Giove

Teologia della Religione Pagana - novantacinquesima riflessione

Il sentiero d'oro della Religione Romana

di Claudio Simeoni

 

La Devotio nella Religione Pagana

 

Il novantacinquesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

95) Fato conduce Giove
Giove prende gli Esseri Umani per mano portandoli a diventare uno col cielo luminoso.
Dal fare, Giove, dà e riceve vigore.

Giove emerge dentro di noi perché tutti i viventi della Natura emergono dentro Giove. Si nutrono di Giove. Si trasformano in Giove. In Giove divengono e in Giove tentano di trasformarsi in Dèi.

Ogni Essere vivente è Giove. Lo respira, lo inala e lo espira trasformando continuamente Giove e Giove trasforma il singolo Essere della Natura, l'Essere Umano nel nostro caso, portandolo ad ammirare il cielo. Il cielo, l'aria che respiriamo è il corpo e la psiche di Giove che ci attraversa e con la quale noi fondiamo il nostro corpo e la nostra stessa psiche.

In questo modo Giove si nutre, si trasforma, diviene. L'esperienza di ogni Essere della Natura diventa anche l'esperienza di Giove. La conoscenza di ogni Essere della Natura diventa anche la conoscenza di Giove. Il desiderio di ogni Essere della Natura diventa anche il desiderio di Giove.

Tutto si trasforma in Giove perché Giove stesso è trasformazione, desiderio e divenire.

Vivi e abita il mondo, dice Giove agli Esseri Umani. Per parlare con me guarda il cielo. Si uomo e donna della tua specie e io sono il Giove della tua specie. Affronta le contraddizioni della tua vita e io ti sono a fianco perché vivo quelle stesse contraddizioni dentro e fuori di te. Più tu, uomo, affronti la vita e più io affronto la vita.

In fondo, dice Giove, io sono il figlio di ogni Essere della Natura. Ogni Essere della Natura mi ha respirato e ha messo qualche cosa di suo dentro di me ogni volta che respirava. Puoi anche dire che Giove è il respiro, il tuo respiro, e, quando respiri non pensare di assorbire materia aerea soltanto, tu respiri coscienza, respiri consapevolezza ed espiri nell'aria la tua stessa coscienza e la tua stessa consapevolezza.

Se pensi a te stesso come Giove che percorre le vie del mondo nessuna via ti sarà mai preclusa.

Marghera, 14 luglio 2021

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

Devotio

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.