Là nel tumulto sibilano spade e lance mentre Atena affronta il possente Ares. Paride incocca la freccia per colpire Achille che nella polvere trascina Ettore.
Vedete? Trump avanza potente con i suoi dazi, Von der Leyen balbetta incerta, Mark Carney ostacola l'avanzata di Trump mentre Macron e Starmer si nascondono per non essere coinvolti. Verso Trump si dirige Xi Jinping. E' la nuova "Guerra di Troia".
Maggio 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

02 maggio 2025 cronache della religione pagana
Maggio nella Religione Pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di maggio 2025

02 maggio 2025

Maggio nella Religione Pagana

Il mese di Maggio è il mese che Roma ha dedicato a Maia e a Flora perché in Italia Maggio è il mese in cui si apre la stagione estiva e a Roma la celebrazione di Maia avveniva durante le Floralia. Astronomicamente siamo ancora in Primavera, ma Maggio suona la musica della vita che rimbomba in un crescendo verso l'Estate.

Per la Religione Pagana, la nascita si celebra con l'uscita di Persefone dall'Ade alla fine di Marzo, ma a Maggio, la vita nata in Marzo, è già adulta e deve affrontare, come adulto, le scelte della propria esistenza.

Anche se i cristiani hanno stuprato la crescita in nome della verità che sottomette e che blocca ogni trasformazione degli individui, Maggio è sempre il mese di Maia, la crescita, che i Romani associavano a Vulcano, la forza che prorompe distruggendo per salvaguardare i processi di crescita della vita.

In Italia, i fiori sbocciati, quasi timidamente fra Marzo e Aprile, iniziano a diventare maestosi nel mese di Maggio. I fiori sono Afrodite che si esprime negli Esseri della Natura. Questa potenza espressiva è un divino in sé che gli italici chiamavano Flora.

Chi tenta di trattare il Mito della Religione Romana in maniera logico-razionale seguendo i dettami della linguistica, al di là della forma, non è il grado di cogliere il significato religioso e divino degli Dèi.

Di Maia, razionalmente, non si sa quasi nulla. Gli studiosi, sia quelli moderni che quelli antichi, fanno congetture che a volte spacciano come delle verità. Verità che sono solo opinioni, spesso vuote, di chi rifiuta i significati emotivi dell'esistenza.

Si sa che Maia era chiamata "Maia Maiestas", ma perché le persone la chiamassero "Maia Maiestas", nessuno lo sa i così detti studiosi, spesso di matrice cristiana, sono costretti a fare congetture che allontanano l'attenzione dal significato religioso, emotivo, che sull'immagine veniva proiettato dalle persone religiose.

Il Primo Maggio era il giorno che i Romani dedicavano a Maia: la crescita che prorompe!

Anche Flora è il movimento del fiorire, della crescita, dell'esplosione sessuale della vita vegetale. Le feste, in occasione di Flora, le Floraria, erano celebrate fra il 28/30 aprile e il 03 maggio. Coincidevano con la celebrazione di Maia.

Erano celebrazioni della nascita, della crescita, dello sviluppo, dove la sessualità umana si mescolava alla sessualità della natura secondo il concetto che tutto diviene per relazione sessuale; tutto diviene per trasmissione e accumulo di tensione emotiva. Una tensione emotiva che nella sessualità esprime la sua forza più generale e più incomprimibile per la vita delle persone e della natura tutta.

Solo il cristianesimo insulta la vita negando i diritti alla sessualità umana e la sottomette a quella vagina vergine, stuprata dal loro Dio, che chiamano Maria.

 

02 maggio 2025

Maia
Teologia della Religione Pagana - cinquantasettesima riflessione
Il sentiero d'oro della Religione Romana

Il cinquantasettesimo paragrafo de Il Sentiero d’Oro, la Devotio, recita:

57) Fato conduce l'Essere
E l'Essere è alla presenza di Maia
L'Essere impone la sua volontà a Maia
Maia insegna all'Essere che Natura e Terra sono uno per gli Esseri della Natura di cui sono generatori e divenire assoluti comprendendone tutte le trasformazioni.

(da non confondere con la Maia della mitologia greca)

Maia è la crescita, come Cerere.

Maia è la crescita dell'Essere Umano, la sua necessità di espandersi nel mondo e nella vita. Maia alimenta il bisogno di trasformazione in funzione dell'intento sviluppato dall'individuo nella sua esistenza.

Poderosa è l'espressione di Maia nella prima infanzia. Poi, a mano a mano che l'individuo cresce, la potenza di Maia viene spenta dalla società quando trasforma l'individuo in un oggetto di possesso che, in quanto tale, deve cessare di crescere perché, secondo questo tipo di società, crescere ulteriormente non serve.

Maia è una specie di "Erinne" della crescita, dello sviluppo, della trasformazione, del divenire. Si affaccia alla coscienza dell'Essere Umano fin da quando questi è feto nella pancia della madre e continua a spingere sui bisogni dell'Essere Umano affinché costui continui a crescere, a trasformarsi, ad accumulare esperienza.

I Romani la accoppiavano a Vulcano, la forza che tutto travolge. Maia travolge il presente perché avida di realizzare un futuro possibile.

Maia che si presenta alla nostra coscienza ci dice che c'è ancora un immenso da conoscere e un infinito in cui dilatare la nostra conoscenza. Ci dice di non arrenderci mai e ci fa sentire la presenza di possibilità anche quando la ragione non coglie la trasformazione del presente nel quale vive.

[Tratto da: Il sentiero d'oro di Claudio Simeoni]

 

02 maggio 2025

Flora
Teologia della Religione Pagana - quattordicesima riflessione
Il sentiero d'oro della Religione Romana

Il quattordicesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

14 ) Fato conduce l'Essere E l'Essere diventa Flora
Flora insegna all'Essere della Natura come ogni cosa nella Natura esiste al solo fine di espandersi nella Natura. Flora insegna come l'assoluto, dei nati nella Natura, è il divenire della Natura.

Flora è come Venere, ma maggiormente legata alla natura, alla nascita dei semi e al loro germinare. E' una potenza della vita e come tutte le potenze della vita manipola l'energia emotiva per costruire un futuro, il futuro della germinazione delle piante.

Gli Esseri Umani sono come semi gettati nelle traversie della vita e germinano ad ogni condizione e contraddizione che vivono e che affrontano.

Il concetto di germinare è un concetto proprio dell'antica Religione di Roma che organizzò questo tipo di feste dopo alcune carestie. E gli uomini compresero l'importanza dei fiori che generano semi che piantano la vita.

Del resto, queste sono le loro azioni. Le azioni degli uomini sono come dei semi che vengono piantati dai quali germina un nuovo e diverso presente.

Quando Flora emerge dentro uomini e donne alimenta la loro coscienza e la loro consapevolezza negli effetti delle loro azioni. Cosa succede dopo che io ho fatto? Con Flora che germina negli uomini e nelle donne questi non rimangono stupiti su "che cosa succede dopo" perché il dopo è prodotto dalle loro stesse azioni. Se sbocciano fiori di ciliegia sai che, se non arriva la tempesta, produrranno frutti di ciliegia.

Il fiore è una rappresentazione della sessualità delle piante e Flora è rappresentata come l'Afrodite delle piante. Flora è più vicina all'Afrodite greca che non Venere che per i romani aveva un significato molto particolare (il venerare).

Flora rende l'Essere Umano consapevole che il mondo vegetale è fatto di individui con i loro progetti e con i loro desideri. Le piante sono individui, soggetti, che si espandono nel mondo in cui vivono. Flora rende cosciente l'individuo in cui sorge che tutti i nati nella natura hanno come scopo espandersi nella natura. Vivere, abitare il mondo e questo abitare il mondo porta necessariamente vari tipi di conflittualità che l'uomo deve vivere e curare in modo che, facendo sbocciare sempre nuovi fiori, allontani la carestia dell'impotenza davanti ad eventi che non è in grado di padroneggiare.

[Tratto da: Il sentiero d'oro di Claudio Simeoni]

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

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