Vertunno

Teologia della Religione Pagana - novantesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il novantesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

90) Fato conduce Vertunno
Vertunno prende gli Esseri Umani per mano e li porta a cambiare; cambiare, mutare meccanismi dell'esistenza.
Dal fare, Vertunno, dà e riceve vigore.

Il Vertunno che sorge dentro di noi spinge al mutare, al trasformarci.

Ci spinge anche a mascherare noi stessi per apparire con la forma più opportuna da offrire al mondo in modo che il mondo non metta in atto azioni spiacevoli nei nostri confronti.

L'insorgere di Vertunno, o come viene chiamato in altro modo (Vertumno, Vertumna, Veltuna, Veitha, ecc.) ci induce a considerare la qualità del mondo con cui dobbiamo confrontarci. Il mondo che in quell'immediato abbiamo davanti a noi e che ci costringe a presentare l'aspetto che ci è maggiormente favorevole nel giudizio e nelle predisposizioni del mondo nei nostri confronti.

Il Vertunno che si esprime dentro di noi ci costringe a cambiare per poter continuare a sviluppare la conoscenza e, se dobbiamo raggiungere un qualche obbiettivo nella nostra vita, Vertunno ci spinge ad assumere l'atteggiamento più opportuno come fece Vertunno che, per conquistare la fiducia prima e l'affetto poi di Pomona, non esitò a travestirsi da donna.

Il Vertunno che emerge dentro di noi ci spinge a travestire la nostra conoscenza, il nostro sapere, i nostri intenti per impedire al mondo di interferire negativamente con i nostri propositi. Noi viviamo in un mondo dominato da uomini che umiliano altri uomini per rubare loro la conoscenza e la consapevolezza del loro essere nel mondo. Per questo motivo Vertunno ci spinge a proteggerci perché solo proteggendo noi stessi possiamo continuare a trasformarci e a divenire in un mondo che impone "la verità" alla quale sottomettere gli uomini.

Non è necessario essere sempre uguali a sé stessi in un mondo in cui troppi uomini accumulano informazioni su altri uomini per poterli ricattare. Il Dio dei cristiani pretende che gli uomini siano umili e sottomessi davanti a lui. Vertunno ci insegna che la sottomissione, quando non può essere evitata, si può sempre recitarla, presentarla, impedendo alla sottomissione di calarsi nelle proprie emozioni.

"Sii te stesso!" dice Vertunno quando emerge dentro l'uomo "ma non è necessario che il te stesso sia sé stesso in un mondo in cui essere sé stessi si offre il sé stessi in pasto ad esseri umani appollaiati come "avvoltoi famelici" in attesa di pasteggiare con ciò che sei."

Marghera, 26 giugno 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.