Dato un insieme, la risultante di un insieme varia al variare di un fattore dell'insieme.
Dato un insieme di risultanti di insiemi, la risultante dell'insieme varia al variare di ogni risultante di ogni insieme contenuto.
Giugno 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

03 giugno 2025 cronache della religione pagana
Eraclito, l'oscuro

Claudio Simeoni

Cronache mese di giugno 2025

03 giugno 2025

Il sentimento religioso

Che cos'è il sentimento religioso?

Per i cristiani, gli ebrei, i musulmani e i buddisti, il sentimento religioso è il sentimento di sottomissione dell'uomo al loro Dio o alla morale che il loro Dio, la struttura religiosa, impone loro.

Nella Religione Pagana, il sentimento religioso è l'apertura dell'uomo alle emozioni del mondo. Un mondo vivente che si trasforma e nel quale l'uomo esercita la propria volontà d’esistenza, il proprio desiderio e le proprie passioni.

Va da sé che nella Religione Pagana non esercitare i propri desideri, le proprie passioni, e non esercitare la propria volontà d'esistenza equivale alla rinuncia alla vita e, in quanto tale, rappresenta una bestemmia contro l'esistenza.

Ciò che per la religione cristiana, ebrea, musulmana e buddista, si chiama "sentimento religioso", nella Religione Pagana suona come un'offesa e un'ingiuria fatta da ogni religioso cristiano, ebreo, musulmano o buddista, agli uomini e alle società civili.

La nostra Corte Costituzionale ha ben sottolineato questo principio affermando che il sentimento religioso cristiano va confinato nell'ambito personale, ma quando esce dall'ambito personale e pretende di imporsi agli uomini della società è un atto eversivo perché nessuno, nella società è al di fuori o al di sopra delle leggi e delle norme sociali e tutti devono sottostare alla legge. Né la legge consente escamotage retorici per usare la retorica nell'imporre principi etici e morali cristiani che sono contrari ed avversi al dettato Costituzionale.

Questo in campo giuridico, ma il principio vale come giudizio morale di condanna a tutti coloro che alimentano la sottomissione degli uomini ad un Dio padrone uccidendo, negli uomini, la loro volontà d'esistenza in nome del loro Dio padrone.

 

03 giugno 2025

Eraclito, l'oscuro

E' sempre un problema per i Pagani descrivere la realtà del mondo in un ambiente cristiano che stupra le persone affinché soggettivino la realtà del mondo imposta dalla fede nel loro Dio creatore.

E' difficile perché, da una visione statica di una realtà in essere, si deve spostare l'attenzione su una visione dinamica di mutamento dove l'oggetto in sé non è il risultato del mutamento, ma è il mutare in sé stesso al di là degli effetti che, il concetto statico di verità, vuole fissare.

La struttura psicologica dell'individuo è indotta a fissare la propria attenzione di verità in verità come se fra l'una e l'altra non ci fossero un infinito numero di azioni, decisioni, scelte, che conducono dall'una all'altra.

Il concetto di "fermare il mondo" non consiste nel "fermare il mutamento" che modifica la realtà vissuta, ma consiste nel fermare il gioco dell'attenzione soggettiva che da una verità del mondo in essere salta ad una diversa verità del mondo in essere ignorando le dinamiche di trasformazione che conducono da una all'altra verità.

Il mutare è un continuo fluire di realtà che spariscono davanti agli occhi dell'interlocutore come sparisce la verità dell'acqua di un fiume perché subito dopo sostituita da una diversa verità in essere manifestata dalla posizione dell'acqua che continua a scomparire alla vista tant'è che l'individuo non osserva più una "verità statica dell'acqua" ma si estranea, dalle verità proposte nei singoli momenti dalle acque, per osservare il fluire dell'acqua senza cogliere un singolo aspetto della dimensione dinamica del continuo cambiamento.

Questo è possibile perché il fiume è altro dall'osservatore e se l'osservatore guarda l'acqua che scorre, osserva anche le rive del fiume che alla sua vista sono statiche. Pertanto, l'osservatore trasforma il fluire dell'acqua come un oggetto in sé. Alla sua vista il fluire assume una dimensione statica. Non si interessa delle modificazioni del fluire dell'acqua, di tutti i vari aspetti che l’acqua assume velocemente, uno dopo l’altro, ma solo della rappresentazione statica secondo cui l'acqua del fiume fluisce.

In questo modo l'osservatore, che guarda sé stesso, coglie il passare degli anni, il fluire della sua esistenza, come una serie di momenti statici, di accadimenti, di cui egli non ha il controllo, ma che registra come verità che si susseguono l'una dopo l'altra e sulle quali poggia la sua attenzione, ignorandone un infinito numero di altre che sono dimenticate in quanto sfuggono alla sua attenzione.

Il potere sta nel cogliere il movimento in cui il movimento delle "cause" coincidono per formare il cambiamento; per formare il passaggio da una verità in essere ad una diversa verità in essere.

Le cause possono essere percepite nel loro fluire solo se il soggetto si fa causa e compartecipe alla modificazione in atto.

In quale grado compartecipa?

L'inizio è "razionale". Le cause che agiscono sono pensate come cause razionali, descritte. Il soggetto immagina che quelle cause concorrono al cambiamento che porta da uno stato di verità ad un diverso stato di verità.

Più il soggetto vive la ricerca soggettiva della complessità delle cause, più la sua struttura psicologica cerca cause sotto cause che non hanno una spiegazione razionale che, tuttavia, concorrono alla trasformazione che porta da una verità in essere ad una diversa verità in essere.

Solo che le cause che stanno dietro alle cause razionalmente identificate, non sono cause psicologiche, ma hanno nature diverse. O non appartengono al tempo in cui sta avvenendo l'accadimento, oppure appartengono a necessità razionalmente sconosciute alle quali la ragione non è in grado di dare una definizione.

Tanto più un individuo fissa la propria attenzione nella ricerca delle cause del mutamento, tanto più l'individuo muta spostando la sua capacità di guardare il mondo da una verità in essere alla modificazione continua e sistematica di ogni condizione in cui vive eliminando la fissità che vuole determinare una verità in essere.

Fluire, cambiare, è l'unica realtà che noi viviamo. Anche se da questa realtà di un continuo fluire l'educazione cristiana ci impone di ritagliare una verità su cui fissare la nostra attenzione, quella verità è come le rive del fiume che ci costringono a smettere di osservare lo scorrere dell'acqua della nostra vita perché lo scorrere della vita viene trasformato in un oggetto statico. "La vita scorre", ma noi non abitiamo la vita perché non usiamo l'attenzione per afferrare le cause del mutamento. Viviamo una perenne ricerca di una verità su cui fissare l'attenzione.

Noi fluiamo nella nostra vita abitando cause e situazioni delle quali tendiamo ad ignorare la realtà. Il cristianesimo ci costringe a vivere nell'inconsapevolezza e a morire in una verità che ha annientato le nostre possibilità di eternità. Di abitare l’eterno fluire verso l’infinito.

 

03 giugno 2025

Trump always chicken out

Il Taco è entrato nella scatola. Pensava fosse una mossa furba.

Ora si agita disperato come un verme cercando una via d'uscita.

Urla e minaccia, aumenta i dazi. Si sente solo e abbandonato scoprendo che, anche se il mondo ama il denaro, non lo ha ancora elevato a feticcio.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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