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Ottobre 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

20 ottobre 2025 cronache della religione pagana
La creazione e la morte

Claudio Simeoni

Cronache mese di ottobre 2025

20 ottobre 2025

La creazione e la morte

Il viaggio della Metafisica nella filosofia di Platone continua con il concetto di creazione che Platone descrive nel Timeo.

Le religioni, ogni religione, si regge su due concetti fondamentali: il concetto di creazione e il modo di vedere la morte oltre il corpo fisico.

Pertanto, le persone si chiedono: chi vede oltre la morte del corpo fisico?

Oltre la morte del corpo fisico appartiene solo a chi muore.

Per questo motivo sembra che tutti possano dire quello che vogliono perché, tanto, nessuno viene a imputare loro i loro errori e i danni che hanno fatto agli uomini con le loro affermazioni quando hanno imposto fede, credenza e sottomissione a quanto andavano dicendo.

Questi venditori del "dopo morte" credono che non sia possibile avere un'idea di ciò che attende l'uomo oltre la morte del corpo fisico.

E' possibile farsi un'idea di massima non in relazione alla morte, ma in relazione alla vita.

La morte, altro non è che il traguardo raggiunto dalla vita.

Il secondo concetto su cui si basano le religioni è il concetto di creazione.

Lasciando perdere la ricerca scientifica moderna che stabilisce una serie di criteri sulla nascita dell'universo, l'idea apriori che viene interiorizzata dagli individui determina il loro atteggiamento davanti alla vita.

Essenzialmente, sono due le strutture di pensiero che trattano la creazione dell'universo. Una struttura che dice "una potenza esterna all'universo ha costruito, creato, generato, ecc." il mondo e la vita non partecipando né al mondo né alla vita. Una seconda struttura di pensiero dice "il mondo è divenuto così per sé stesso e per le azioni degli enti del mondo".

Per la prima tesi, il significato della vita è fuori dalla materia e dalla vita.

Per la seconda tesi, il significato della vita è nella materia e nelle relazioni fra i soggetti-oggetti che formano il mondo.

Un sistema religioso che agisce per possedere l'uomo e costringerlo ad accettare la propria morale e i comportamenti che quel sistema religioso indica, implica sempre il possesso della potenza che afferma abbia creato il mondo e che, pertanto, è padrona del mondo e degli uomini.

Soltanto alienando la potenza creatrice dall'attività umana è possibile, per una religione, controllare l'uomo e possederlo.

Non è uno schiavo solo il credente delle varie religioni, ma è uno schiavo anche colui che, pur negando l'esistenza del creatore, alimenta o partecipa alla morale e all'etica di quel creatore.

Se ci si vuole liberare della religione e dei suoi principi che dominano una società civile è necessario alimentare un sistema ideologico che critichi l'attività del creatore considerando il creatore come un soggetto esistente. Il punto debole dell'idea di creazione sta proprio nel soggetto che viene indicato dalla religione come "creatore". Questo perché una religione ha la necessità di raccontare le imprese del suo creatore e questa narrazione è soggetta a critica, a censura e, qualora le leggi determinano anche reati di natura ideologica (come il genocidio per il Macellaio di Sodoma e Gomorra), anche a condanna.

Il secondo sistema religioso in cui il significato della vita è nella materia e nel mondo in cui l'uomo vive, non è in grado di controllare gli uomini perché, il divenuto del presente, è frutto di scelte soggettive e solo l'infinito numero di scelte messe in atto dai viventi è in grado di modificare il presente. Va da sé che se un individuo non è libero nelle sue scelte, salvo i limiti necessari nelle singole società, non può nemmeno mettere in atto i suoi adattamenti soggettivi e contribuire alla trasformazione della società e del mondo tutto.

A questo punto, ritorniamo sul discorso della morte.

Come hai vissuto?

Hai vissuto sottomesso ad un'entità superiore che ritieni abbia creato il mondo?

Hai obbedito alla morale imposta e hai frenato le tue possibili trasformazioni presentandoti alla morte come un individuo obbediente che attende l'intervento del creatore che hai messo a fondamento del tuo essere nel mondo.

O interviene il tuo creatore con inferno o paradiso, reincarnazione o metempsicosi e quant'altro, o si è davanti al vuoto. Al nulla.

Ti sei preso le responsabilità della tua vita, ti sei emozionato ad ogni scelta. Hai avuto paura di non riuscire, ma hai serrato i denti e hai continuato scegliendo ciò che è giusto piuttosto di ciò che conviene?

Non è importante descrivere che cosa troverai oltre la morte del corpo fisico. Sei pronto per affrontare la morte.

 

20 ottobre 2025

Continua il viaggio a ritroso nella metafisica

Due giorni di lavoro per sistemare questa pagina. Sono stato costretto a sostituire le citazioni prese da Francesco Acri del 1800 che ha tradotto il Timeo di Platone e sostituirle con quelle più moderne, anche se ambigue di Reale.

E' una pagina che reputo importante perché è la prima pagina che avevo scritto nelle ricerca del concetto di creazione e come Platone lo aveva formulato (e i cristiani preso da Platone).

Artefice e Demiurgo come Dio creatore nel Timeo di Platone

 

Tutti i testi del mese di ottobre 2025 in un'unica pagina

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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