Furia

Teologia della Religione Pagana - ventottesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il ventottesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

28 ) Fato conduce l'Essere
E l'Essere diventa Furia
Furia insegna all'Essere come resa equivale a morte, fine del proprio divenire. Furia insegna come raccogliere le ultime forze per l'ultimo scontro affinché la morte del corpo fisico non sia anche morte del corpo luminoso.

Le Furie o la Furia, come preferite, è un Dio che emerge dentro di noi quando percepiamo condizioni opprimenti davanti alle quali la ragionevolezza non è in grado di porre rimedio. La Furia emerge quando siamo costretti con le spalle al muro. Quando è negata ogni via d'uscita dalle contraddizioni vissute.

Questo Dio abita dentro di noi ed è uno dei nostri più validi guardiani perché si attiva quando le offese che riceviamo coinvolgono le nostre emozioni. Quando le condizioni oggettive recano offesa al nostro intimo, alla nostra più profonda essenza.

Le Furie sono il "guardiano dell'impossibile" che noi chiamiamo in vita per difendere la nostra sopravvivenza. Una sorta di ultima possibilità che la vita ci ha donato. Nella teologia esiodea le Furie nascono dal sangue di Urano Stellato caduto nel mare quando fu evirato da Cronos e sono sorelle di Afrodite che nasce dal pene di Urano Stellato.

L'emozione, Afrodite, e le Furie nascono dal medesimo padre in conseguenza del medesimo episodio. Come Afrodite è l'emozione che genera la vita, così le Furie sono espressione dell'emozione che intende conservare la vita.

Marghera, 27 settembre 2020

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.