Principi sociali dell'Antica Religione di Roma

Seguire la Religione di Roma Antica
Capitolo Secondo

di Claudio Simeoni

Medusa - Musei Capitolini di Roma

Principi sociali dell'Antica Religione di Roma

Alcune cose vanno sottolineate prima di continuare il nostro discorso. La Religione di Roma "arcaica" si poggiò su alcuni principi, alcune basi ideologiche, che la caratterizzano dalle quali noi non possiamo prescindere se vogliamo parlare del culto di Roma.

La prima base che caratterizza la Religione di Roma antica, è il concetto di "Contratto". Gli Dèi esistono, gli uomini li riconoscono, ma soprattutto gli uomini riconoscono che gli Dèi hanno dei bisogni e delle necessità. Questo concetto produce l'idea del "contratto". Gli uomini e gli Dèi, qualunque sia l'idea che gli uomini hanno degli Dèi, firmano un contratto di reciproco aiuto. Entrambe le parti che firmano il contratto sono sottoposte a doveri e a diritti nei confronti dell'altra parte. Questa idea, al di là di come la storia l'ha veicolata, è un'idea propria della Religione Romana Arcaica. Un modo di vivere la religiosità che non si troverà in nessun'altra religione. Sarà alla base del sistema giuridico mondiale.

Un'altra base che caratterizza la Religione di Roma Arcaica è il concetto di uguaglianza. Gli Dèi e gli uomini sono uguali. Hanno bisogni e desideri che esprimono nella loro vita e sono tali solo quando gli uomini si considerano uguali e compagni degli Dèi. Vale la pena di ricordare il discorso fra Numa e Giove scritto da Ovidio nei Fasti:

Giove assentì alla preghiera, ma celò il vero con oscura perifrasi, e atterrì Numa con ambigue parole.

"Taglia una testa", disse. "Obbedirò", fu la risposta.
"Dovrò tagliare una cipolla cavata dal mio orto."
Giove precisò: "Di uomo". "La cima dei capelli", rispose il re.
Ma Giove chiede una vita; e Numa dice: "Di pesce"
Giove sorrise, e soggiunse: "Con questi mezzi cerca di scongiurare i miei dardi, o uomo non indegno del colloquio con gli dei".

Ovidio, Fasti, BUR, 2006, Libro Terzo 335-345, pag. 233

L'idea di uguaglianza con gli Dèi è un'idea base dell'Antica Religione di Roma ed è un'idea opposta all'idea del Dio che domina l'uomo e che costringe l'uomo ad obbedire. Numa mai avrebbe accettato di sacrificare il figlio come fece Abramo.

Un'altra idea fondante la Religione Romana antica in comune con l'idea religiosa della Grecia è l'istituto dell' "Interpretatio". Questo istituto parte dal presupposto che dal momento che i romani pensavano la loro religione come oggettiva, anche gli altri popoli, come il loro, pensavano alla religione come oggettiva e si preoccupavano di capire le assonanze e le similitudini fra il loro modo di pensare il mondo e lo stesso modo che ne avevano altri popoli. Questa idea di Roma è contraria all'idea di chi dice "La mia religione è vera, la tua è falsa, dunque tu devi metterti in ginocchio davanti alla mia religione!".

Un'altra idea a fondamento della Religione di Roma Antica è la funzione del Collegio degli Auguri finché tale funzione non venne snaturata da Silla. In sostanza, il collegio controllava che le leggi che venivano fatte dallo Stato Romano fossero in armonia con gli Dèi e, per estensione, corrette per la società. In altre parole, il Collegio degli Auguri funzionava a Roma come una sorta di "Corte Costituzionale". Si può dire che venisse controllata l'azione dello Stato. Un concetto estraneo ad ogni religione che rifiuta il controllo sull'operato di Dio e, per estensione, dello Stato che diventa, in quel modo, uno Stato assolutista contro gli interessi dei cittadini.

Proprio per l'idea religiosa di uguaglianza, le leggi erano uguali per tutti anche se, la corruzione e lo sputtanamento non l'ha inventata Silvio Berlusconi. Questa idea religiosa è l'opposto dell'idea religiosa secondo cui le leggi si applicano agli uomini, ma non a Dio e per estensione allo Stato o ai membri dello Stato.

Un'altra idea religiosa propria di Roma Antica è il significato di Venere. Qui non si tratta di due tette e di un bel culo, anche se non sono estranei all'idea, si tratta del modo con cui gli uomini si relazionano con altri uomini. Il venerare è l'idea religiosa opposta allo stuprare, all'appropriarsi, al rubare, al saccheggiare. Venerare significa costruire delle relazioni con l'altro perché l'altro è importante. Questo non significa non combattere o non esercitare violenza, ma il combattere e la violenza sono finalizzate al raggiungimento di un obbiettivo e l'obbiettivo qualifica il combattere o la violenza esercitata. Nel venerare non esiste la violenza per la violenza. Infatti, Roma non fece mai una guerra per ragioni religiose. Fece guerre economiche, anche guerre di rapina, ma mai per impossessarsi del cuore o dell'animo degli uomini.

A Roma non c'era l'idea di superiorità di razza e non c'era nemmeno l'idea della discendenza di sangue. L'idea della discendenza di sangue è un'idea religiosa propria dell'ebraismo. A Roma le persone venivano normalmente adottate, anche in età adulta.

La Religione di Roma Antica non esercitava il controllo sulla sessualità. Non c'era una morale sessuale. Non si emarginavano gli uomini e le donne perché facevano sesso in questo o in quel modo. Non c'era la repressione degli omosessuali. Inoltre la Religione di Roma non legittimava la schiavitù. A Roma c'era la schiavitù come relazione economica, ma nessun Dio della religione antica esaltava la schiavitù come uno stato desiderabile. Gli Dèi spingevano per la liberazione dalla schiavitù e la liberazione degli schiavi (ci sono momenti nella storia in cui i Liberti sono una vera e propria classe sociale) avveniva nei templi come in quello di Ferronia o di Diana.

E, infine, voglio ricordare il concetto di Pietas proprio della Religione di Roma. Spesso lo vendono come "sottomissione emotiva che ricorda gli antenati", ma in realtà il concetto di Pietas è il concetto di attenzione ai bisogni del mondo, della società. Le persone non sono illuminate da Dio che chiedono sottomissione. Le persone devono essere attente a ciò che le circonda. Agli uomini, ai compagni, alle compagne, ai figli, alla società e alla vita pubblica in generale. A questo si aggiunge l'idea di attenzione gli antenati che hanno costruito il mondo in cui noi agiamo.

Ci sono sicuramente altre cose da considerare, come il Mos Maiorum, una sorta di "Carta Costituzionale", ma se noi non teniamo conto di questi fattori, non riusciamo a capire il senso della religione di Roma Antica prima dell'avvento della filosofia e dell'impero.

 

Marghera, 02 febbraio 2021

 

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

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