Carna

Teologia della Religione Pagana - diciannovesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il diciannovesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

19 ) Fato conduce l'Essere
E l'Essere diventa Carna
Carna insegna all'Essere l'Attenzione nell'attimo presente affinché non rimpianga il passato e non guardi smarrito il futuro.

Quando Carna emerge dentro di noi, acuisce la nostra attenzione alle cose e alle situazioni nell'attimo presente.

L'attenzione non è l'essere attenti di scolastica memoria. L'Attenzione è la manifestazione dei sensi e delle emozioni concentrati sulle cose del mondo, sui nostri progetti, sui progetti dei soggetti del mondo.

Essere attenti a quanto accade intorno a noi. Essere attenti alle conseguenze di quanto ci sta accadendo attorno d essere attenti a quanto può emergere dallo sconosciuto che ci circonda.

Carna è il cardine della porta. La porta che divide il nostro conosciuto dall'immenso sconosciuto e Carna ci invita ad osservare che cosa arriva da quello sconosciuto. Ci aiuta a sospendere il nostro dialogo interno e osservare, ascoltare, sentire, soppesare, valutare le cose del mondo.

L'emergere di Carna non solo acuisce i sensi, ma alimenta il potere della nostra intuizione permettendoci, in situazioni importanti di mettere in atto azioni che ci permettono di risolvere i problemi prima ancora che i problemi emergano.

Carna o era legata a Giano, colui che agisce nel presente per costruire il futuro e che è stato costruito dal passato, Carna (secondo Dumezil, ma altri riportano Crana) difendeva i bambini nelle culle dalle Strigi con il bastone di biancospino. Carna (o Crana) emergendo costringeva i genitori a mettere attenzione alle condizioni in cui vivevano i loro figli al fine di assicurare il futuro a loro e ai loro figli.

Marghera, 05 agosto 2020

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.