Summano

Teologia della Religione Pagana - sessantaquattresima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il sessantaquattresimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

64) Fato conduce l'Essere
E l'Essere è alla presenza di Summano
L'Essere impone la sua volontà a Summano
Summano insegna all'Essere come la Coscienza non cessa allo sparire della luce perché la Coscienza brilla di luce propria e la Consapevolezza, sorretta dalla volontà, fonda il proprio divenire.

Summano è un antico Dio venerato dagli Etruschi e fatto proprio dai Romani. Summano è Giove senza la luce del Sole. Come Giove noi lo respiriamo e, nel respirarlo, accende la nostra Coscienza anche quando sembra che il buio stia calando sulla nostra capacità di percepire l'esistenza e il mondo in cui viviamo.

E' un Dio oscuro capace di accendere la luce dentro gli uomini. Un Dio capace di scomparire alla luce del sole occultato da una ragione che non è in grado di descriverlo.

Il Dio Summano che emerge dentro di noi è un Dio strano. Vive nascosto e sfugge alla coscienza. Non vuole essere definito, eppure spinge alla comprensione del reale nel quale viviamo. Summano è un sussurro potente che ci spinge ad agire. Quel sussurro gli uomini non lo chiamano Summano. Lo chiamano veicolazione della propria necessità in un contesto oggettivo che come un'ombra oscura avvolge la loro vita.

Summano continua ad alimentare le necessità d'azione dell'uomo in contesti in cui altri Dèi fuggono perché estranei o deboli in situazioni a loro incomprensibili.

Potremmo dire, "Guardate l'oscurità e quando i vostri occhi colgono solo buio senza forma, le vostre emozioni vedono la luce di un futuro possibile!". Quando la disperazione scede nella razionalità dell'uomo, l'emergere di Summano dentro di lui accende le possibilità che la ragione non vede, ma l'azione può cogliere.

Marghera, 16 marzo 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.