Orco

Teologia della Religione Pagana - settantanovesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il settantanovesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

79) Fato conduce l'Essere
E l'Essere individua Orco
Orco è la trasformazione dell'Essere da un'esistenza fondata sul Potere di Essere ad un'esistenza fondata sull'appropriazione del Potere di altri Esseri, del loro divenire, del loro Sapere, dell'abilità delle loro mani. Come si combatte Orco? Continuando a sviluppare la propria Conoscenza, il proprio Sapere, l'abilità delle proprie mani anche quando appare più semplice e comodo portarlo via ad altri Esseri della propria Specie.

L'Orco è un nemico del genere umano.

L'Orco è quel potere che emerge dentro di noi e che abbiamo costruito mediante il possesso di oggetti o di denaro. Un mostro che abbiamo costruito facendo dipendere la nostra vita da feticci. E' il prodotto del feticismo nel quale abbiamo conchiuso la nostra vita.

L'uomo cerca il benessere nella propria vita. Lo costruisce, lavora ed agisce in una continua ricerca di felicità. Questa ricerca plasma l'uomo, la sua struttura emotiva. Costringe l'uomo a lavorare, compattarsi, organizzarsi, costruire agendo con la sua intelligenza e la sua passione.

In ogni istante che l'uomo agisce, forze sorgono in lui e lo invitano ad arrendersi. E' troppo difficile. Alleati col più forte. Accumula denaro e col denaro comprati i vantaggi. Comprati gli uomini che risolvano i tuoi problemi.

Questa forza che si esprime dentro di noi è Orco.

Orco è la scelta che l'uomo fa fra la conoscenza del caduceo nelle mani di Mercurio e la borsa del denaro che gli scaltri ladri accumulano per comperarsi la soluzione dei problemi alle quali non vogliono lavorare.

Orco spinge l'uomo a rinunciare. Spinge l'uomo a ritirarsi dalle sfide della vita. Ritiro dopo ritiro, quell'uomo non è più capace di affrontare le contraddizioni della sua esistenza. Non plasma più la propria energia emotiva e si ritira sempre più in sé stesso alienandosi dal mondo. Si ritira "all'Orco" dove i corpi hanno rinunciato al loro comportamento eroico rinunciando, di fatto, alla vita trasformandosi in cadaveri.

Marghera, 04 maggio 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.