Pale
Teologia della Religione Pagana
centoquarantottesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

Il centoquarantottesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

148) Fato conduce Pale
Pale prendere gli Esseri Umani per mano portandoli a relazionarsi con la Coscienza di Sé del gruppo.
Dal fare, Pale, dà e riceve vigore.

Il Dio Pale che abita dentro di noi si esprime come forza di coesione del gruppo e del branco quando è finalizzato a perseguire intenti comuni. Gli uomini costruiscono relazioni con tutti i soggetti del mondo. Relazioni emotive sulle e nelle quali fanno i loro progetti e riversano i loro bisogni. Un gruppo di uomini, animali e piante di un territorio si "separano" dall'insieme perseguendo intenti che, pur espressi in maniera diversa data la qualità dei soggetti, hanno degli interessi comuni che vengono perseguiti mediante un "stare assieme" diverso da altri "stare assieme".

E' il potere di Pale che si esprime negli Esseri e che preme per la formazione del branco, del gregge, del gruppo. Pale non distingue uomini, animali o piante; Pale si esprime in ognuno e ad ognuno dà la sua forza perché ognuno, nell'essere gruppo, alimenta, a suo modo, Pale.

Che Pale sia pensato come maschio o come femmina, è irrilevante perché in Pale ogni soggetto proietta sé stesso e interpreta Pale partendo sempre da sé stesso.

Non è molto diverso Pale da Quirino; sono diversi i soggetti che concorrono a formare la sua coscienza complessiva. In Quirino ci sono quasi esclusivamente Esseri Umani che ne formano e alimentano la coscienza; Pale è alimentato da Esseri Umani, Esseri Animali e Esseri Vegetali.

Lo stesso Quirino che si esprime in noi, quando lasciamo la città per avvicinarci a campi o boschi, lascia il suo spazio a Pale dentro di noi consapevole che le relazioni, prettamente umane della città, hanno necessità di relazioni diverse dato un diverso insieme che l'Essere Umano sta percorrendo.

Pale veniva ricordato il 21 aprile, ma questo Dio è stato praticamente dimenticato perché l'uomo, nella sua maggioranza, ha preferito pensarsi superiore ad immagine e somiglianza di un Dio creatore piuttosto che considerarsi parte di un insieme nel quale e col quale vivere.

Noi, che riteniamo importanti le relazioni con e nel mondo in cui viviamo, che ne siamo coscienti o meno, alimentiamo Pale dentro di noi e Pale, ogni tanto, sollecita la nostra coscienza a pensare il mondo animale e vegetale come un mondo nel quale costruire le nostre relazioni dimenticando, per un attimo, il Quirino dentro di noi.

Marghera, 23 marzo 2022

 

Indice degli argomenti del sito

 

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona.
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona.

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.
Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

 

 

Devotio

 

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.

 

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

 

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