Libitina

Teologia della Religione Pagana - trentunesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il trentunesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

31 ) Fato conduce l'Essere
E l'Essere diventa Libitina
Libitina insegna all'Essere come la sequenza dei mutamenti del suo corpo fisico non sia infinita ed egli deve sfruttare ogni mutamento per diventare eterno. Ricordati Essere, nello stadio in cui sei cesserai di modificarti: morirai.

Libitina è sempre presente dentro di noi, ci ricorda che non siamo immortali e che la nostra vita è un'occasione per diventare eterni. Un'occasione che deve essere sfruttata mettendo in atto azioni piene di emozioni in ogni istante della nostra vita.

La Libitina che si esprime nell'Essere Umano stimola la consapevolezza di essere vivi e stimola la conoscenza che tutto deve essere fatto con urgenza perché non sappiamo quanto tempo di vita abbiamo ancora.

Libitina, dentro di noi è come il Bianconiglio del paese delle meraviglie che, guardando il suo orologio, dice alla nostra coscienza "E' tardi, è tardi, è tardi…". Non ha importanza per cosa è tardi, è tardi devi sfruttare ogni attimo della tua esistenza.

Libitina combatte dentro di noi il "lo faccio dopo" mettendo in guardia la persone che, forse, non c'è un dopo.

Marghera, 27 settembre 2020

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.