Rimpiangiamo: per non aver pensato quello che avremmo dovuto pensare quando potevamo pensarlo;
per non aver detto quello che avremmo potuto dire quando potevamo dirlo;
per non aver fatto quello che avremmo dovuto fare quando potevamo farlo
Luglio 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

06 luglio 2025 cronache della religione pagana
Discorso introduttivo alle pratiche pagane
di meditazione, contemplazione e ascolto delle correnti vegetative

Claudio Simeoni

Cronache mese di luglio 2025

06 luglio 2025

Discorso introduttivo alle pratiche pagane
di meditazione, contemplazione e ascolto delle correnti vegetative

Nel 2013, per illustrare la modificazione introdotta nel corpo dalle pratiche di meditazione, contemplazione e ascolto delle correnti vegetative, che poi introdussi nell'insieme del "Crogiolo dello Stregone", mi sono appoggiato alla "tradizione" del chakra di origine teosofica attribuita al tantrismo e allo yoga.

L'introduzione della modificazione del corpo, introdotta dalle tre pratiche della religione pagana, è una modificazione, essenzialmente, della percezione e della struttura della coscienza dell'individuo.

Le pratiche, da un lato permettono la percezione della struttura emotiva del mondo e, dall'altro lato, strutturano la coscienza affinché accolga elementi provenienti dalle sensazioni della percezione che non sono direttamente riconducibili alla razionalità, alla forma e alla quantità delle cose nel mondo.

Qual è il grande ostacolo per queste pratiche?

E' la credenza fideistica delle persone.

Le persone sono fermamente convinte che il mondo che vedono sia il mondo assolutamente reale e praticando queste tre tecniche (meditazione, contemplazione e ascolto delle correnti vegetative) presumono di ampliare la loro conoscenza del mondo razionale. Solo che l'ampliamento della conoscenza del mondo razionale si ottiene solo con la cultura (analisi scientifica) e con l'esperienza dell'abitare il mondo. Le tecniche ampliano sì il ventaglio dei fenomeni percepiti permettendo di porre l'attenzione sugli aspetti emotivi e le trasformazioni in corso nel mondo, ma non creano una super-coscienza razionale. Le pratiche ampliano la percezione dei fenomeni nel mondo, ma nella coscienza creano stati psichici caotici perché la coscienza deve continuamente ristrutturarsi per adattarsi alle nuove sensazioni e la ristrutturazione della coscienza è una sorta di continua morte e ristrutturazione come se rinascesse continuamente nuova e diversa ad ogni espereinza.

L'uomo e la donna che escono da queste pratiche sono persone "altamente sensibili" alle tensioni emotive del mondo in cui vivono con tutte le fragilità soggettive che la sensibilità, l'apertura degli individui al mondo, impone.

La fragilità non è un vantaggio nella società cristiana in cui viviamo perché le persone sensibili sono prede di ogni profittatore sociale e spesso non sono in grado di difendersi dalle aggressioni perché incapaci di distinguere le rappresentazioni della sensibilità dalla recitazione ingannatrice della sensibilità di persone che non sono sensibili, ma agiscono per dominare gli uomini. Tutti hanno sentimenti emotivi che esprimono nel mondo; poche persone sono sensibili al punto tale da accogliere come fenomeni le emozioni dal mondo sottratte alla loro rappresentazione razionale.

Questo è il motivo per cui la pratica dei tre elementi dell'apertura della persona al mondo (meditazione, contemplazione e ascolto delle correnti vegetative) va inserita in tutti i 19 elementi che costituiscono il Crogiolo dello Stregone. Gli altri elementi del Crogiolo dello Stregone hanno la capacità di guidare lo sviluppo della sensibilità dell'uomo fuori dalle credenze, dalle illusioni, alimentando le proprie predilezioni soggettive.

Scrivendo delle correnti vegetative e delle sensazioni attraverso le quali ristrutturiamo il corpo, per raccontare delle correnti vegetative dal punto di vista pagano, devo usare il modello dei chakra: i sette chakra della "tradizione" tantrica e indiana. In concentrazione, nell'ascolto delle correnti vegetative, al di là di come vengono trattate e chiamate nella pratica dello yoga, questi punti del corpo sono percepiti anche come uno squarciarsi. Sulla sommità del capo, l'apertura è segnalata con la sensazione di un martello che batte sulla testa. Le sensazioni dell'apertura dei chakra che ho provato, anche se molti anni fa, sono sensazioni molto forti. Quando queste sensazioni si esprimono e vengono percepite dalla coscienza, sono una sorta di spartiacque fra un prima e un dopo. Il dopo non è percepito diverso dal prima, ma il prima è morto e la percezione che ne segue un po' alla volta diventa compartecipe alla coscienza senza che la nuova coscienza, nel suo assolutismo, ne diventi consapevole.

Tutti coloro che hanno parlato di meditazione, contemplazione o di "correnti vegetative" (termine preso Reich, ma con una diversa significazione) fino ad oggi, erano cristiani. Credevano che questo tipo di sensazioni fosse dovuto all'anima, al corpo eterico, al piano spirituale o sciocchezze di questo genere. Separavano la struttura emotiva dal corpo e la attribuivano al concetto di "anima" pensando di elevare qualche cosa di spirituale diverso dalla materialità del corpo. Spacciavano sensazioni fisiche come effetti spirituali. Come se le sensazioni emotive non fossero un effetto del corpo che abita il mondo.

In effetti, tutte e tre le pratiche hanno lo scopo di strutturare il corpo nell'abitare il mondo non di separare il corpo e le sensazioni dal mondo o dalle pratiche necessarie nella vita quotidiana.

Le sensazioni che si prova nei vari "chakra" e i formicolii delle correnti vegetative sono un oggetto reale percepibile da chiunque; l'idea che queste correnti o questi chakra abbiano a che fare con l'anima, il corpo etereo, il corpo spirituale è un'idea fideistica che nasce dalle condizioni di fede imposte nell'infanzia. Tutto il corpo fisico genera sensazioni nel suo abitare il mondo. La coscienza razionale fatica ad interpretare queste sensazioni e quasi sempre (se non sempre) le cancella, le separa dalla coscienza, ritenendole irrilevanti e prive di significato. In effetti, non hanno un significato razionale, ma hanno a che vedere con le trasformazioni, che cosa accadrà o può accadere, e con le emozioni proprie dei soggetti del mondo in cui viviamo.

Un esempio delle sensazioni indotte, che la coscienza razionale ignora, sono quelle condizioni che vanno sotto il nome di "autoguarigione". L'"autoguarigione" è un mito diventato importante negli USA ed esportato in tutto il mondo per la mancanza di un sistema sanitario diffuso ed efficiente per ogni strato della popolazione. L'idea nasce dalla miracolistica propria dei vangeli cristiani che nella cultura popolare viene scambiata per magia. E' indubbio che noi, ad esempio, mangiando un fungo anziché un altro, possiamo star bene o avvelenarci. La scelta, nelle condizioni offerte dal mondo, permette di vivere bene o di portarci in situazioni che creano sofferenza. Questo vale anche per l'uscita da situazioni di sofferenza, ci sono scelte che permettono di uscire dalla sofferenza e scelte che ampliano la sofferenza che viviamo. La percezione emotiva, con le sensazioni che genera, ci permette di fare la scelta più opportuna nella direzione nella quale noi abbiamo impostato la nostra vita (questo riguarda gli altri elementi del Crogiolo dello Stregone).

Va da sé che per spiegare l'autoguarigione indotta dalle correnti vegetative e le sensazioni sulle parti del corpo che chiamiamo chakra devo rivoluzionare tutta quell'idea sui chakra che si è formata negli ultimi 100 anni.

Le correnti vegetative hanno a che fare con un corpo fisico. I chakra sono elementi del corpo fisico che si adatta al suo abitare il mondo. Il resto è "esoterismo da betola". E' certamente più complesso spiegare i chakra come funzioni fisiche e dare spiegazioni almeno accettabili che non mettersi a farneticare di spiritualità, di piano mentale, o piano astrale per i quali basta fare delle affermazioni nei loro riguardi che le persone si pongono su un piano d'attesa dell'evento senza dover portare nessun argomento e nessuna verifica come risultato tangibile delle pratiche. Troppe persone pratica quella che loro chiamano meditazione e contemplazione sperando di elevarsi spiritualmente e, qualche volta, per i fallimenti raggiunti, finiscono nell'emarginazione spirituale, sempre. Qualche volta anche in quella sociale.

Nella pratica pagana, le tre pratiche, meditazione, contemplazione e ascolto delle correnti vegetative, hanno tutte delle finalità precise. La meditazione ha lo scopo di mettere ordine nel come pensiamo e organizziamo il pensiero nel mondo razionale. Pensare razionalmente significa pensare in maniera ordinata mettendo in linea le condizioni che alimentano ciò che pensiamo separandole dal ridondante del pensiero che interferisce in quanto si vuole analizzare. La contemplazione ci apre agli oggetti del mondo, alle emozioni provenienti da ogni soggetto che abita il mondo in cui viviamo e impariamo ad aprire la sensibilità alle emozioni e a chiuderci alla percezione delle emozioni a seconda delle nostre necessità. Ci aiuta a perfezionare la pratica di ascoltare senza proiettare la nostra immaginazione su quanto ascoltiamo. La pratica delle correnti vegetative porta l'attenzione della coscienza alle sensazioni dentro di noi. Porta ad aprire la coscienza alla conoscenza che il nostro corpo ha del mondo in cui viviamo. Ad esempio, alle sensazioni provenienti dal "cervello nello stomaco" e da tutti gli altri "micro-cervelli" sparsi nel nostro corpo che la nostra coscienza razionale ignora.

Un'altra donna e un altro uomo emerge dalle pratiche pagane, non un super uomo o una super donna, ma persone consapevoli dell'immensità e della complessità del mondo in cui viviamo. Persone che abitano e gestiscono il caos della propria esistenza anziché subirlo e vivere smarriti nell'inconsapevolezza di una realtà che costringe uomini e donne ad attendere un salvatore che li separi dalla realtà del loro vissuto.

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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