Vertunno

Teologia della Religione Pagana - settima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il settimo paragrafo del Sentiero d'oro ora ci presenta il farsi Vertumno o Vertunno.

Vertumno è il mutamento, tutto muta, tutto cambia e nel cambiamento Vertumno o Vertunno, come preferite, modifica sé stesso per ottenere ciò che desiderava.

Vertunno amava Pomona, ma Pomona era inavvicinabile agli uomini; Vertunno percepì l'oggetto del suo desiderio non per come lui voleva percepirla, ma per come Pomona percepiva il suo stesso desiderio. Guardò il mondo con i suoi occhi.

Comprese che per avvicinare Pomona doveva cancellare il suo timore di aggressione e per questo si travestì da donna per poterla avvicinare e corteggiare.

Il mutamento mutò sé stesso per raggiungere il suo intento.

7 ) Fato conduce l'Essere
E l'Essere diventa Vertunno
Vertunno insegna all'Essere come diventare oggetto, modificando sé stessi, attraverso la relazione con la noumenia [essenza] dell'oggetto.

Vertunno quando emerge negli Esseri Umani li induce mettere in secondo piano sé stessi per mettere in evidenza ciò che l'oggetto desiderato desidera. Vertunno ci spinge a modificare la forma in funzione dell'obbiettivo da raggiungere.

Vertunno ci insegna a mettere da parte le nostre rappresentazioni per assumere le rappresentazioni più opportune per raggiungere i nostri obbiettivi.

Vivere strategicamente significa farsi Vertunno. Significa chiederci continuamente che cosa noi vogliamo, che cosa noi riteniamo importante, che cosa noi vogliamo davvero. E a quel vogliamo davvero, il Vertunno che emerge dentro di noi ci spinge a sacrificare la forma del nostro divenuto ed assumere una forma più opportuna per raggiungere i nostri intenti.

Marghera, 27 luglio 2020

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.