Incubi

Teologia della Religione Pagana - centoventottesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il centoventottesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

128) Fato conduce gli Incubi
Incubi prendono gli Esseri Umani per mano portandoli a conoscere la paura e il terrore.
Dal fare, gli Incubi, ricevono vigore.

Gli Incubi sono Dèi che abitano dentro di noi e sono manifestati quando l'angoscia prende il sopravvento sulle emozioni bloccando la loro veicolazione nel mondo.

Gli incubi si impossessano della nostra coscienza e trasferiscono alla coscienza l'angoscia emotiva. La coscienza trasforma gli Incubi in immagini, suoni, percezioni distorte della realtà in cui viviamo al solo scopo di allontanarci dalla realtà stessa.

Gli Incubi ci costringono a chiuderci in noi stessi.

Non siamo davanti all'angoscia per qualche cosa che va male e che può essere risolta quando gli elementi che angosciano si risolvono o si trasformano da ossessioni immaginate a forme razionali che la ragione può descrivere, affrontare le cause e, comunque, circoscriverli. Siamo davanti all'angoscia per l'angoscia dove tutto il noi stessi diventa angoscia indipendentemente dalle relazioni che noi abbiamo col mondo.

L'angoscia che alimenta con la sua energia gli Incubi dentro di noi è un'angoscia che pervade tutto l'organismo quasi fosse un oggetto in sé o un corpo con una propria coscienza e personalità che ci possiede.

L'angoscia, che si impossessa della coscienza spodestando la ragione, genera gli Incubi che diventano immagini razionali a guardia dell'angoscia e del suo dominio sulla coscienza.

Gli Incubi diventano forma e la coscienza dà loro un nome.

Gli Incubi si assicurano che la tensione d'angoscia domini continuamente le pulsioni emotive della persona costringendo la persona a veicolare angoscia nel mondo e trasformando la persona in una paladina dell'angoscia.

L'angoscia, dopo la sua insorgenza, costringe la coscienza dell'individuo ad adattarsi ad essa, a fagocitarla. L'angoscia diventa parte indistinguibile della coscienza della persona le cui idee sul mondo e sulla vita giustificano l'angoscia negli individui e il diritto dell'angoscia di dominare il mondo umano.

Le persone dominate dall'angoscia devono difendere il diritto dell'angoscia di dominare il mondo. Per questo inventano e scrivono storie in cui i loro Incubi si materializzano, prendono forma e sostanza agendo sul mondo.

Le storie che parlano dell'angoscia si chiamano "Orror" e legittimano la paura nelle persone privandole del diritto di liberarsi dalla paura.

Gli Incubi si nutrono dell'energia dal gusto d'angoscia che l'individuo angosciato immette nel mondo e nel mondo molte forze agiscono affinché l'individuo continui ad essere angosciato e ad alimentare la sua angoscia.

Marghera, 30 dicembre 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.