La situazione economica nel mondo è drammatica. La percezione della crisi viene nascosta da una propaganda martellante che predispone le persone a pensare ad una guerra imminente. Sconcertante, ma questo è il fascismo!
Ottobre 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

13 ottobre 2025 cronache della religione pagana
Riflessioni dopo la visita al Museo della Stregoneria di Torino

Claudio Simeoni

Cronache mese di ottobre 2025

13 ottobre 2025

Riflessioni dopo la visita al Museo della Stregoneria di Torino

Per me non è semplice dare un giudizio sul Museo della Stregoneria di Torino.

Per la cronaca, il termine "strega" deriva dal latino "strix", un uccello notturno che si nutiva di sangue e rapiva i bambini; diverso è il significato del termine "witch" che ha vari significati che vanno da "donna affascinante" o "donna vecchia e brutta" o, ancora, "donna con poteri magici". Comunemente, il termine witch viene tradotto con "strega" senza chiedersi se, alle donne che hanno una pratica di Stregoneria, gradiscono essere accumunate alle witchs.

Sicuramente il curatore del Museo della Stregoneria di Torino ha fatto un gran lavoro di ricerca di oggetti "magici" o che riconducono ad un ambiente esoterico, che sta fra la superstizione cristiana e le credenze wiccane di una realtà altra, rappresentabile attraverso oggetti portatori di significato.

E' difficile per uno Stregone accettare forme di rappresentazione magica che De Martino o Di Nola hanno qualificato come "magia popolare" relegandole nel substrato della superstizione cristiana.

La caratteristica delle "Streghe" medioevali era quella di essere analfabete.

Non sapevano né leggere né scrivere.

L'istruzione veniva fatta in chiesa, attraverso le prediche del prete cattolico che raccontava, alla popolazione, della malvagità del demonio e come la malvagità del demonio veniva usata da certe donne.

Tutto ciò che tradizionalmente viene attribuito alla "credenza" di una "Strega" (definita tale dall'inquisizione) altro non era, al 90%, quanto veniva raccontato dai cristiani. Per il 10% si trattava di elaborazione personale in cui venivano incanalati desideri personali, spesso dolorosi, prodotti dalla repressione imposta dalla chiesa cattolica.

Le pessime condizioni di vita della popolazione costringeva le persone a soffrire di ogni malanno e a cercare, in tutti i modi, di esorcizzare il male prodotto da malattie, anche banali, in assenza di una medicina. La poca conoscenza medica, spesso riconducibile alla macelleria, era riservata ai nobili. In questa condizione si cercavano i miracoli o si evocavano "forze oscure" in grado di modificare la realtà in cui le persone vivevano.

La miseria economica e l'emarginazione sociale era l'ambiente in cui molte donne vivevano e nel quale, alcune donne e alcuni uomini, riuscivano ad alterare la percezione mantenendo il controllo fra la percezione diversa della realtà, definibile come "realtà altra", dalle allucinazioni e le illusioni che le condizioni di miseria e di emarginazione alimentavano in loro.

Chi pratica Stregoneria cammina sempre sul filo sottile fra delirio allucinatorio e percezione del reale in maniera diversa.

La differenza fra chi fa wicca e chi fa stregoneria è piuttosto semplice.

La wicca, con le sue azioni "magiche", crede di modificare la realtà in cui le persone vivono (come i cristiani con i loro miracoli); la chi pratica Stregoneria, agendo nella quotidianità e nella vita sociale lavora per modificare la propria percezione al fine di poter leggere la realtà nelle sue infinite sfaccettature e modificare, per i propri intenti, la propria interpretazione del reale. La wicca crede che l'uomo sia creato da un qualche Dio, Dea, forza esterna (un Tutto, un Assoluto) che determina il destino, spesso la reincarnazione, pensando di leggere, attraverso tarocchi e astrologia, il progetto del creatore che chiama "destino". La wicca vive in un mondo popolato da "autorità divine", in una dimensione gerarchica, che la pratica magica evoca. La Stregoneria pensa al mondo, in cui lo Stregone vive, pieno di Esseri Viventi e intelligenze, con le quali cammina e vive assieme. Non pensa che una potenza divina abbia "creato" il mondo, ma pensa che la vita e il potere delle trasformazioni sono proprie del mondo in cui vive che è divenuto in sé e per sé.

Lo Stregone dice ai praticanti la wicca: "Se tu pensi che con la tua attività modifichi il mondo, conquisti fortuna, sani le malattie, ti metti in contatto con "potenze spiritiche" o autorità divine; in linea di massima, chiamo questo superstizione."

D'altro canto, la wicca dice ad uno Stregone: "E che ti credi di essere, un Dio? Dovresti essere più umile davanti al divino del mondo."

Uno Stregone pensa sé stesso come un Dio fra Dèi. Ha lavorato tanto per arrivarci e ancora lavora. Lo Stregone è il divino. Lo wicca cerca una verità del divino; un divino che può affermare ma che deve essere distante dalla sua persona per poterlo "adorare" e proclamare come "verità divina".

All'inizio di ogni cammino c'è una linea sottile che separa la trasformazione di sé stessi dall'impellenza di modificare il mondo in cui si vive con atti magici che non comportano né sforzi, né lavoro. All'inizio di un cammino di conoscenza mal si distingue fra, come esempio, "il Dio del mare" e il "mare come Dio". Si pensa che non sia importante, ma alimentano due cammini diversi, uno conduce alla superstizione e l'altro alla conoscenza.

I cristiani hanno macellato, spesso bruciandole vive, milioni di persone accusandole di Stregoneria. All'incirca nove milioni compresi i nativi nord e sud americani accusati di idolatria del demonio e gli africani che i missionari cristiani con tanta abnegazione volevano liberare dal maligno.

Persone, poveracci, sono stati annientati dai cristiani per la gloria del loro Dio.

Forse mai, o in qualche raro caso, una Strega e uno Stregone sono stati inquisiti dai cristiani. Questo perché, a differenza delle persone che confidavano nella giustizia dell'autorità, una Strega e uno Stregone sapevano che i cristiani erano i loro nemici e si proteggevano.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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