Fato

Teologia della Religione Pagana - seconda riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il Sentiero d'oro, la Devotio, prosegue con:

2 ) Necessità condusse Fato
E Fato divenne Necessità
Necessità insegnò a Fato come Libertà sia ossequio a Necessità ed egli, Fato, sia Necessità di ogni Essere nella ricerca di Libertà.

Nel momento stesso in cui gli oggetti diventano coscienti di sé tentano di agire nel mondo. E' Necessità che ha spinto una frazione di materia-energia a diventare cosciente di sé e, nel diventare cosciente di sé, questa coscienza tenta di espandersi nel mondo in cui è venuta in essere esprimendo "volontà d'esistenza". Per esprimere questa volontà d'esistenza questa coscienza, come ogni coscienza dell'universo, fa delle scelte, partendo dalla qualità del suo venir in essere, e quelle scelte determinano il "suo destino".

Obbedire a Necessità, in virtù delle proprie necessità come adattamento al mondo in cui quella coscienza è nata, significa costruire il proprio "destino", il proprio Fato. Scegliere significa "farsi Fato".

Questo concetto è in opposizione a tutti quei concetti religiosi secondo cui l'autorità di quella religione, Dio o quant'altro, determina il destino degli uomini. E' in contrapposizione alla logica reincarnazionista. E' in contrapposizione alle filosofie teologiche di stoici e neoplatonici. E' in contrapposizione ad ogni idea religiosa che afferma "sia fatta la volontà di Dio".

Se la Necessità che si esprime nei soggetti porta i soggetti a scegliere e a determinare il proprio Fato, il Fato stesso si fa necessità perché i soggetti non scelgono "a caso", ma in funzione della propria trasformazione che permette loro di fare scelte migliori o più opportune.

Il soggetto, in cui Necessità si è trasformata in Fato, non agisce più solo in funzione delle proprie necessità, ma in funzione degli effetti che il proprio agire produce su sé stesso. Ed è in quel momento che Necessità determina la direzione in cui il soggetto si fa Fato. La direzione è quella della Libertà.

Che cos'è la direzione della libertà? E' l'attività del soggetto per rimuovere gli ostacoli o le limitazioni del proprio agire. Se ci riflettete è anche il senso dell'evoluzione degli Esseri della Natura. Quel processo di diversificazione delle specie che aveva il solo scopo di sopravvivere al mutare delle condizioni oggettive che rappresentavano ostacoli all'esistenza delle coscienze. Tutta la vita, anche umana, è rimozione degli ostacoli. I parenti aiutano il bambino a crescere, ma ad un certo punto diventano un peso e il bambino, diventato adulto, rimuove quell'ostacolo cercando una propria indipendenza. E' il farsi Fato in funzione della propria libertà.

Il Fato, che si esprime nella coscienza di ogni Essere si fa a sua volta Necessità che stimola gli Esseri nella ricerca della loro libertà. Nella messa in atto di azioni che o rimuovono gli ostacoli che rendono faticosa la loro esistenza, oppure mettono in atto azioni di adattamento soggettivo, per la presenza di ostacoli, attraverso le quali garantirsi la sopravvivenza e le possibilità di divenire nel corso della loro vita.

Marghera, 22 luglio 2020

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.