Melissa Wauchope, in arte Damson

Gli abiti da sposa sverginati

53 Esposizione Internazionale d'Arte 2009

La Religione Pagana e la Biennale d'Arte di Venezia

di Claudio Simeoni

53esima Biennale di Venezia: La Religione Pagana come bisogno umano espresso nell'arte.

Argomenti di Religione Pagana.

 

English version: Artworks by Melissa Wauchope, in art Damson, at the 53rd Venice Biennale

 

Damson è un'artista presente a Venezia ed espone al palazzo Zenobio, Dorsoduro 2596 in una mostra curata da Fabio Anselmi e che resterà aperta dal 07 giugno al 07 luglio 2009. La mostra si intitola "Life death love loss".

Damson espone i suoi vestiti da sposa bianchi con una macchia rossa delle mestruazioni o della rottura della verginità.

Nel descrivere la sua opera Damson, nome d'arte di Melissa Wauchope, di origini australiane, ma residente vicino a Venezia dice, nel suo sito:

"Lo scopo che sta dietro a queste opere è quello di tradurre frasi o concetti che costituiscono uno stereotipo in forma tridimensionale.

Il vestito bianco è un simbolo ricorrente, come una tela che adempie ad una funzione duplice, parla di sessualità e femminilità nella parte più intima della vita quotidiana, e allo stesso tempo ci chiede di riflettere sulle implicazioni sociali di tutto ciò."

La nascita di questo terrore, noi che siamo cresciuti in un ambiente cattolico, lo conosciamo molto bene.

Sia per le mestruazioni femminili:

"La donna che ha un flusso di sangue per molti giorni, fuori del tempo delle regole, o che lo abbia più del normale sarà immonda per tutto il tempo del flusso, secondo le norme dell'immondezza mestruale. Ogni giaciglio sul quale si coricherà durante tutto il tempo del flusso sarà per lei come il giaciglio sul quale si corica quando ha le regole; ogni mobile sul quale siederà sarà immondo, come lo è quando essa ha le regole. Chiunque toccherà quelle cose sarà immondo; dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. Quando essa sia guarita dal flusso, conterà sette giorni e poi sarà monda." Levitico 15, 25

Sia per quel concetto di verginità traslato nel cristianesimo dalle Antiche Religioni con cambio di senso e di significato.

La rottura della verginità come marchio del possesso della donna da parte dell'uomo. Il simbolo del vestito bianco trasformato, nella tradizione occidentale nella madonna cristiana che recita il magnificat della sottomissione e della rinuncia di sé stessa come persone, come intelligenza, come desideri, come capacità di progettare il proprio futuro.

Il vestito bianco come arma necessaria per il controllo del corpo femminile.

Il vestito bianco da sposa e il controllo della sessualità femminile come necessità di controllo della donna.

La donna che è solo il suo sesso nella misura in cui si disconosce la sua intelligenza come persona. La donna che si sposa in abito bianco come rinuncia alla propria intelligenza, alla propria personalità e che si dona in quanto sesso da controllare e certificare attraverso l'abito bianco.

Oggi il simbolismo dell'abito bianco è un po' perso, resta, tuttavia, la necessità di marchiare il bestiame umano per ridurlo alle categorie nelle quali si può controllare.

Quando una società marchia la donna riducendola ad una categoria in cui controllarla, stupra sé stessa e il proprio futuro.

Dice l'artista Damson, nome d'arte di Melissa Wauchope:

"Dal punto di vista dei temi trattati, le opere gravitano attorno al corpo, esaminando in particolare i nostri processi metabolici, riproduttivi e organici, i nostri impulsi istintivi e la fragilità della condizione umana."

E' proprio dell'ideologia religiosa Pagana la liberazione del controllo del corpo: da ogni padrone, specialmente da colui che, offendendo la Costituzione della Repubblica, afferma: "Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio." Come paolo di Tarso.

Liberare i corpi dalle costrizioni, sia fisiche che emotive, è proprio della spinta di Necessità, "Ananke", dentro ogni Essere della Natura.

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E' proprio attraverso il processo di rimozione di tutte le incrostazioni morali, che il cristianesimo ha imposto sulle emozioni umane, che gli Esseri Umani possono incontrare gli Dèi e costruire quelle relazioni emotive nel mondo in cui vivono capaci di condurli all'Olimpo dell'infinito.

Marghera, 11 giugno 2009

English version: Artworks by Melissa Wauchope, in art Damson, at the 53rd Venice Biennale

 

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Claudio Simeoni

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