentina
Giuturna e Ferentina, le Ninfe, prendono gli Esseri Umani per mano portandoli ad ascoltare il mormorio delle fonti.
Dal fare, Giuturna e Ferentina, danno e ricevono vigore.

Un po' tutte le Ninfe sono gli Dèi degli Italici prima della nascita di Roma.

Le fonti erano gli Dèi che sussurravano agli uomini e che gli uomini e le donne ascoltavano. Le fonti prendevano gli Esseri Umani per mano facendo sorgere in loro l'intuizione e la sensazione di possibilità nella loro esistenza.

Si tratta delle "voci del mondo" capaci di attrarre la nostra attenzione e di suscitare in noi idee, sensazioni, necessità, desideri che si presentano più o meno impellenti alla nostra Coscienza.

Le Ninfe ci prendono per mano, ognuna secondo le proprie specificità, e ci conducono nei mondi della percezione fungendo da fonti dalle quali scaturisce la nostra intuizione.

Tutto il mondo in cui viviamo è un insieme di fonti dalle quali scaturiscono voci. Spesso quelle voci sono solo un insieme di suoni privi di emozioni e privi potere. Qualche volta scaturiscono voci potenti che non solo attraggono la nostra attenzione, ma costringono il nostro corpo e le nostre emozioni a rispondere.

Altre volte, queste voci suscitano in noi attenzione. Sollecitano le Ninfe che ci abitano a presentarsi alla nostra coscienza impedendoci di ignorare quelle voci e quelle necessità.

Le Ninfe hanno la caratteristica del "fuori di noi" che chiama il "dentro di noi" a differenza di altri Dèi che sono dentro di noi e attendono che noi li evochiamo per alimentare e guidare le nostre emozioni.

E' talmente grande la necessità degli uomini di conoscere il mondo in cui vivono che non possono far a meno di ascoltare voci che normalmente ignorerebbero.

E' talmente grande la necessità degli uomini di far presentare alla propria coscienza le infinite personalità che hanno dentro di loro da trovare soddisfazione nelle percezioni della realtà che le Ninfe suscitano.

Le Ninfe si nutrono dell'energia dispersa da uomini e donne in ascolto e alimentano la necessità dell'ascolto prendendo gli Esseri Umani per mano giorno dopo giorno.

Marghera, 29 novembre 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.