Vangelo di Matteo 5,13-16
Vangelo di Luca 10, 1 - 16
Le risposte dello Stregone a Gesù

Claudio Simeoni

Principi della Religione Pagana

La Religione Pagana è la religione di chi vive nelle tempeste della vita.

 

Durante un Pagus Veneto a Padova ci si è chiesto se fosse possibile realizzare un lungometraggio su un ipotetico incontro fra Gesù con le sue idee espresse nei vangeli ufficiali della chiesa cattolica e le obiezioni mosse a tali idee da uno Stregone.

La cosa appare complessa perché le affermazioni di Gesù contenute nei vangeli vanno contro a tutti i nostri principi sociali. In sostanza, Gesù è il promotore di una società assolutista in nome del dio padrone che chiama suo padre e dal quale rivendica una sorta di diritto di possedere gli uomini.

Tutte le idee di Gesù sono idee di schiavitù.

Lui è il padrone degli uomini ridotti a schiavi e la sua ideologia, come quella di Socrate e di Platone, è volta a legittimare il diritto di possedere gli uomini.

Da qui la minaccia di pene eterne che vanno di pari passo alla minaccia di violenza sociale che oscilla fra l’ordine di scannare chi non si mette in ginocchio all’uso dei forni crematori nel dividere il grano dal loglio.

Sembra che tutti i vangeli sono un sistema ideologico con cui giustificare la violenza dell’uomo sull’uomo. Una violenza che oscilla fra la benevolenza del padrone che viene chiamata “carità”, l’ordine agli uomini di amare Gesù a prescindere e l’ordine di Gesù ai suoi seguaci di portare violenza e morte affinché “ogni ginocchio si pieghi a Gesù”.

I Vangeli, come del resto l’Apologia a Socrate di Platone, affermano che gli uomini si devono mettere in ginocchio perché Gesù è il figlio del dio creatore dell’universo allo stesso modo per cui gli abitanti di Atene devono mettersi in ginocchio davanti a Socrate in quanto il “dio” avrebbe detto che Socrate è l’uomo più saggio del mondo.

Sappiamo che Gesù non è mai esistito. Come non è mai esistito un dio che ha creato l’universo e che pretende di essere il padrone degli uomini. Detto questo, che cosa ci resta? Ci restano i Vangeli ufficiali della chiesa cattolica e le direttive, da cui parte la chiesa cattolica, secondo cui quello che è scritto sui Vangeli è quello che il dio creatore ha espresso come verità di Gesù.

In questo senso, Gesù è i Vangeli. I vangeli, a cui fa riferimento la chiesa cattolica (noi, vivendo in Italia facciamo riferimento a questo), sono l’unica realtà che manifesta quel Gesù che imposto ai bambini nell’infanzia condiziona tutta la loro esistenza.

Se noi dobbiamo discutere della filosofia, del pensiero religioso di Gesù dobbiamo usare le parole di Gesù che, rappresentando una “religione di verità”, non possono essere contestualizzate, cioè non possono essere limitate al periodo storico di riferimento, ma devono essere oggettivate in quanto, le parole di Gesù vengono tutt’oggi spacciate come attualità e realtà dalla chiesa cattolica.

Noi, non possiamo accettare il metodo imposto dai fedeli della chiesa cattolica che ci vengono a raccontare “cosa davvero pensava Gesù!”. Voler affermare “che cosa davvero pensava Gesù” è un atto che oscilla fra il delirio di onnipotenza del fedele che si sente pervaso dall’amore di Gesù, alla truffa di chi, consapevole che Gesù è un criminale, deve spacciare propagandisticamente una figura immaginaria per poter costringere le persone ad essere complici degli incitamenti criminali di Gesù.

Dunque, noi possiamo prendere le affermazioni di Gesù nei vangeli, affermazioni che SONO Gesù, e confutarle con le idee che la nostra società indica come “civili” e la Stregoneria come “conoscenza”.

Partendo da questo, vengono fatti una serie di esperimenti con vari aspetti dei vangeli.

 

Vangelo di Matteo 5,13-16

 

13 Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
14 Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte,
15 né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.
16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.

 

 

Vangelo di Luca 10, 1 - 16

 

1.Dopo questi fatti il padrone designò ancora altri settantadue discepoli e li inviò a due a due innanzi a sé, in ogni città e luogo che egli stava per visitare.
2.Diceva loro: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate perciò il padrone del campo perché mandi operai nella sua messe.
3.Andate! Ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi.
4.Non portate né borsa né sacco né sandali. Lungo il cammino non salutate nessuno. 5.Quando entrerete in una casa, dite per prima cosa: "Pace a questa casa".
6.Se vi è qualcuno che ama la pace, riceverà la pace che gli avete augurato, altrimenti il vostro augurio resterà inefficace.
7.Restate in quella casa, mangiate e bevete quello che vi daranno, perché l'operaio ha diritto alla sua ricompensa. Non passate di casa in casa.
8.Quando andrete in una città, se qualcuno vi accoglierà, mangiate quello che vi offre.
9.Guarite i malati che trovate e dite loro: "Il regno di Dio è vicino".
10.Se invece entrerete in una città e nessuno vi accoglierà, uscite sulle piazze e dite:
11."Noi scuotiamo contro di voi anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi. Sappiate però che il regno di Dio è vicino".
12.Io vi assicuro che nel giorno del giudizio gli abitanti di Sodoma saranno trattati meno duramente degli abitanti di quella città.
13.Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida! Perché se i miracoli compiuti tra voi fossero stati fatti a Tiro e a Sidone, già da tempo i loro abitanti si sarebbero convertiti vestendo il sacco e coprendosi di cenere.
14.Perciò nel giorno del giudizio gli abitanti di Tiro e di Sidone saranno trattati meno duramente di voi.
15.E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? No, tu precipiterai nell'abisso!
16.Chi ascolta voi ascolta me. Chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato"."

 

 

Gesù non riconosce nessuna legge. Non è sottomesso a nessun dovere. Gesù non ha rispetto per nessuna persona.

Gesù può essere equiparato ai gestori dei campi di sterminio nazisti. Non solo a coloro che ordinano di macellare le persone, dividendo il grano dal loglio, ma anche a coloro che eseguivano i massacri costringendo le persone deboli là dove c'è pianto e stridor di denti.

Gesù è l'ingiustizia che si fa storia in nome della soggettività assolutistica del dio padrone che pretende sottomissione senza discussioni.

Gesù è la miseria sociale realizzata in vista della provvidenza, la carità con la quale il dio padrone, e chi lo gestisce, stupra gli uomini.

Gesù è la legittimazione della pederastia e della violenza sui bambini per imporre la fede affinché non siano mai in grado di diventare cittadini responsabili.

Gesù è il modello dell'individuo codardo e irresponsabile. Il vigliacco che, davanti alla persone sofferenti e fragili spaccia la sua superstizione, dettata dal suo delirio criminale, come verità assoluta a cui costoro si devono sottomettere e, davanti a Pilato, che gli si chiede che cosa sia la verità rifiuta di rispondere per codardia.

Gesù è il modello dello squallore umano che, imposto con la violenza ai bambini, è la fonte di tutti i problemi sociali. Dai conflitti agli omicidi in famiglia, dalla distruzione dei popoli al genocidio. Dalla discriminazione sociale all'odio per il sesso, la razza e la cultura.

Gesù è il modello di criminale che tenta di distruggere la società civile in nome e per conto del dio padrone ritenendosi padrone in quanto figlio del dio padrone.

 

Altri tre film nella seconda parte Gesù e lo Stregone

 

 

L'idea generale della Religione Pagana è la trasformazione continua

 

               

 

 

Muoversi fra i principi della Religione Pagana

       

 

La Religione Pagana

La Religione Pagana è la religione che riconosce il mondo come un insieme di Dèi. Conduce uomini e società a vivere fra gli Dèi portandoli, essi stessi, a diventare Dèi. Tutto si trasforma, continuamente. Noi stessi ci trasformiamo nella nostra percezione del mondo e mentre trasformiamo noi stessi, trasformiamo il mondo in cui viviamo. Sta a noi scegliere la direzione della trasformazione perché siamo responsabili delle modificazioni che introduciamo nel mondo e nella vita degli uomini.

 

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

30175 Marghera - Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

 

 

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Ultima modifica della formattazione della pagina, 12 agosto 2022