Il vangelo di Tommaso Didimo
Gesù disse che colui che bestemmierà
lo Spirito Santo non sarà perdonato
né in terra né in cielo

Neoplatonismo, messianesimo e volontà d'esistenza - Quarantasettesima parte

di Claudio Simeoni

Indice Vangelo Tommaso Didimo

Scrive Giuda Tommaso Didimo nel quarantaquattresimo paragrafo:

Gesù disse: "A colui che bestemmia mio padre sarà perdonato, e a colui che bestemmia il Figlio sarà perdonato, ma a colui che bestemmierà lo Spirito Santo non sarà perdonato né in terra né in cielo".

Da questo principio, come enunciato da Tommaso Didimo, viene coniato un "detto popolare" che altro non è che un'intimidazione agli uomini affinché si sottomettano e non si ribellino commettendo il reato di "lesa maestà". Diventa, più o meno: "bestemmia i fanti, ma non bestemmiare i santi".

Che cos'è lo "Spirito Santo" per Gesù, per Tommaso Didimo e per i vangeli cristiani?

Lo "Spirito Santo" è l'arma di distruzione dell'uomo di Dio. Inizialmente, l'idea di "Spirito Santo" fu un'idea che si opponeva all'idea di anima dei neoplatonici.

I Neoplatonici asserivano che l'anima si stacca dall'Uno, si incarna in un corpo, vive nel corpo e, poi, torna all'Uno, a Dio. L'anima Neoplatonica è l'Uno (Dio) o è un oggetto diverso dall'Uno, (Dio)? Inoltre, se l'anima si distacca dall'Uno e si incarna, quando si disincarna e torna all'Uno non è più la medesima anima che si è staccata dall'Uno, ma è un oggetto diverso in quanto ha vissuto l'esperienza dell'incarnazione. E, tornando all'Uno, reintegrandosi nell'Uno, modifica l'Uno che non è più "sempre stato", ma è nelle trasformazioni, nel divenire. Modificato dall'esperienza di quell'anima.

Questo problema teologico è stato risolto dai cristiani aggiungendo il concetto di "Spirito Santo" che di fatto è l'azione con cui Dio agisce nell'uomo mantenendo la separazione fra sé e il divenuto dell'uomo. Un divenuto dell'uomo in cui la sua anima, secondo i cristiani, creata da Dio, è parte diversa da Dio stesso e appartiene all'individualità dell'uomo. L'anima è l'oggetto che Dio crea e lo Spirito Santo è l'arma con la quale Dio agisce sull'anima e sul fisico dell'uomo.

Questa è la soluzione teologica cristiana contro il neoplatonismo da cui il cristianesimo deriva.

Va da sé che se si impreca contro Dio, a Dio assoluto non gli frega niente come non gli frega niente a Gesù, in quanto Dio, è un assoluto al di fuori della portata dell'uomo. Se bestemmi lo Spirito Santo fai un'azione contro l'attività di Dio e il potere assoluto con cui Dio domina gli uomini.

I primi cristiani ritenevano estremamente pericolosa la ribellione non tanto a Dio, quanto all'azione di Dio che veniva fatta attraverso le gerarchie cristiane per controllare l'uomo. Loro si ritenevano "strumenti di Dio" in possesso dello "Spirito Santo" che guidava le loro azioni. Combattere i cristiani, significava, per loro, bestemmiare lo "Spirito Santo" di cui erano i portatori.

Scrive nel suo Vangelo Matteo:

30 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. 31 Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro.

Vangelo di Matteo 12, 30-32

Nel Vangelo di Matteo il divieto di bestemmia allo Spirito Santo è preceduta da una frase assoluta di Gesù: "O con me o contro di me!". Questo perché Gesù afferma di agire su impulso dello Spirito Santo; della volontà di Dio.

Scrive Marco nel suo Vangelo

27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. 28 In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; 29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna".

Vangelo di Marco 3, 27-29

Nel Vangelo di Marco, Gesù è "l'uomo forte" e per saccheggiare la "sua" casa è necessario fermare lo Spirito Santo che lui manifesta. Questo "fermare lo Spirito Santo", Gesù lo chiama "bestemmiare lo Spirito Santo".

Fermare lo Spirito Santo significa fermare l'attività di Dio che si manifesta nell'uomo attraverso lo Spirito Santo.

Scrive Luca nel suo vangelo:

8 Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; 9ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. 10Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato. 11Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, 12perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire".

Luca 12, 8-12

Nel Vangelo di Luca siamo difronte al ricatto del "superuomo" che agisce attraverso lo Spirito Santo, strumento di Dio, e che, pertanto, rinnegare la supremazia divina di Gesù significa "bestemmiare contro lo Spirito Santo". Gesù si affretta a far conoscere la sua vendetta: "tu mi hai rotto le scatole a me ora anch'io rompo le scatole a te!"

E che lo "Spirito Santo" sia, secondo i cristiani, uno strumento di Dio lo conferma Luca 12 (11-12) dove lo Spirito Santo dice agli imputati, in un procedimento penale davanti ad un tribunale civile, che cosa devono o non devono dire. E' Dio che parla attraverso la bocca dell'imputato per opera dello Spirito Santo.

Questo aspetto della realtà in sé dello Spirito Santo come arma di distruzione dell'uomo ad opera di Dio, è descritta nel vangelo di Marco, capitolo uno.

Scrive Marco nel suo Vangelo:

4 si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 5 Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico 7 e predicava: "Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. 8 Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo". 9 In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10 E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. 11 E si sentì una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto".

Vangelo di Marco 1, 4-11

Dio certifica la figliolanza di Gesù attraverso lo "Spirito Santo". Da quel momento Gesù parla per volontà di Dio attraverso lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo è Dio stesso che opera nel mondo. Tutte le stupidaggini dette da Gesù sono state ispirate da Dio attraverso lo Spirito Santo. Da cui si deduce che attraverso lo Spirito Santo Dio distribuisce "scempiaggini" del tipo "Chi non è con me è contro di me!".

I cristiani dovevano salvaguardare la loro attività di distruzione delle società civili e imputavano la loro azione alla volontà di Dio che operava in loro attraverso lo Spirito Santo, quello strumento d'azione che consentiva a Dio di manipolare gli uomini senza essere considerato responsabile della manipolazione. Non sono i cristiani responsabili della distruzione delle società degli uomini, ma è la volontà di Dio espressa in quel "disegno divino" al quale i cristiani, per opera dello Spirito Santo, non possono prescindere.

In Tommaso Didimo il concetto appare non specificato nel significato, ma nei vangeli cristiani, il concetto di Spirito Santo è ben definito.

Marghera, 09 dicembre 2022

 

NOTA:

Il lavoro di analisi del vangelo di Tomaso Didimo fu terminato nella pubblicazione fotocopiata nel dicembre del 1998.
Il testo pubblicato nel sito federazionepagana.it, viene riscritto assumendo un diverso punto di vista in relazione ai vangeli cristiani.
Marghera 30 novembre 2021

 

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Ultima formattazione 21 ottobre 2021

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