Febbre

Teologia della Religione Pagana - cinquantunesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il cinquantunesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

51) Fato conduce l'Essere
E l'Essere è alla presenza di Febbre
L'Essere impone la sua volontà a Febbre
Febbre insegna all'Essere come ella sia fonte di Coscienza, Trasformazione e Fine per l'Essere che non eserciti la propria volontà. Lei costruisce la Coscienza là dove l'Essere abbandona la via del proprio divenire.

L'insorgenza di Febbre dentro all'individuo è il Dio che adatta l'individuo predisponendolo per combattere infezioni, attacchi batterici e attacchi virali.

Febbre è un Dio che viene alimentato quando il singolo individuo scende in guerra contro le contraddizioni del mondo e della vita. Un Dio benevolo che agisce nel corpo e combatte per assicurare un futuro alla persona "malata".

Non si è ammalati perché si ha la febbre, ma si ha la febbre perché si è ammalati. La medicina non cura Febbre, ma cura le cause che inducono l'individuo a manifestare Febbre anche se la medicina agisce per contenere Febbre affinché Febbre non superi quanto l'individuo può sopportare.

Febbre, come Salus o Strenua sono divinità che, sia pur in maniera diversa, insorgono nell'individuo per assicurare che il suo corpo sia nelle migliori condizioni possibili per affrontare la propria vita.

Febbre attende affinché un corpo sia sano, sia nelle migliori condizioni, affinché possa affrontare al meglio le condizioni della sua esistenza. Non si tratta di "mens sana in corpore sano", ma di un corpo sano che rende lucida la sua mente mentre descrive opportunamente il mondo in cui vive.

Marghera, 02 marzo 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.