Lara

Teologia della Religione Pagana - cinquantaseiesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il cinquantaseiesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

56) Fato conduce l'Essere
E l'Essere è alla presenza di Lara
L'Essere impone la sua volontà a Lara
Lara insegna all'Essere che la Coscienza si sviluppa in sé al di là della forma dalla quale trae origine. Il divenire appartiene alla Coscienza e non alla forma.

La Dea Lara quando emerge dentro di noi alimenta il sospetto nei confronti di chi vorrebbe mantenere dei segreti. Il sospetto di chi vuole o pretende "riservatezza". E' un sentimento che cresce dentro di noi come una ripulsa che ci rende difficoltoso dover tacere che cosa, al contrario, vorremmo sia raccontare che rendere partecipi altre persone.

La Dea Lara, nella mitologia di Roma, era la madre dei Lari, le voci che corrono sulle strade e che, attraverso i crocicchi, si diffondono passando di bocca in bocca.

La Dea Lara alimenta il sospetto che dietro l'azione o dietro le affermazioni si celi qualche cosa di sconosciuto, qualche cosa di malefico, qualche cosa che potrebbe danneggiarci.

La Dea Lara, sorgendo in noi, ci protegge dai truffatori e dai predatori. Quando Lara non sorge in noi, noi siamo esposti, pronti a diventare prede che guardano fiduciosi un mondo che si nutre predando chi ha fiducia in qualche cosa che non sia sé stessi.

Lara non è solo la Dea che emerge dentro di noi per proteggerci dal e nel sistema sociale in cui viviamo. Lara ci ha protetti quando vivevamo nella natura facendo sorgere in noi il timore per quella leggera brezza o per l'atteggiamento di quell'animale. L'insorgere di Lara dentro agli Esseri Umani ha protetto gli uomini dalle tempeste e dai predatori costruendo la differenza fra chi sa ascoltare la Dea Lara che emerge dentro e chi, al contrario, vuole ignorarla.

Marghera, 09 marzo 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.