Ha scritto Trump: "A causa dei programmi di test di altri paesi, ho dato istruzioni al Dipartimento della Guerra di avviare i test sulle nostre armi nucleari su base paritaria. Il processo avrà inizio immediatamente"
Auguri Europa!
Novembre 2025: la filosofia metafisica della Religione Pagana.

23 novembre 2025 cronache della religione pagana
La guerra degli USA all'Europa

Claudio Simeoni

Cronache mese di ottobre 2025

23 novembre 2025

La guerra degli USA all'Europa

L'odio degli USA per l'Europa, è un odio storico alimentato dalla destra USA che vede nell'Europa il suo nemico e concorrente economico.

Per far comprendere quanto è storico l'odio degli USA per l'Europa riporto un articolo del quotidiano La Repubblica del 19 settembre del 2003. Allora non c'era la prospettiva di spingere l'Europa ad entrare in guerra con la Russia, ma gli USA presentavano la necessità di impedire la costruzione dell'Unione Europea per i loro interessi economici.

Scrive il Giornale La Repubblica del 19 settembre 2003 (l'articolo è a firma di Raffaella Minichini):

Il tono è quello di un libello politico d'altri tempi, l'invettiva aperta, l'ironia unita all'allarmismo, e alla fine un decalogo puntuale: tutto quello che gli Stati Uniti devono fare, e subito, per fermare il progetto di "Super stato europeo". La destra americana radicale, dalle colonne del suo settimanale di riferimento Weekly Standard, scende in campo questa settimana su vari fronti per correggere il tiro dell'Amministrazione Bush alla riapertura della stagione politica in primo luogo sui suoi rapporti con l'antagonista d'oltreoceano.

Un antagonista riscoperto in possesso di inaspettate energie durante la lunga battaglia al consiglio di sicurezza sull'Iraq, e ora per la prima volta realisticamente in grado - con il progetto di Unione allargata a Est - di ostacolare i piani di egemonia planetaria degli Usa.

E' questa la tesi che comincia a circolare tra i teorici repubblicani, e ad esprimerla arriva il settimanale diretto da William Kristol, con il suo articolo di copertina (firmato dal columnist dei Financial Times Gerard Baker) dall'esplicito titolo "Contro l'Europa unita".

Un po' di ironia sul dibattito per la nuova Costituzione — "si sforzano di emulare i Padri fondatori americani... con un testo costituzionale di mille pagine (immaginate un dibattito del genere a Filadelfia)..." e sulle risse estive tra Berlusconi e la Germania, ma la conclusione è delle più serie: meglio non illudersi che il super Stato non nascerà mai, o che lo storico alleato inglese sarà in grado di ricondurre la Ue nell'area di influenza Usa, dove non sarà facile inglobare neanche i "nuovi entrati" dell'Est. "C'è una dinamica potente al cuore della Ue - scrive Baker - E' il patto tra Germania e Francia. Essi non intendono orientare la politica post-irachena verso la cooperazione atlantica ". A guidarli è invece "l'idea di Chirac di un nuovo mondo in cui l'Europa bilanci gli Usa".

Il progetto di Europa unita è serio: "un'unica nazione con un potere reale". E seri sono i rischi: "Immaginate un'Europa unita che persegua aggressivamente un'unica linea contro gli Usa alla Nato. O che rovesci il suo peso economico in America Latina o in Africa". Il concetto di un'Europa bene armata come tutela contro le minacce dell'Est oggi non solo è obsoleto: è pericoloso. Cosa fare allora?

I "neo-con" americani qualche consiglio lo danno: rafforzare i legami politici e militari con l'Est europeo; opporsi ai tentativi della Ue di presentarsi come un unico soggetto in organismi internazionali come l'Onu, il G8, o la Nato; impedire che la Gran Bretagna adotti l'Euro. E, soprattutto, far leva sul malcontento dei cittadini europei, che si vedrebbero imporre il nuovo ordine quasi con la forza: "Non è troppo tardi: gli Usa possono impedire che questo superstato diventi realtà".

[La repubblica del 19-09-2003]

Il progetto della destra USA è andato a buon fine. L'Europa non è diventata un "super Stato" ma un'accozzaglia di Stati all'interno dei quali ci sono forti rivendicazioni sovraniste e separatiste che proiettano sull'Europa i propri fallimenti nazionali.

La Gran Bretagna non solo non ha adottato l'Euro, ma si è staccata dall'Europa iniziando un cammino di isolamento e autodistruzione economica. L'Europa ha contribuito a distruggere il Medio Oriente, ha perso la reputazione sia in Africa che in America Latina e non si è mai presentata come un'unica nazione negli organismi internazionali.

E' sempre stata sottomessa ai progetti USA.

Trump si limita a continuare un progetto di distruzione dell'Europa elaborato molto tempo fa.

Solo che, da allora, la Cina è cresciuta in un modo che, allora, era inimmaginabile. Anche se l'Europa è la preda che gli USA intendono distruggere, il nemico è la Cina che con l'Europa, l'Europa dei diritti delle persone, condivide quei diritti civili che gli USA negano agli uomini in nome di Dio e della bibbia.

 

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Claudio Simeoni

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Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
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