Fortuna

Teologia della Religione Pagana - centoventiseiesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il centoventiseiesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

126) Fato conduce Fortuna
Fortuna prende gli Esseri Umani per mano portandoli a seguire Februo per affrontare Fors.
Dal fare, Fortuna, dà e riceve vigore.

Essere sfortunati.

Fors e Fortuna, come divinità, sono la stessa cosa; diverso è il soggetto che alimenta quel Dio dentro di sé e lo mette a controllare le sue azioni e i suoi desideri.

L'accadimento favorevole dice che l'individuo è stato fortunato.

L'accadimento sfavorevole dice che l'individuo è stato sfortunato.

E' l'accadere che indica all'individuo i favori o gli sfavori del mondo.

Fortuna appartiene al mondo in cui viviamo. Una Dea bendata che chiama gli uomini ad operare nel mondo, ma se gli uomini non si fanno Fors, si abbandonano al "caso", alle condizioni di un'oggettività che determina le condizioni nelle quali loro saranno costretti a vivere, diventa attesa dell'evento desiderato. Attesa della fortuna.

Le condizioni oggettive possono essere favorevoli o sfavorevoli, ma se l'uomo, come insieme di uomini, o il singolo individuo, non mette in atto delle azioni, Fors-Fortuna finirà per mostrare il suo vero volto: non è sfortunato l'uomo mangiato da un leone; è fortunato il leone che ha trovato un uomo da mangiare.

L'uomo non ha agito, il leone ha agito. Il leone ha alimentato Fors dentro di lui, l'uomo attendeva Fortuna che dal mondo arrivasse a costruirgli condizioni favorevoli.

Quando Fortuna emerge dentro di noi e ci costruisce nell'attesa dell'accadimento, abbiamo ucciso Fors che ci spingeva ad agire per creare condizioni di vita favorevoli. Quando attendiamo, permettiamo ad altri di essere fortunati perché il nostro fermarci consente loro di mettere in atto azioni e modificare le condizioni a loro favorevoli senza tener conto delle condizioni che il nostro eventuale agire comporterebbe.

Fors e Fortuna è lo stesso potere che emerge dentro di noi, ma assume l'aspetto che il nostro divenuto vuole dargli. Per questo motivo, chi è sulle sponde del fiume e attende l'onda che lo travolge, ha trasformato Fors in Fortuna ponendo sé stesso in una condizione d'attesa. Avrebbe potuto fare un passo indietro, anche nell'attesa che il livello delle acque si abbassassero. Ma non l'ha fatto. Ha atteso. Come colui che sapeva che la montagna avrebbe potuto franare, ma dal momento che non aveva franato in migliaia di anni preferiva attendere piuttosto che spostarsi.

Le persone che ascoltano Fors, non lo ascoltano una sola volta nella vita, ma tutti i giorni, in ogni cosa, piccola o grande che sia. Tutti i giorni mettono in atto azioni volte a modificare il loro presente.

Marghera, 29 dicembre 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.