Là nel tumulto sibilano spade e lance mentre Atena affronta il possente Ares. Paride incocca la freccia per colpire Achille che nella polvere trascina Ettore.
Vedete? Trump avanza potente con i suoi dazi, Von der Leyen balbetta incerta, Mark Carney ostacola l'avanzata di Trump mentre Macron e Starmer si nascondono per non essere coinvolti. Verso Trump si dirige Xi Jinping. E' la nuova "Guerra di Troia".
Maggio 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

23 maggio 2025 cronache della religione pagana
Riflessione sul Daimon

Claudio Simeoni

Cronache mese di maggio 2025

23 maggio 2025

Un genocidio di 70 anni con l'aiuto dell'Europa e degli USA

Continuaa da 70 anni il genocidio dei palestinesi in nome della superiorità della razza ebraica per volontà del Dio degli ebrei.

Sbattere le teste de bambini sulle pietre è l'ordine del Dio degli ebrei col quale concorda il governo Italiano.

I governi Europei hanno protetto il nazismo e il razzismo degli ebrei e gli ebrei si comportano come Hitler.

Povera Europa, non hai voluto liberarti dell'idea della superiorità della razza e hai umiliato i tuoi cittadini nel loro principio di uguaglianza.

 

23 maggio 2025

Riflessione sul Daimon

Agostino d'Ippona conosce molto poco dell'opera di Platone e quanto conosce di Socrate appartiene più ai medio-platonici che non a Platone stesso.

Io non ho con me i testi medio-platonici.

Il fatto stesso che Agostino d'Ippona lavori su testi di seconda mano reinterpretati del platonismo medio come Apuleio (125 d.c.- 170/180 d.c.) e il suo trattato "De deo socratico" significa che era già assodata la presenza di "demoni" distinti dai corpi. Apuleio agisce molto a Cartagine lasciando ampia traccia della sua interpretazione del platonismo.

Un discorso va fatto sul Daimon che, da Platone in poi, per quanto è di mia conoscenza, viene identificato, in un soggetto esterno all'uomo che agisce nei confronti e nell'interno dell'uomo. Inizialmente vengono considerate entità intermediarie fra gli Dèi e gli uomini.

Col termine Daimon si identificava la parte divina di una persona, di un soggetto o di un Dio. Il soggetto esprime il suo daimon potente.

Con Platone, non è più il soggetto che esprime il proprio Daimon, ma diventa un demone, un soggetto esterno all'uomo, un potere intelligente proprio, che agisce nell'uomo o che influenza la vita degli uomini.

Con Platone il concetto di daimon non cambia immediatamente. Ancora nel II secolo d.c. negli Inni Orfici ci si rivolge a qualche divinità col termine "potente daimon".

Platone ha la necessità di creare, attraverso l'uso di Socrate, la figura del Daimon come demone esterno all'uomo. Platone deve costruire il concetto di anima, l'emanazione del demiurgo, padrona del corpo dell'uomo.

La volontà di Platone di umiliare i corpi degli uomini per impossessarsene è il motivo centrale dell'elaborazione filosofica di Platone.

L'amore fra uomini e il disprezzo per le donne fa parte della strategia d'odio di Platone.

Gli uomini stessi vengono privati della loro parte divina dalla filosofia platonica, il loro Daimon. Quello che a Roma sarà chiamato Genio o Juno.

Daimon diventa un soggetto estraneo all'uomo. Se non bastasse a rendere l'uomo sottomesso, Platone divide il corpo in due parti: il corpo fisico, che lui vuole possedere degli uomini, oggetto di disprezzo e l'anima, portatrice di conoscenza e di emozioni, a cui il corpo si deve sottomettere perché deve sottostare alla morale platonica. Con Agostino d'Ippona questa morale si irrigidisce, diventa assoluta perché diventa assoluto il controllo di Dio sugli uomini.

Dice Platone nell' "Apologia di Socrate":

"Il motivo di questo comportamento, cui mi avete sentito accennare spesso e in più luoghi, è che c'è in me qualche cosa di divino e demoniaco (a questo certo si sarà riferito Meleto, prendendosi gioco di me, nel testo dell'accusa). Mi capita fin da quando ero ragazzo, sotto forma di una specie di voce che, quando si fa sentire, è sempre per distogliermi dal fare quel che sto per fare, mai per incitarmi. E' questo che si oppone a che mi impegni nell'attività politica, e ben a ragione mi pare: vi sarà ormai evidente, Ateniesi, che se da tempo mi fossi dato da fare in politica da tempo sarei perito, senza essermi reso minimamente utile né per voi né per me stesso."

Platone, Apologia di Socrate, 31, D-E

Col cristianesimo il daimon diventerà il demonio tentatore, il nemico del suo Dio e milione di donne, considerate demoniache, saranno bruciate.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

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Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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