Rimpiangiamo: per non aver pensato quello che avremmo dovuto pensare quando potevamo pensarlo;
per non aver detto quello che avremmo potuto dire quando potevamo dirlo;
per non aver fatto quello che avremmo dovuto fare quando potevamo farlo
Luglio 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

16 luglio 2025 cronache della religione pagana
Intelligenza umana e intelligenza artificiale

Claudio Simeoni

Cronache mese di luglio 2025

16 luglio 2025

Intelligenza umana e intelligenza artificiale

Apprendere significa modificare la propri prospettiva nei confronti del mondo.

Passare dal "io credo in qualche cosa" a "conosco qualche cosa". E' una violenza che si fa a sé stessi.

Senza una violenza inflitta a sé stessi, non si costruisce la conoscenza.

Potete usare tutti gli inganni che volete ma, avere conoscenza, è diverso dal fingere conoscenza.

Lo studio aumenta gli oggetti conosciuti razionalmente, ma solo l'abitare quegli oggetti nella quotidianità determina la conoscenza di un individuo.

L'intelligenza artificiale descrive un mondo possibile, ma, non abitandolo, le sue risposte sono fantasiose. Funzionali in campi matematici, irreali nel campo esistenziale.

L'intelligenza umana è emozione che si veicola in una possibile ragione che abita il tempo in una condizione di continue trasformazioni.

L'intelligenza artificiale è un mezzo d'analisi, se si trasforma in un fine, nello strumento di riferimento sociale, diventa uno strumento di coercizione che priva le persone delle loro peculiarità esistenziali.

 

16 luglio 2025

Considerazioni sull'oggetto della meditazione
Sesta parte

Quale funzione ha sulla trasformazione della nostra ragione l'oggetto della nostra meditazione?

Una persona medita su un infinito numero di oggetti o di argomenti, tuttavia, tutti questi oggetti o argomenti della meditazione appaiono alla nostra struttura psichica profonda solo in due tipi di meditazioni: una che espande l'individuo nella sua capacità di descrivere il mondo perché eccita la sua struttura libidica e una che contrae l'individuo, lo ritrae, dalla sua possibilità di espandere la sua capacità di descrivere il mondo perché i flussi di energia, mediante costrizioni, contrizioni o sensi di colpa, lo costringono all'autodifesa delle sue convinzioni.

L'oggetto su cui meditiamo ha la capacità di fissare dentro di noi le nostre predilezioni. Il banchiere che riflette sugli investimenti dà una direzione diversa alla modificazione del suo pensiero da colui che medita sul come affascinare una ragazza o a colui che medita in merito a problemi politici, sociali, lavorativi ecc.

Su quali oggetti pratichiamo la meditazione?

Per qualcuno sono oggetti "nobili", per altri oggetti "bassi" o volgari, ma il fatto stesso che meditiamo nella direzione dell'oggetto meditato noi guidiamo la modificazione della nostra ragione.

Il meditare mette ordine al nostro pensiero razionale. Mettere ordine significa fermare l'impeto con cui la ragione proietta sull'oggetto pensato i suoi meccanismi, generati dal proprio desiderio, e pensa l'oggetto in sé stesso, per sé stesso, cogliendo le caratteristiche che noi individuiamo. Poi, costringiamo la nostra ragione a formare un'idea dell'oggetto partendo da quanto abbiamo individuato dell'oggetto e questa nuova idea la mettiamo a fondamento del nostro ragionare.

Questo modo di fare meditazione, all'inizio richiede un certo impegno. L'individuo combatte la propria ragione per come è venuta formandosi nel corso degli anni, può essere anche faticoso o doloroso.

Combattere la ragione significa costringere la propria ragione a mettere da parte il proprio assolutismo; ascoltare e descrivere l'oggetto o la situazione anziché proiettare sull'oggetto e sulla situazione quanto la ragione immagina.

Ascoltare le parole. Ascoltare le forme è il fine della meditazione.

Giorno dopo giorno, questo modo di fare si cala nell'individuo. L'individuo, non distingue più il momento della meditazione da momenti diversi della vita, ma la vita stessa, nel mondo della ragione, si realizza mediante una meditazione continua che mette ordine nella descrizione razionale della sua vita.

Il flusso di parole nella nostra mente è continuo. La descrizione del mondo è incessante, sta a noi, mediante la meditazione, disciplinare quel flusso di parole rendendolo utile alle nostre necessità.

La meditazione è uno strumento, un metodo, con cui si disciplina la nostra ragione; l'oggetto del meditare manifesta le predilezioni e le esigenze della persona e indirizza la direzione della meditazione.

La direzione in cui si pratica la meditazione è tanto più prolungata nel tempo quanto più l'oggetto da meditare afferra gli interessi razionali dell'individuo.

Ci sono processi di meditazione che sfociano nell'analisi scientifica e nella critica del presente vissuto e ci sono processi di meditazione che fissano nella sottomissione e nell'accettazione l'analisi dell'individuo nel presente.

Un aspetto da considerare, per quanto riguarda l'oggetto del meditare, è la "magia nera"!

La pratica della preghiera è una forma di meditazione. Nella preghiera le parole sono pronunciate con attenzione e al devoto è richiesto di riversare un carico emotivo sull'oggetto della preghiera.

La preghiera è una forma di meditazione in cui la struttura emotiva del soggetto viene manipolata in funzione dell'oggetto della preghiera e circoscritta.

La preghiera non espande l'individuo nel mondo, lo rinchiude su sé stesso e cortocircuita le sue predilezioni nell'attesa del padrone supplicato: questa è arte della "magia nera".

Gli Stregoni aborriscono la magia nera praticata dai preti cristiani, cattolici, ebrei, musulmani e buddhisti.

Mentre la meditazione in Stregoneria ha lo scopo di espandere la capacità della ragione di analizzare il mondo descritto e di sviluppare la capacità critica nel mondo; la magia nera rinchiude l'individuo in una gabbia emotiva in attesa che la morte lo liberi dall'angoscia.

Gesù dice: "Io sono la verità!" ed è "magia nera" nella cui verità il cristiano cessa la sua ricerca razionale in un mondo che riduce alla dimensione di Gesù.

Quali sono gli oggetti della "meditazione di uno Stregone"?

I temi e i problemi che l'uomo incontra affrontando la vita quotidiana obbedendo a NECESSITA' che lo spinge ad attrezzarsi al meglio.

Fine sesta parte... Continua... con: "gli aspetti magici della MEDITAZIONE in Stregoneria – Idee, opinioni e conflitto"

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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