Il rito religioso Pagano del
Giorno Pagano Europeo della Memoria

Claudio Simeoni

Principi della Religione Pagana

La Religione Pagana è la religione di chi vive nelle tempeste della vita.

 

Parlare degli Antichi, di coloro che sono venuti prima di noi, significa voler mettere l'accento su alcuni episodi o alcune situazioni che servono a noi per affrontare il nostro presente.

Mentre nella religione cristiana il passato detta la morale e gli obblighi che l'adepto deve seguire nella sua quotidianità, il Pagano pratica la libertà nel suo presente e ricorda quanti hanno praticato i medesimi sforzi, la ricerca della loro libertà, in presenti diversi che lo hanno preceduto.

Se io ricordo i sacerdoti di Baal e la libertà che praticavano contro il terrore di Yavè e degli ebrei è perché l'attività dei seguaci di Yavé nel macellare chi non si mette in ginocchio è un'attività ancora in essere. Avviene ora, praticamente, allo stesso modo in cui avveniva nel delirio di onnipotenza degli ebrei.

Potrei ricordare gli sforzi per la costruzione della libertà degli Antichi quando i nostri antenati affrontarono il loro presente nel brodo primordiale per modificare sé stessi e costruire le relazioni nel mondo in cui vivevano.

Noi pratichiamo gli stessi sforzi anche oggi, ma non è la priorità che si afferma, in quella forma, alla nostra attenzione. Alla nostra attenzione si afferma la condizione sociale nella quale siamo nati e le condizioni sociali guidano le nostre scelte e richiedono di concentrare i nostri sforzi esistenziali.

Le condizioni sociali ci dicono che gli adoratori di Yavè, inteso da ebrei, cristiani e musulmani, come dio padrone in quanto creatore del mondo, è il male sociale assoluto. E' la violenza sociale contro l'uomo. E' il despota che stupra e violenta la struttura psico-emotiva dei bambini. E' il sanguinario assassino le cui esigenze vengono trasformate in legge e imposte mediante la violenza sugli uomini.

Questa è la condizione sociale nella quale viviamo.

Questa è la condizione nella quale impegnamo la nostra attenzione di persone religiose.

Il giorno 24 febbraio è il Giorno Pagano Europeo della Memoria dei martiri Pagani ad opera della ferocia cristiana. I riti vengono tenuti presso l'Altare Pagano del Bosco Sacro in Jesolo nel sabato più prossimo. Noi non onoriamo i nostri antenati perché avevano il nostro sangue. Non esiste nella Religione Pagana la sacralità del sangue. Un Abramo sarebbe disprezzato. La sacralità del sangue è propria delle religioni monoteiste. Noi onoriamo i nostri Antenati per le sfide che misero in atto nella loro esistenza, per la loro cultura, per come onorarono il mondo in cui vissero. Noi onoriamo i nostri Antenati perché noi, oggi, in questo presente, siamo l'effetto delle loro scelte e delle loro sfide.

La pagina presenta due celebrazioni presso il Bosco Sacro di Jesolo. In questa pagina c'è la celebrazione del 2008 e del 2011.

La Federazione Pagana e i martiri Pagani Politeisti (2008)

 

 

26 febbraio 2011 Rito del Giorno Pagano della Memoria presso Bosco Sacro Jesolo

 

 

Quando fu istituito il Giorno Pagano Europeo della Memoria ci si rese conto che fra i Pagani non esisteva una celebrazione del passato.

Molte persone riferivano la loro attenzione a situazioni degli Antichi, ma era più un'imitazione, un'enfatizzazione, un favoleggiare su una sorta di "età dell'oro" che non far proprio un insegnamento o un principio utile al loro presente.

C'erano i "tradizionalisti romani" che esaltavano Giulio Cesare. In sostanza, ne esaltavano la figura del macellaio, del conquistatore. Sognavano una "grandezza imperiale" di Roma che non poteva essere riprodotta se non in una dimensione virtuale. Dell'uomo, dei principi sociali, degli intendimenti che andassero oltre il conquistatore, non fregava loro nulla.

C'erano i wicca che sognavano di volare sulle scope e che dicevano "poverine le streghe", ma delle condizioni di vita di quelle donne, l'analfabetismo, lo schiavismo sociale che subivano, ai wicca non fregava niente.

Noi ricordiamo gli Antichi per la libertà sociale che hanno costruito e perché è nostro dovere non solo preservare il risultato dei loro sforzi, ma perché noi dobbiamo costruire un'ulteriore libertà sociale alla libertà che loro hanno costruito.

Uscire dall'assolutismo cristiano e dai fraintendimenti che i cristiani costruiscono nel tentativo di imporre il loro assolutismo è il dovere di ogni Pagano ed è l'atto con cui il Pagano può onorare gli Antichi.

 

 

L'idea generale della Religione Pagana è la trasformazione continua

 

               

 

 

Muoversi fra i principi della Religione Pagana

       

 

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

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Ultima modifica della formattazione della pagina, 12 agosto 2022