Pace

Teologia della Religione Pagana - ottantesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il ottantesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

80) Fato conduce l'Essere
E l'Essere individua Pace
Pace è la costrizione dell'Essere nelle contraddizioni. Pace è l'imposizione all'Essere di non prendere nelle proprie mani la soluzione delle contraddizioni ma di subirne passivamente lo sviluppo. Pace è il non sviluppo del Potere di Essere nell'individuo. Come si combatte Pace? Impedendo al Potere di Avere di imporla agli schiavi a cui ruba il pane dalle loro mani costringendoli ad alimentarlo col sudore delle loro fronti.

Pace è un Dio che sorge dentro l'essere umano e che si presenta alla sua coscienza come stanchezza dentro all'uomo scarsamente attrezzato per affrontare le condizioni e le contraddizioni della vita.

Pace non si contrappone a Marte come capacità dell'uomo di risolvere le contraddizioni della propria esistenza, Pace spinge l'uomo a fuggire dalle contraddizioni della propria vita rifugiandosi in una condizione in cui le sue emozioni non sono perturbate.

L'uomo che cerca la pace è l'uomo che ha usato la sua volontà per negare sé stesso, i suoi bisogni, i suoi desideri in un mondo che lo impaurisce e gli crea angoscia ogni volta che gli propone un problema.

L'uomo di pace fugge dai problemi ed è pronto a sottomettersi e a prostrarsi accettando ogni soluzione che i problemi gli creano perché l'uomo di pace non è angosciato dal problema che si presenta, ma dal dover mettere in moto sé stesso per affrontare il problema.

Pace è un Dio che si appropria della volontà dell'individuo e usa quella volontà contro l'individuo stesso perché, impedendogli di affrontare i problemi della sua esistenza, gli impedisce di manipolare e plasmare la sua energia emotiva trasformandolo in una pecora a disposizione di ogni "autorità" che l'individuo immagina capace di risolvere i suoi problemi e confortarlo nella sua condizione di rinuncia.

Pace è un Dio che si nutre della volontà dell'uomo e che accompagna l'uomo alla dissoluzione di sé stesso.

L'uomo dentro il quale Pace prende il sopravvento è un uomo morto. Un uomo che non sa ancora di essere morto. Un uomo che si consuma giorno dopo giorno nell'inettitudine sociale e che si compiace di morire giorno dopo giorno deridendo coloro che, al contrario, si affannano a risolvere i problemi che la società e la natura pongono agli uomini.

Gli uomini difficilmente colgono Pace come un nemico da combattere. Chi muoverebbe "guerra" contro chi vuole la "pace"?

Eppure il pastore vuole la pace all'interno del suo gregge perché in questo modo il pastore può portare le pecore al macello senza che le pecore deviino da quel percorso. Il pastore vuole la pace e le pecore vogliono la pace. Tutti desiderano la pace anche quando le pecore cucinate vengono mangiate.

Uomo che ti sei compiaciuto di essere un uomo "di pace", ora sei la vittima di Pace perché Pace ha banchettato con la tua volontà d'esistenza costringendoti a rinunciare a vivere.

Marghera, 05 maggio 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.