Venere

Teologia della Religione Pagana - sesta riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il sesto paragrafo del Sentiero d'Oro tratta il farsi Venere.

Cosa significa farsi Venere? Significa assumere un preciso atteggiamento nei confronti del mondo.

Io agisco nei confronti di una pianta di melo. Gli tolgo i parassiti, zappo attorno alla sua base per togliere le piante infestanti, o comunque non gradite, metto del concime, poto la pianta ecc.. Queste azioni sono il mio ammiccamento nei confronti della pianta al fine di ottenere prodotti migliori. (1)

Questo vale nei confronti di ogni uomo, ogni donna, ogni animale, ogni pianta. O Venere sorge in noi guidando i nostri atteggiamenti nei confronti del mondo, oppure ci pensiamo arroganti, padroni del mondo e in diritto di ordinare e dominare altri Esseri sia nella società che nella Natura.

6 ) Fato conduce l'Essere [umano]
E l'Essere diventa Venere
Venere insegna all'Essere come mettere sé stesso al servizio della noumenia dell'esistente onde porre l'esistente al proprio fianco.

L'uomo fa emergere Venere dentro di sé e come Venere costruisce le relazioni col mondo in cui vive.

Noi viviamo una vita di relazioni e queste si risolvono con amicizia e contesa furente. Non è necessario sempre arrivare alla contesa furente quando si può mediare e affascinare anziché agire con violenza.

La strada della vita è fatta di relazioni, sta a noi lastricare la strada della vita con amicizia o con strascichi di conflitti sempre mal risolti.

Farsi Venere significa riconoscere i diritti dell'altro. Significa riconoscere all'altro il suo ruolo nel mondo. Farsi Venere significa non privare l'altro della sua dignità né permettere ad altri di privarci della nostra dignità.

Nel farsi Venere c'è il diritto del cittadino che segue le regole e chiede il rispetto da parte di un mondo che si relaziona con lui.

E' solo facendosi Venere nelle relazioni che si può porre al proprio fianco il mondo nel quale viviamo, perché possiamo mettere al nostro fianco persone che riteniamo uguali a noi sia nei comportamenti sia nella capacità di farsi Venere nei confronti degli altri.

Chi si fa Venere e rispetta le altre persone, nella società in cui viviamo basata sulla prevaricazione e sulla violenza dell'imposizione, appare debole e gli "sciacalli sociali" sono pronti a raggirarle e ingannarle. Eppure solo facendosi Venere si possono distinguere, sia pur nel tempo, gli amici che si fanno Venere nei nostri confronti dai ciarlatani che usano l'inganno fingendosi amici.

Non si è deboli quando ci si fa Venere, si è aperti al mondo. Lo si ascolta e si agisce nel mondo a ragion veduta.

I Romani dicevano di sé stessi di essere il popolo più religioso del mondo perché avevano Venere e quando erano in guerra non uccidevano tanto per uccidere.

( 1 ) Queste affermazioni sono tratte da "La religione di Roma Antica nella Religione Pagana moderna" al capitolo Venere.

Marghera, 27 luglio 2020

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.