Il Sentiero d'Oro

Teologia della Religione Pagana - ottantatreesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

L'ottantatreesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

83) Fato ha condotto gli Esseri
Gli esseri hanno costruito, con la loro Attenzione e il loro fare, le basi di sviluppo della propria Conoscenza e della propria Consapevolezza affinché nessuno dimentichi ed ogni Essere attinga.
Quante basi si sono scordate, quanti punti di appoggio ci sono su cui da tempo immemorabile l'Attenzione non si appoggia più!
Ma per quanto possiamo, ricordiamo!
Così il dimenticato riprende vigore! Così il dimenticato riprende a distribuire la propria Energia!
Così il dimenticato risveglia la propria Coscienza e Consapevolezza in quella forma che fu.

Si tratta del principio della Religione Pagana che parla della "reciprocità". I soggetti che entrano in relazione modificano sé stessi, negano sé stessi, producendo altri e diversi sé stessi arricchiti dall'esperienza della relazione.

La reciprocità nasce nella Religione di Roma attraverso l'idea di un contratto che gli uomini stipulano con gli Dèi stabilendo i doveri degli Dèi e degli uomini in una reciproca relazione.

Fato ha condotto l'Essere. Per Essere si intende l'Essere Umano e per estensione l'Essere della Natura. Quelli che noi chiamiamo "i viventi". I "viventi" hanno fatto sorgere i vari Dèi dentro di loro e li hanno manifestati nelle loro azioni. Gli Dèi hanno fatto sorgere gli Esseri della Natura attraverso loro e li manifestano mediante le loro azioni.

Gli Dèi erano i viventi che nell'attività del loro vivere hanno costruito le condizioni affinché gli Esseri della Natura venissero in essere.

Dèi ed Esseri della Natura vivono un rapporto simbiotico e spesso è difficile distinguere il Dio dall'Essere della Natura che, quando agisce con passione, esprime quel Dio nelle sue azioni.

Gli Dèi, manifestati dagli Esseri della Natura hanno costruito la coscienza dell'individuo manipolando le sue emozioni mentre l'individuo affrontava le condizioni del mondo in cui viveva. La coscienza e la consapevolezza dell'individuo si arricchiva giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza. E con l'esperienza l'individuo alimentava la coscienza degli Dèi che agivano nel mondo attraverso lui che li esprimeva e li richiamava alla propria coscienza.

Gli Dèi sono stati espressi dagli Esseri Umani, ma gli Dèi hanno la necessità che gli Esseri Umani guardino al mondo con passione e ognuno di loro, ogni volta che un Essere Umano (per estensione ogni Essere della Natura) li evoca trasmettono qualche cosa all'Essere Umano.

In questo modo il sentiero continua.

Marghera, 15 maggio 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.