Il termine "popolo" è un termine monarchico ed è il retaggio del regime monarchico inserito nella Costituzione Democratica. Deriva dal concetto di "popolo di Dio", un concetto di uomo ridotto a proprietà che nella sostanza la Costituzione condanna.
Febbraio 2022: la Religione Pagana fra filosofia metafisica, psicologia, problemi sociali e cronaca quotidiana.

04 febbraio 2022
cronache della religione pagana

Claudio Simeoni

Cronache mese di febbraio 2022

 

04 febbraio 2022

Morti per pandemia negli USA

Gli USA hanno superato i 900000 morti per covid-19 e 60500 negli ultimi 28 giorni. Nessun paese è riuscito a fare meglio!

 

04 febbraio 2022

Provvedimenti sociali e distrazione

Cosa dice la Commissione Europea? Cosa dice il Parlamento Europeo? Lasciate perdere, non è per voi, guardatevi Sanremo

 

04 febbraio 2022

Fato conduce Giuturna e Ferentina, Giuturna e Ferentina, le Ninfe, prendono gli Esseri Umani per mano...

Il centoventiduesimo paragrafo de Il Sentiero d'Oro, la Devotio, recita:

122) Fato conduce Giuturna e Ferentina
Giuturna e Ferentina, le Ninfe, prendono gli Esseri Umani per mano portandoli ad ascoltare il mormorio delle fonti.
Dal fare, Giuturna e Ferentina, danno e ricevono vigore.

Un po' tutte le Ninfe sono gli Dèi degli Italici prima della nascita di Roma.

Le fonti erano gli Dèi che sussurravano agli uomini e che gli uomini e le donne ascoltavano. Le fonti prendevano gli Esseri Umani per mano facendo sorgere in loro l'intuizione e la sensazione di possibilità nella loro esistenza.

Si tratta delle "voci del mondo" capaci di attrarre la nostra attenzione e di suscitare in noi idee, sensazioni, necessità, desideri che si presentano più o meno impellenti alla nostra Coscienza.

Le Ninfe ci prendono per mano, ognuna secondo le proprie specificità, e ci conducono nei mondi della percezione fungendo da fonti dalle quali scaturisce la nostra intuizione.

Tutto il mondo in cui viviamo è un insieme di fonti dalle quali scaturiscono voci. Spesso quelle voci sono solo un insieme di suoni privi di emozioni e privi potere. Qualche volta scaturiscono voci potenti che non solo attraggono la nostra attenzione, ma costringono il nostro corpo e le nostre emozioni a rispondere.

Altre volte, queste voci suscitano in noi attenzione. Sollecitano le Ninfe che ci abitano a presentarsi alla nostra coscienza impedendoci di ignorare quelle voci e quelle necessità.

Le Ninfe hanno la caratteristica del "fuori di noi" che chiama il "dentro di noi" a differenza di altri Dèi che sono dentro di noi e attendono che noi li evochiamo per alimentare e guidare le nostre emozioni.

E' talmente grande la necessità degli uomini di conoscere il mondo in cui vivono che non possono far a meno di ascoltare voci che normalmente ignorerebbero.

E' talmente grande la necessità degli uomini di far presentare alla propria coscienza le infinite personalità che hanno dentro di loro da trovare soddisfazione nelle percezioni della realtà che le Ninfe suscitano.

Le Ninfe si nutrono dell'energia dispersa da uomini e donne in ascolto e alimentano la necessità dell'ascolto prendendo gli Esseri Umani per mano giorno dopo giorno.

Giuturna e Ferentina nella teologia della Religione Pagana.

Giuturna e Ferentina nella teologia della Religione Pagana

Giuturna e Ferentina nella teologia della Religione Pagana.

 

04 febbraio 2022

I panni dell'altro

Nessuno di noi sbaglia nel giudicare; ma immaginando, spesso i pantaloni dell'altro o ci vanno troppo stretti o troppo larghi.

 

04 febbraio 2022

Sempre sulla conoscenza: dalla Sruti all'Avadhi

Una volta che siamo consapevoli della forma e della quantità del mondo, Mati, e siamo riusciti a comprendere come l'intelligenza ha altri linguaggi, non verbali, riconoscendo l'intelligenza in altri abitatori del mondo fino a comprendere gli infiniti linguaggi del mondo che ci circonda. La Sruti, secondo i jainisti. Abbiamo concluso il ciclo della ragione.

Non è necessario conoscere tutti i linguaggi, è necessario, però comprendere come tutto il mondo comunica con un infinito numero di linguaggi anche se noi siamo estranei a quei linguaggi.

Alcuni li comprendiamo, altri li intuiamo, di altri conosciamo la possibilità e, da altri ancora, probabilmente saremo sempre separati, ma sappiamo che potrebbero esserci.

A questo punto si presenta secondo i jainisti il terzo livello della conoscenza, l'Avadhi.

L'Avadhi è la conoscenza del mutamento. Una conoscenza che inizia a formarsi nel monmento stesso in cui iniziamo a pensare che il giorno dopo non è più come il giorno prima. Un coscienza che nasce dentro di noi come necessità di modificare la forma e la rappresentazione di come si presenta il mondo attorno a noi.

La prima azione quando l'Avadhi emerge è: cambiamento.

Normalmente le persone che arrivano a questa conoscenza tendono a modificare il mondo, arano i campi, allevano animali, lavorano.

Lavorare, agire, è il fondamento magico dell'Avadhi.

L'Avadhi è mutamento e diventare il padrone e signore del mutamento, del mutare e della direzione in cui le cose devono mutare è il fine e lo scopo del lavoro come arte della costruzione della conoscenza.

L'Avadhi è composta di due aspetti: il mondo che muta e noi stessi che mutiamo in un mondo che muta.

Questo "mutare nel mutamento" è il secondo livello dell'Avadhi dei jainisti.

Il mutare di noi stessi... continua

La conoscenza nella filosofia metafisica della Religione Pagana

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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