Anna Halprin
alla Biennale d'arte di Venezia 2017

Planetary Dance

Riflessioni di Claudio Simeoni

Biennale d'Arte di Venezia 2017

 

Circle the Earth

 

Anna Halprin parla di creatività.

Che cosa significa essere creativi per Anna Halprin?

Davanti a cause che portano ad ammazzare delle donne, a creare paura, l'unico cambiamento possibile è la rimozione delle cause che hanno costruito gli assassini portandoli ad ammazzare e a diffondere paura.

Ma Anna Halprin guarda con "golosità" le persone che hanno paura, sono soggetti che si possono coinvolgere in pratiche illusorie. Hanno paura, dunque sono sottomessi alle condizioni di paura e in quella sottomissione si possono illudere che pratiche illusorie possano esorcizzare quella paura.

 

 

Ma le pratiche che propone Anna Halprin sono pratiche che fissano la paura. Pratiche che rinchiudono le persone nelle loro angosce e costringono le persone a vivere nell'angoscia abitando l'angoscia perché questo è il fine delle pratiche di Anna Halprin.

Ma perché me la sto prendendo così tanto per una normale rappresentazione alla 57esima Biennale d'Arte di Venezia?

 

 

Perché, con la sua rappresentazione, Anna Halprin rinnova i caratteri del fallimento di tutta la psicanalisi e rinnova il terrorismo con cui maghi da strapazzo come la wicca hanno alimentato i circuiti di autocoscienza e psico-analisi collettiva che hanno indotto centinaia di migliaia di persone ad allontanarsi dalla vita in una spasmodica ricerca di un benessere illusorio.

La psicanalisi avrebbe dovuto individuare le cause sociali che provocano il malessere nelle persone e, invece, al contrario, ha finito per manipolare le persone affinché interiorizzassero il malessere e convivessero col malessere allontanandosi dalla ricerca delle cause che quel malessere generava.

Il fallimento esistenziale proposto da Anna Halprin è quello che i new age e i loro figli bastardi, i wicca, alimentano con forme illusorie di "guarigione della terra". Come se la Terra fosse malata e non loro che, creati ad immagine e somiglianza di un dio pazzo, cretino e deficiente, sono incapaci di affrontare le contraddizioni della vita perché stuprati fin dall'infanzia e costretti in ginocchio davanti al loro padrone.

La ferocia di Anna Halprin nasce dalla negazione della propria condizione umana nel mondo in cui vive. La necessità "missionaria" di soccorrere per trarre beneficio nel danneggiare la costruzione del futuro delle persone.

In questo modo il Circle the Earth diventa un circolo di autodistruzione che si sostituisce, nella testa dei disperati, alla ricerca delle cause del conflitto. La Planetary Dance diventa il trionfo dell'omicidio delle sette donne e una sorta di incitamento al più forte perché macelli il più debole ad imitazione del macellaio di Sodoma e Gomorra.

Marghera, 06 giugno 2017

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

La Biennale d'Arte di Venezia

Quando gli Esseri della Natura iniziarono il loro cammino, oltre tre miliardi di anni or sono, Zeus con Mnemosine partorì i "Canali della Percezione" seguendo i quali gli Esseri della Natura possono trasformarsi in Dèi. Questi canali funzionano anche all'interno dell'oscurantismo cristiano e noi, Esseri Umani che seguiamo la Religione Pagana li conosciamo col nome di MUSE. E' attraverso le Muse che noi spezziamo i legami di sottomissione che i cristiani impongono agli Esseri Umani.