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Luglio 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

04 luglio 2025 cronache della religione pagana
La folle idea nazista della sinistra comunista

Claudio Simeoni

Cronache mese di luglio 2025

04 luglio 2025

La folle idea nazista della sinistra comunista

C'è un'idea che ha sempre condizionato la sinistra socialista e comunista in tutto l'occidente. Il termine "comunista", in occidente, non ha mai significato niente. Si trattava di un termine generico che indicava una società solidale e con minori disuguaglianze sociali.

I cristiani, convinti che l'uomo sia creato ad immagine e somiglianza di Dio, hanno combattuto l'eliminazione delle disuguaglianze sociali convinti che la disuguaglianza sociale fosse imposta da Dio e, secondo i cristiani, i democristiani d'Europa si potevano sì migliorare le condizioni di vita delle "classi subalterne", ma non eliminare le disuguaglianze volute ed imposte da Dio.

Per contro, coloro che chiamavano sé stessi comunisti o socialisti ritenevano che il modello del comunista fosse Gesù che, con la sua audacia, combatteva il potere costituito degli scribi e dei farisei e che per questo, costoro, lo hanno messo a morte.

Con questa scelta ideologica, operata da Stalin nel tentativo di coinvolgere i cristiani ortodossi nella resistenza all'invasione nazista dell'URSS, i comunisti e socialisti d'Europa non solo sono usciti dall'ambito dell'ideologia marxista, ma hanno introdotto, nel loro sistema di pensiero, il nazismo.

I vangeli cristiani hanno la caratteristica di voler rappresentare un Gesù privo di potere che si muove ed agisce in un ambiente religioso ostile. In quell'ambiente Gesù costruirebbe la sua setta e metterebbe in atto la sua predicazione. Per questa azione il potere, l'ambiente ostile, lo avrebbe crocifisso.

Indubbiamente i vangeli rappresentano una scena teatrale, ma nella scena teatrale rappresentata, il vero padrone degli uomini è Gesù. Il dittatore crudele è Gesù. Un conto è ciò che la chiesa cattolica vende alle persone e un conto sono i contenuti dei vangeli attraverso i quali i cristiani manipolano la percezione della realtà dell'infanzia.

Il dittatore è Gesù.

Chi minaccia continuamente di morte e di sofferenze eterne le persone, è Gesù.

Chi si inventa i forni crematori per i dissidenti, è Gesù (li chiama zizzania o loglio).

Chi ordina di sgozzare i suoi nemici, è Gesù.

Chi frusta le persone per cacciarle dal tempio, è Gesù.

Chi costringe le persone di partecipare al pranzo di nozze e poi prende l'ospite lo lega, lo bastona e lo getta là dove c'è terrore e stridor di denti, è Gesù.

Chi ordina di sgozzare le persone che non si mettono in ginocchio, è Gesù.

Chi afferma di essere il padrone perché non passera quella generazione senza che le stelle cadranno dal cielo e lui venga sulle nubi con grande potenza, è Gesù.

Chi afferma di essere il figlio del Dio padrone degli ebrei e padrone egli stesso degli ebrei, è Gesù.

Chi gioca presentandosi come padrone buono e padrone cattivo, è Gesù.

Chi bastona l'uomo affinché sia riconoscente al buon Samaritano, è Gesù.

Chi si comporta da pederasta e da violentatore di minori, arrestato col bambino nudo, è Gesù.

I farisei non inveiscono contro Gesù chiamando profittatore e malvagio, ma Gesù inveisce contro i farisei accusandoli senza portare fatti che convalidino le sue accuse. E' Gesù che incita al linciaggio.

E potrei continuare con lo stupro di Dio nei confronti di Maria dove si costringe Maria, la stuprata, a cantare le glorie del proprio stupratore.

Potrei continuare ancora con tutti i modelli del super uomo padrone di uomini che devono essere ridotti a schiavi, perché Dio e Gesù così vogliono. Schiavi che hanno il diritto di essere devoti ai loro padroni.

I comunisti e i socialisti hanno fatto propria questa visione di Gesù e questa visione i Gesù, padrone assoluto, che combatte le società civili per disarticolarle e costruire miseria, perché tanto lui fa i miracoli, ha finito per diventare il fondamento dell'ideologia comunista e socialista che, come Gesù, eleva i poveri a modello sociale in contrapposizione al modello marxista, abbandonato dai comunisti e dai socialisti, in cui l'uscita dalla condizione di povertà e l'aumento del benessere è la rivolta dell'uomo contro la miseria imposta da Dio.

In questo modo si è finito per identificare i comunisti con i poveri e non col processo di aumento di benessere della società. I comunisti divennero quelli che "i poveri li avrete sempre con voi e potete far loro del bene ogni volta che vorrete", anziché il principio marxista secondo cui aumentare il benessere degli strati sociali più bassi permette di aumentare il benessere dell'intera società. Aumenta la circolazione del denaro. Libera gli uomini dal bisogno.

I comunisti e i socialisti hanno costretto le persone ad identificarsi con Gesù consegnando i bambini ai cristiani, in particolare, in Italia, alla chiesa cattolica, che li ha stuprati costringendoli ad identificarsi con Gesù e trasformando l'infanzia in tanti bulli violenti e adulti sovranisti.

Come tanti figli di Dio, costoro pretendono che i più deboli si mettano in ginocchio. Si sentono padroni di uomini e di territorio e, quando leggono dell'ideologia schiavista di Paolo di Tarso, si identificano nello schiavista a cui gli schiavi debbono obbedienza.

Per loro non esiste una relazione fra benessere della società e benessere individuale e personale, loro devono essere i padroni. Così accoltellano la donna quando vuole abbandonarli; si sentono i padroni dei figli e non in dovere di aiutarli a costruire il futuro; si sentono bulli e criminali che aggrediscono e sfruttano, rapinando, una società che ritengono essere un contenitore di loro potenziali prede. Non è a caso che i capi mafiosi avevano la bibbia e i vangeli come testi di riferimento. Esattamente come poliziotti e carabinieri che ostentano il crocifisso anziché i simboli della Costituzione della Repubblica.

Nel corso della storia, subito dopo la seconda guerra mondiale, l'idea di identificare il comunismo con Gesù e i primi cristiani parve alle persone una buona idea. Un'idea con cui rivestire le loro rivendicazioni sociali per un maggior benessere.

Ma poi l'idea si è rivelata per quello che era: Gesù è la fonte del nazismo, colui che si separa dalla società e che si ritiene padrone degli uomini pretendendo che gli uomini si prostrino davanti a lui. Può essere il mafioso, lo spacciatore di droga, il carabiniere che si sente carabiniere anche in mutande, il poliziotto bastonatore, il giudice che se ne sbatte dei propri doveri, l'uomo che accoltella la donna che lo lascia, colui che abbandona i figli o consegna i figli alla chiesa cristiana. Colui che sputtana le persone sui posti di lavoro. Ecc.

Labriola aveva posto l'accento sull'educazione dell'infanzia e aveva avvertito i socialisti di questa necessità. Ma poi Labriola è morto anche se i suoi insegnamenti furono importanti per alimentare la resistenza antifascista. Solo che poi arrivarono gli stalinisti, quelli che consideravano Gesù il prototipo di comunista, e presero il controllo di quanto veniva chiamato comunismo o socialismo. In quest'ottica, la comunità degli apostoli cristiani che accumulavano il denaro degli adepti, venne considerata una comunità comunista e non un'associazione di mafiosi che praticavano l'accumulo di capitale a discapito della comunità.

Fra i comunisti passò l'idea che l'uomo fosse creato da Dio in contrapposizione all'idea del "materialismo storico e dialettico" che aveva generato la realtà nella quale viviamo.

E' l'idea sovranista: io sono sovrano. Non ha importanza di cosa, magari della miseria, ma un individuo educato ad identificarsi con Gesù deve sentirsi padrone di qualcuno o qualche cosa che, per una ragione o l'altra, deve obbedire. Magari è l'operaio vessato sul posto di lavoro che torna a casa e violenta la donna per dimostrare di avere potere su qualche cosa.

Così, un po' alla volta i partiti comunisti e socialisti occidentali si sono sciolti, persi nel putridume sovranista in cui la maggior parte dei sovranisti può rivendicare una passata militanza nel Partito Comunista.

Non capire che cosa sia il cristianesimo e non combatterlo è la malattia del comunismo. Una malattia che ha portato a morire una prospettiva sociale già morta in partenza per aver inserito l'assolutismo del Dio cristiano e di Gesù a fondamento delle proprie rivendicazioni sociali. Alla fine del processo, le rivendicazioni sociali erano fatte da coloro che, identificandosi con Gesù, pretendevano che tutti si mettessero in ginocchio davanti a loro: "tutti avrebbero dovuto essere uguali in ginocchio davanti ad ogni novello Gesù".

Si è iniziato a rivendicare migliori condizioni di lavoro e si è finito per rivendicare il diritto di fruire dei servizi sociali senza pagare le tasse. Si è iniziato a rivendicare forme di salute pubblica e si è finito con i sovranisti che fanno guerra ai vaccini affinché le persone muoiano e non rompino le scatole.

Non avete voluto accusare il Dio dei cristiani e il Gesù per i delitti commessi? Ora, quei delitti sono diventati il diritto di commetterli di ogni individuo che si identifica col Dio degli ebrei e dei cristiani.

Nelle persone rimane ancora il "mito" del comunismo come un'idea di uguaglianza, ma rimane ancora l'idea del comunismo come una condizione di poveri e non come un cammino per costruire il benessere.

In sintesi, comunismo dei partiti politici o "catto-comunismo" altro non era che un altro nome con cui definire i principi nazisti che si identificavano e si identificano con Gesù.

 

04 luglio 2025

Riflessione sui Sabba medioevali delle Streghe

Noi non abbiamo nessuna prova accertata oggettivamente che siano avvenuti Sabba di Streghe come dichiarati dagli inquisitori cristiani nel medioevo.

Gli inquisitori cristiani conoscevano, certamente, un po' di letteratura classica. E' facile immaginare che siano stati affascinati dai riti dionisiaci e dai riti orfici ai quali partecipavano le donne fra estasi e liberazione dagli impegni sociali e familiari nei testi classici della letteratura.

Immaginavano che questi riti si siano protratti nei secoli e trasformati in riti demoniaci di ribellione alla morale imposta dal loro Dio.

Per comprendere la diffusione dei riti dionisiaci è sufficiente quanto scrive Plutarco (penso in Alessandro nelle vite parallele) riportato da Kern:

206. - Plutarch. Alexand. 2 Su Olimpiade, madre di Alessandro: Esiste però un'altra tradizione riguardo a tali fatti, ossia che tutte le donne di questa regione, dedicandosi ai riti orfici ed al culto orgiastico di Dioniso da data immemorabile, con il nome di Clodoni e di Mimalloni, imitino sotto molti aspetti le pratiche delle Edoni e delle donne tracie del monte Emo, da cui pare derivi anche l'espressione threskeuein (essere fanatici), ad indicare riti violenti e stravaganti; Olimpiade, che ricercava più delle altre l'estasi e si lasciava trascinare in deliri in modo più barbaro, portava ai tiasi dei grandi serpenti addomesticati che spesso, sbucando dall'edera e dai canestri mistici, atterrivano gli uomini, attorcigliandosi ai tirsi ed alle corone delle donne.
Sulle Clodoni e le Mimalloni Baege De Macedon. Sacris. Diss. HaI.

Kern Gli Orfici testimonianze e frammenti, Editore Bompiani, 2012, p. 151/153

Più leggo dei riti dionisiaci e dei riti orfici e più mi sto convincendo che non sono mai esistiti Sabba di streghe medioevali se non nella testa degli inquisitori cristiani che torturavano le donne per farsi raccontare dei Sabba.

Nella testa degli inquisitori cristiani c'erano le pratiche orfiche e dionisiache che prendevano forma nel loro delirio demoniaco.

Attraverso la tortura costringevano le donne a confessare pratiche orgiastiche col demonio che abitavano solo nelle fantasie malate degli inquisitori cristiani.

I riti orfici e i riti dionisiaci rappresentavano anche la ribellione della donna dalla coercizione domestica. E' facile immaginare una massiccia partecipazione religiosa delle donne pur di allontanarsi dalla casa e dalla società.

Si comprende, da questo punto di vista, l'odio di Platone per l'orfismo e il dionisismo. La ribellione delle donne alla dittatura maschile andava contro alla gerarchia di dominio imposta dalla Repubblica di Platone.

 

 

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Claudio Simeoni

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