Il vangelo di Tommaso Didimo
Gesù e i segreti uditi da proclamare sui tetti

Neoplatonismo, messianesimo e volontà d'esistenza - Trentaseiesima parte

di Claudio Simeoni

Indice Vangelo Tommaso Didimo

Scrive Giuda Tommaso Didimo nel trentatreesimo paragrafo:

Gesù disse: "Ciò che udrai in un orecchio, proclamalo sui vostri tetti nell'altro orecchio. Nessuno, infatti, accende una lucerna per metterla sotto il moggio, né la pone in luogo nascosto, bensì la mette in un candeliere affinché quelli che entrano e quelli che escono vedano la luce".

Le affermazioni del Vangelo di Tommaso Didimo appaiono logiche: ciò che senti, raccontalo e racconta quello che senti. Il segreto non ha senso e più persone conoscono quello che sai e minore è la fatica per conservarlo.

Svelare il segreto o quello che si vuole che sia un segreto, permette di non aver paura degli effetti di quel segreto. Svelare il segreto illumina la conoscenza e la consapevolezza che prima, le cose tenute segrete, oscuravano.

Per Tommaso Didimo, il segreto è come una luce che non deve essere tenuta nascosta, ma la si deve mettere in modo tale che faccia più luce e illumini la via di chi entra e di chi esce dalla casa.

Ora io posso ipotizzare i contenuti dei vari "segreti" che devono essere svelati, ma rimangono mie ipotesi. Mi interessa il meccanismo e l'analogia che Tommaso Didimo fa tra il segreto e la luce che illumina come se il segreto fosse una luce che illumina la conoscenza o la coscienza solo quando è svelato.

E' difficile ipotizzare cose diverse in questa condizione.

Questo modello ha un riscontro nel Vangelo di Luca dei cristiani, ma mentre in Tommaso Didimo il segreto svelato illumina la conoscenza o la consapevolezza delle persone, nel Vangelo di Luca i segreti vengono estorti al nemico, ai Farisei, i quali, mediante i segreti hanno, secondo il Vangelo di Luca, un potere del quale vengono privati svelando i segreti che custodiscono.

Scrive il Vangelo di Luca:

Nel frattempo la gente si era riunita a migliaia, così da calpestarsi gli uni gli altri. Allora Gesù cominciò a dire prima di tutto ai suoi discepoli: "Guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia. Ma non c'è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre, sarà udito nella luce; e quel che avete detto all'orecchio nelle stanze interne, sarà proclamato sui tetti. Ma a voi, che siete miei amici, io dico: non temete quelli che uccidono il corpo ma, oltre a questo, non possono fare di più. Io vi mostrerò chi dovete temere. Temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella geenna. Sì, vi dico, temete lui.

Vangelo di Luca 12, 1 - 5

Gesù dice: "Quello che voi, ipocriti, dite nelle tenebre o di nascosto sarà svelato e conosciuto. Sarà udito nella luce e quello che avete detto nelle orecchie sarà proclamato sui tetti!"

Se in Tommaso Didimo quanto è detto in un orecchio va proclamato sui tetti perché possa illuminare le persone, nel Vangelo di Luca si strappa il segreto agli "ipocriti" per poterli colpire e disarmarli.

Luca usa l'espressione "rivelare i segreti" per proclamare un atto di guerra contro i Farisei e, infatti, aggiunge il Gesù che dice: "A voi che siete miei amici, non temete chi uccide il corpo, ma temete me che oltre ad uccidere ho il potere di gettare nella geenna". In Gesù di Luca, il segreto quando viene svelato non illumina la conoscenza e la coscienza, ma si smascherano le intenzioni degli ipocriti e Gesù minaccia i suoi stessi "amici" che dovrebbero temerlo in quanto lui ha il potere di uccidere i corpi e di gettarli nella geenna.

Il Vangelo di Tommaso Didimo e i Vangeli cristiani hanno fini e strategie diverse pur usando immagini simili tratte da un comune sostrato culturale.

Usando il Vangelo di Tommaso Didimo io posso dire che, scoprire i segreti della Natura illumina la mia coscienza e la mia conoscenza; nei vangeli cristiani non c'è nulla da scoprire perché tutto è rivelato da Gesù e l'uomo deve solo temerlo perché lui lo può ucciderli e gettarli nella geenna.

Marghera, 30 marzo 2022

 

NOTA:

Il lavoro di analisi del vangelo di Tomaso Didimo fu terminato nella pubblicazione fotocopiata nel dicembre del 1998.
Il testo pubblicato nel sito federazionepagana.it, viene riscritto assumendo un diverso punto di vista in relazione ai vangeli cristiani.
Marghera 30 novembre 2021

 

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Ultima formattazione 21 ottobre 2021

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